Discussione:Rito ambrosiano

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In data 27 luglio 2007 la voce Rito ambrosiano è stata accettata per la rubrica Lo sapevi che.
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cancellazione paragrafi[modifica wikitesto]

mi spiacerebbe cancellare due interi paragrafi di questa voce, ma non credo siano pertinenti: 1-in particolare l'uso di esporre le reliquie dentro un busto anzichè nei reliquiari è molto diffusa (prova ne siano i reliquiari con i busti dei santi a cui appartengono le reliquie dell'Italia meridionale...) L'unica partricolarità e' data dalla scelta dei santi (SAmbrogio, SCarlo...) ma anche qui dipende dalle zone. 2-e poi la questione della campane. Le campane contrappesate non sono per nulla tipiche del rito ambrosiano, ma si trovano in molte cattedrali e chiese di rito romano.

Cronologia rimossa per copyviol[modifica wikitesto]

Cronologia
# 21:24, 6 feb 2008 (diff) . . 82.84.125.167 (discussione | blocca) (10.691 byte) (Caratteristiche del calendario)
# 21:23, 6 feb 2008 (diff) . . 82.84.125.167 (discussione | blocca) (10.692 byte) (Caratteristiche del calendario)
# 16:18, 27 mar 2007 (diff) . . Massimo Macconi (discussione | contributi | blocca) (Origine: {{Controlcopy}} dubbi su paragrafi inseriti in blocco)
# 16:02, 27 mar 2007 (diff) . . .mau. (discussione | contributi | blocca) (Caratteristiche: corr. min.)
# 15:55, 27 mar 2007 (diff) . . 87.8.166.155 (discussione | blocca) (Caratteristiche)
# 15:55, 27 mar 2007 (diff) . . 87.8.166.155 (discussione | blocca) (Origine)
# 15:53, 27 mar 2007 (diff) . . 87.8.166.155 (discussione | blocca) (Origine)

La cronologia è comprensiva di due cancellazioni e successivi ripristini per eliminazione copyviol. --Mau db 14:48, 8 feb 2008 (CET)[rispondi]

Diocesi di Varese[modifica wikitesto]

Ho tolto l'incongruo riferimento alla Diocesi di Varese che non è mai esistita. 28\05\2009 ( Museo

Canto Ambrosiano[modifica wikitesto]

Ho eliminato i riferimenti al libro "Cantemus Domino", il quale NON contiene assolutamente i testi e le melodie ufficiali del canto ambrosiano ma è una raccolta eterogenea (compilata negli anni '90 da un ufficio della curia milanese) di varia musica liturgica composta o ri-adattata dopo il Concilio Vaticano II. Il suddetto libro, come é ovvio, non ha un'approvazione della Santa Sede come repertorio ufficiale del canto ambrosiano non contenendo, ripeto, nemmeno una riga di canto ambrosiano.

Sono invece approvati dal Vaticano come edizioni ufficiali del repertorio di canto ambrosiano i due volumi "Antiphonale Missarum iuxta ritum Sanctae Ecclesiae Mediolanensis" (1935) e "Liber Vesperalis iuxta ritum Sanctae Ecclesiae Mediolanensis" (1939) editi dal benedettino G. Suñol e altri piccoli fascicoli complementari per il Preconio Pasquale e l'Ufficio dei Defunti editi sempre in quegli anni dallo stesso Suñol.

Tutt'al più si potrebbe citare la nuova ristampa "filologica" del suddetto "Antiphonale" edita da mons. Alberto Turco nel 2006, la quale, benché non abbia richiesto né ricevuto l'approvazione vaticana quale edizione ufficiale, contiene comunque testi e melodie proprie del canto ambrosiano.

Non vedo riferimento al battesimo con immersione della testa del neonato, che mi risulta sia una peculiarità ambrosiana. Però non sono sicura al 100%, quindi mi limito a segnalare e chiedere l'intervento di qualcuno più informato di me.

Università Cattolica del Sacro Cuore[modifica wikitesto]

Qualcuno potrebbe spiegarmi cosa significa che il Rito non è seguito nell'Università Cattolica del Sacro Cuore? Visto che si tratta di un rito liturgico, cosa ha a che fare con un'università? Si parla di una chiesa all'interno dell'università?--Pop Op 21:03, 17 mag 2015 (CEST)[rispondi]

Canto Ambrosiano[modifica wikitesto]

Elimino gli ultimi due paragrafi contenenti affermazioni prive di fonti, incongruenti ed errate.

1) La disposizione in cerchio dei pueri cantores attorno all'altare durante il canto del Post-Evangelium della Missa in Coena Domini é un uso o pratica della Cappella Musicale del Duomo di Milano di istituzione recentissima (XX secolo) di cui non si hanno testimonianze certe in altre sedi se non come imitazione di questa pratica. L'unico "uso antichissimo risalente al V° secolo" é quello di aver mutuato dalla Divina Liturgia di S. Basilio Magno le parole di questa antifona.

2) Ancora più errate e fantasiose sono le due affermazioni successive: non é chiaro cosa sia il "canto eucaristico" (il Transitorium? Il Confractorium?) e in nessuna delle celebrazioni citate l'Antiphonale Missarum Mediolanensis riporta un canto con quel testo. Inoltre in rito ambrosiano non esistono le domeniche del tempo ordinario (dizione propria del rito romano...) e, ad ogni modo, per le Domeniche corrispondenti, ovvero "Post Epiphaniam" e "Post Pentecosten" l'Antiphonale Missarum prevede dei transitori specifici per ogni domenica. Il "Te Laudamus Domine" é previsto per la Dominica IV post Epiphaniam e per la festa del Corpus Domini. Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 82.58.196.193 (discussioni · contributi).

Rito ambrosiano nell'arcidiocesi di Milano[modifica wikitesto]

È corretto che Monza non usa il rito ambrosiano, ma la cosa non ha a che fare se non indirettamente con il rito patriarchino: quando il Concilio di Trento abolì tutti i riti che non avevano una storia sufficientemente lunga, Monza si ritrovò senza rito e dovette adottare quello romano. Non parlerei di rito latino, perché è l'insieme di tutti i riti accettati dalla chiesa cattolica. -- .mau. ✉ 17:05, 12 feb 2016 (CET)[rispondi]

Ma a Monza prima che rito veniva utilizzato? (Anche la voce Rito patriarchino dei punti un po' dubbi)
Rito latino: Ah sì, giusto: a tutta la Chiesa latina (che usava vari riti latini) si è tentato di estendere la liturgia romana (del rito romano). (Però rito latino non è l'insieme di tutti i riti accettati dalla Chiesa cattolica, vi sono anche riti orientali, ma solo dalla sua parte Chiesa latina). --62.19.44.229 (msg) 17:28, 12 feb 2016 (CET)[rispondi]
Per quanto ne so io, a Milano veniva usato il rito ambrosiano e a Monza quello patriarchino. Quest'ultimo fu abolito col concilio di Trento perché "troppo giovane" e quindi i monzesi passarono al latino. (Sì, è vero, ci sono riti non latini nella chiesa cattolica) -- .mau. ✉ 10:49, 1 apr 2016 (CEST)[rispondi]

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