Ente minerario sardo

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L'Ente minerario sardo (EMSA) è stato un ente pubblico regionale, dotato di personalità giuridica di diritto pubblico, istituito con il compito di assumere iniziative di coordinamento delle attività minerarie in Sardegna[1]. È stato liquidato nel 1998.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

L'Ente è stato costituito con la legge della Regione Sardegna n. 24 dell'8 maggio 1968, con sede in Iglesias, ed è stato posto in liquidazione con la legge n.33 del 4 dicembre 1998[2]. Nel 1969 rilevò le miniere appartenenti alla Società mineraria e metallurgica Pertusola [3]. Nel 1976 insieme all'EGAM aveva costituito la Carbosulcis, per rilevare dall'Enel la proprietà e la gestione delle miniere di carbone.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ art. 1 L.R. n. 24/1968, su regione.sardegna.it. URL consultato l'8 dicembre 2014 (archiviato dall'url originale il 25 dicembre 2014).
  2. ^ Legge n.33 del 4 dicembre 1998
  3. ^ Sistema informativo unificato per le soprintendenze archivistiche

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]