Discussione:Specchia (megalite)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

Revisione della voce[modifica wikitesto]

Ho rielaborato l'intera voce, sospettata di copyviol, utilizzando il materiale già presente. Poiché questo proviene da un sito non proprio autorevole, ho aggiunto l'avviso di mancanza di fonti. Ho rimosso invece l'avviso di copyviol--Filos96 00:48, 13 ott 2007 (CEST)[rispondi]

La foto ho i miei seri dubbi che ritragga una specchia!--Galiano.M (msg) 16:08, 6 apr 2008 (CEST)Galiano.M[rispondi]

...SERISSIMI DUBBI !!![modifica wikitesto]

...non tanto sull'attendibilità della corrispondenza della foto al contenuto rappresentato, bensi' sull'impostazione generale della voce, a cominciare dal titolo: le specchie pugliesi NON SONO monumenti megalitici, anche se é nell'accezione comune assimilarli a questi, in particolare ai dolmen, anch'essi piuttosto frequenti nel territorio, forse perché questi ultimi sono spesso mascherati sotto cumuli di pietre scambiati per specchie.

I megaliti sono massi lapidei di dimensioni imponenti, quasi sempre con almeno un abbozzo di squadratura ed aventi ciascuno una massa che spesso supera il quintale e talvolta anche i due quintali, e mai inferiore ai 15-20 kg (!). Invece le specchie sono piu' che altro ammassi apparentemente informi di pietre di dimensioni molto inferiori, senza alcuna sbozzatura, spesso il risultato del crollo su se stesso di qualche vecchio trullo, oppure accumuli di pietrame derivante dalle operazioni di spietramento manuale dei terreni ricchi di rocce affioranti che caratterizzano un'altissima percentuale dei suoli della Puglia.

Ipotesi che possa trattarsi di monumenti funerari o comunque di luoghi destinati a riti sacri o addirittura esoterici non hanno trovato finora conferme fondate. Molto più accettabili sono le opzioni che le vedono come elementi capaci di intercettare dall'aria l'acqua in essa presente sotto forma di vapore che di notte condensa posandosi sulle superfici più fredde delle pietre ammassate una sull'altra e a convogliare nel sottosuolo, notte dopo notte, piccole quantità del liquido vitale e ad alimentare le falde sotterranee così come le radichette periferiche di arbusti ed alberi assetati...

Grazie per l'attenzione che vorrete prestarmi.--Kultinprogress (msg) 20:31, 5 ott 2008 (CEST)[rispondi]