Discussione:Riassicurazione

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Visto che c'è un'obiezione a riguardo, specifico che la riassicurazione è un contratto: vedere l'art. 1929 c.c. per esempio. AndreaFox bussa pure qui... 18:01, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]

Ascolta, mi pare chiaro che a termini di legge esiste il CONTRATTO DI assicurazione o di riassicurazione. Stai confondendo un contratto, dunque un accordo, con il suo contenuto. Diremo invece che il contratto di assicurazione è un tipo di contratto. Se la parola "strumento" non ti pare adatta, si può discutere di una riformulazione, ma nessuna delle fonti finora citate né nessuna delle wikipedie linkate si songa di dire che la riassicurazione SIA un contratto, fammi sapere, ciao --LucaLuca 18:09, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
La fonte non dice "la riassicurazione è un contratto" la fonte dice: "c'è un contratto che si chiama contratto di riassicurazione" - Come dire: il lavoro è l'atto di lavorare; il contratto di lavoro regola i rapporti tra lavoratore e datore di lavoro. Ma il lavoro NON equivale ad un contratto!! --LucaLuca 18:12, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
Non avevo visto che mi avevi risposto qua. Che ragionamento contorto (senza offesa)!:) Il codice dice, all'art. 1929 linkato, "Il contratto di riassicurazione non crea...", sarebbe un assurdo logico che il codice dicesse "Il contratto di riassicurazione" se "la riassicurazione è un contratto". Poi naturalmente spiegando il "contratto di riassicurazione" se ne spiega anche il contenuto, la ratio socio-economica, ... AndreaFox bussa pure qui... 18:37, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
Cioè il fenomeno della riassicurazione può essere descritto sia sotto l'aspetto contrattuale che del suo contenuto, ma, concretamente, il suo contenuto non può esistere al di fuori di un contratto. AndreaFox bussa pure qui... 18:39, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]

Questo vale anche per l'acquisto, ma non direi che l'acquisto sia solo un contratto, l'acquisto è l'atto di comprare.... :::: si tratta di esprimere le cose in un linguaggio corretto; se c'è necessità di dire che l'assicurazione è regolata da un contratto si può aggiungere. Se dici che però l'affitto sia un contratto, il lavoro sia un contratto eccetera, allora no. La formulazione esatta sarà: il contratto di affitto è un tipo di contratto, quello di lavoro è un altro. Ecco di cosa si tratta: di usare le parole per quello che sono, questa è un'enciclopedia... Nessuno mette in dubbio che tu abbia capito, ma dire "l'assicurazione è un contratto" o "la riassicurazione è un contratto" lo fai solo tu, mi spiace, ma dopo le scuole medie certe imprecisioni nella scrittura non si ammettono più--LucaLuca 18:43, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]

Non lo faccio solo io, lo fa qualsiasi giurista. A me non piace insistere (l'acquisto è l'atto del comprare -definizione tautologica peraltro-, ma allo stesso tempo un contratto, scritto o orale che sia, l'affitto è l'atto dell'affittare, ma è un contratto ... perchè se non lo fossero nè l'acquisto nè l'affitto nè nessuno dei rapporti giuridici che citi avrebbero efficacia o senso, nè, d'altronde, esiste il concetto di affitto, ... distinto da quello di contratto di affitto,...), specie su argomenti sui quali non ho interesse. Perciò rinuncio. Ma sappi che mi infastidisce leggere commenti del tipo "mi spiace, ma dopo le scuole medie certe imprecisioni nella scrittura non si ammettono più": non si commenta la persona. AndreaFox bussa pure qui... 19:16, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
Mi spiace, tu confondi un contenitore (contratto) con il suo contenuto (regole, funzionamento), questo è un processo metonimia del quale possiamo fare a meno, come possiamo fare a meno di scrivere "ho comprato un Picasso".... No! In un testo chiaro, curato ed esplicativo come quello di un'enciclopedia si dice "ho comprato un quadro di Picasso".
Per il resto, che cosa vuoi, purtroppo c'è gente che come me fa "ragionamenti contorti" (cito quanto hai scritto tu) e quindi si diverte ad attaccare gli altri utenti (ma naturalmente era senza offesa)!:) --LucaLuca 19:27, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
A me dispiace lasciarmi alle spalle incomprensioni con altre utenze: ho scritto "che ragionamento contorto!", ma è un commento riferito non a te ma al tuo commento precedente ed è un battuta scherzosa, infatti ho anche messo un "senza offesa" e il simbolo della faccia che sorride per farlo capire. Non credo che possa essere giudicato offensivo un commento sul fatto che un utenza ha fatto un ragionamento contorto. "Ragionamento contorto" significa "ragionamento poco chiaro". Scrivere che trovo poco chiaro un tuo ragionamento è un'offesa? Per me no. Contorto è un'offesa? "Poco chiaro" è un'offesa? Non mi pare. Specie se riferito a un commento -e non ha te in quanto utenza- specifico (non ti ho scritto che fai ragionamenti contorti ma, peraltro in tono bonario e scherzoso, che hai fatto "un" e sottolineo "un" commento per me contorto). Se ti sei offeso mi scuso. Non era mia intenzione offenderti. Ma il fatto che tu ti sia offeso non ti autorizzava nè a darmi -peraltro volutamente, come lasci intendere dal tuo ultimo messaggio- in sostanza dell'imbecille ("mi spiace, ma dopo le scuole medie certe imprecisioni nella scrittura non si ammettono più") nè a rincarare la dose, dicendomi che mi "diverto ad attaccare gli altri utenti", commento che, oltre a non essere vero, presuppone malafede nei miei confronti, visto che non ci siamo mai scritti prima d'ora. Io sorvolerò su questi due commenti, perchè ho capito che ti sei offeso, ma, come ti ho scritto, non intendevo offenderti, nè penso che "contorto" sia considerabile come offesa e perciò la tua reazione mi è spiaciuta. Sulla questione della voce sorvolo, perchè, come ho scritto, non mi piace insistere su argomenti che non mi interessano. Comunque non c'è una voce su wikipedia dedicata al "Contratto di riassicurazione" nè vedo motivo di crearne una distinta, perciò non comprendo tutto questo discorso per evitare di scrivere che la riassicurazione è un contratto. Se vuoi scrivi "è anche un contratto". Era questo il problema? AndreaFox bussa pure qui... 20:01, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
non vedo differenza tra il tuo discorso dei ragionamenti contorti e quello mia della scuola media: se tu non sei d'accordo con questo, allora ritiro ciò che ho detto.
Per il resto: no, la riassicurazione NON è un contratto, non è "ANCHE un contratto", è un atto di scambio (tra pagamento di premi ed erogazione di servizi) che viene regolato DA un contratto, che SENZA contratto non può esistere e che IN quel contratto è riassunto. Non è questione di giurisprudenza, piuttosto è questiione di espressione in lingua italiana. Aggiungo note sul contratto con cc --LucaLuca 21:00, 30 set 2011 (CEST)[rispondi]
Soddisfatto sia del fatto che si sia appianata l'incomprensione sia della soluzione approntata nella voce. Ciao e a presto. AndreaFox bussa pure qui... 19:11, 1 ott 2011 (CEST)[rispondi]

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