Discussione:Politetrafluoroetilene

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Volevo segnalare che il link [7] non e' piu' esistente. il link in [9] non mi pare di tipo seriamente scientifico. Per evitare disinformazione proporrei di eliminare la frase "Più recentemente, tuttavia, uno studio ha documentato uccelli uccisi da questi prodotti di decomposizione a 202 °C, con rapporti non confermati di morti di uccelli a causa di pentole antiaderenti riscaldate a non più di 163 °C.[7][9]" e i due riferimenti. Con "rapporti non confermati" si puo provare qualsiasi cosa. Se non sono confermati, un motivo ci sara'!


La parte sul PFOA (segue) è stata spostata nella voce Acido perfluoroottanoico. Dovremmo trovare comunque il modo di collegare le due voci e citare qui il problema del PFOA nel PTFE. --AlexWind (msg)

PFOA[modifica wikitesto]

L'acido perfluoroottanoico (PFOA o C8) è stato collegato al cancro, malattie della tiroide, colite ulcerosa e colesterolo alto[1], riportato anche in un recente studio dell'EPA. Sotto forma di sale di ammonio,[2] è usato come tensioattivo nella polimerizzazione in emulsione del PTFE,[3] [4] ed è stato rilevato in alcuni prodotti contenenti PTFE. [5][6] I livelli che sono stati misurati nelle pentole antiaderenti variano da non rilevabile fino a 75 parti per miliardo[6] [7] Questi valori sono inferiori rispetto a quelli in prodotti di PTFE come il nastro sigillante (con 1800 parti per miliardo (1,8 parti per milione) di PFOA rilevato) perché le pentole antiaderenti sono riscaldate al fine di volatilizzare il PFOA[5]

Uno studio di DuPont sul Teflon PTFE non ha rilevato alcun PFOA di sopra del loro limite di rilevabilità di 9 parti per miliardo,[8] e DuPont dice che il PFOA è assente nelle pentole col Teflon[9] Uno studio del 2009 condotto dall'EPA ha trovato livelli di PFOA in pentole antiaderenti oscillanti tra il “non rilevato” (con un limite di rilevabilità di 1,5 parti per miliardo) e 4,3 parti per miliardo[6] DuPont dice che non ci dovrebbero essere quantità misurabili su una padella a condizione che sia stata adeguatamente reticolata.[10] Sebbene il PFOA è stato individuato nell'ordine delle poche parti per miliardo gamma nel sangue delle persone,[11] l'esposizione da pentole antiaderenti è ritenuto non significativo[12][13], rispetto alla commercializzazione di altri prodotti. Tuttavia, a temperature ben superiori a quelle incontrate in cucina,[14] la pirolisi del PTFE può formare piccole quantità di PFOA.[15][16]

Nel gennaio 2006, DuPont, l'unica azienda che produce PFOA negli Stati Uniti, ha accettato di eliminare le emissioni della sostanza chimica dai suoi impianti di produzione entro il 2015,[17] ma non ha preso impegni per la completa eliminazione dell'uso della sostanza. Nella polimerizzazione in emulsione del PTFE, la Dyneon, consociata di 3M, ha sviluppato un emulsionante sostitutivo[18] nonostante DuPont affermi che il PFOA è un "coadiuvante del processo essenziale".[19] A partire da agosto 2008, la posizione dell'EPA era che "non dispone di informazioni che pongano in allarme circa l'uso di routine di articoli casalinghi o altri prodotti utilizzanti fluoropolimeri, come pentole antiaderenti o indumenti per il maltempo."[20]


TEFLON - PTFE[modifica wikitesto]

Evitiamo di confondere il teflon con il ptfe. Teflon è un marchio commerciale che sottende un'intera famiglia di polimeri fluorurati. Il PTFE, inteso solo come derivato 100% del TFE, non si squaglia alle elevate temperature, ma si decompone. A questo problema si è ovviato in diversi modi: -Sinterizzazione in presenza di cere -Addizione di modificanti in fase di polimerizzazione. Con il secondo modo di procedere si ha la formazione del cosidetto ptfe modificato, termoplastico, quindi lavorabile per estrusione. --AlexWind 11:46, 13 giu 2007 (CEST)[rispondi]

Grazie della precisazione e delle modifiche che hai apportato alla voce. Ho anche modificato l'incipit in modo da distinguere il polimero dai suoi formulati commerciali. --Paginazero - Ø 12:03, 13 giu 2007 (CEST)[rispondi]


  1. ^ C8 Science Panel, C8 Probable Link Reports, su c8sciencepanel.org. URL consultato il 1º novembre 2012.
  2. ^ "Substance flow analysis for Switzerland ", (UW-0922-E), pp.40–41, 2009-12-03, 1787 kB, Swiss Federal Office for the Environment, Retrieved 8 April 2008
  3. ^ Martha Sandy, Petition for Expedited CIC Consideration of Perfluorooctanic Acid (PFOA) (PDF), The State of California, Office of Environmental Health Hazard Assessment, Cancer Toxicology and Epidemiology Section, Reproductive and Cancer Hazard Assessment Branch. URL consultato il 27 settembre 2008.
  4. ^ Lau C, Anitole K, Hodes C, Lai D, Pfahles-Hutchens A, Seed J, Perfluoroalkyl acids: a review of monitoring and toxicological findings, in Toxicol. Sci., vol. 99, n. 2, 2007, pp. 366–94, DOI:10.1093/toxsci/kfm128, PMID 17519394.
  5. ^ a b PFOA in Norway TA-2354/2007 (PDF), su sft.no, Norwegian Pollution Control Authority, 2007, p. 18. URL consultato il 29 agosto 2009.
  6. ^ a b c Guo Z, Liu X, Krebs KA (March 2009). Perfluorocarboxylic Acid Content in 116 Articles of Commerce (PDF), su epa.gov, USEPA, p. 40.
  7. ^ Begley TH, White K, Honigfort P, Twaroski ML, Neches R, Walker RA, Perfluorochemicals: potential sources of and migration from food packaging, in Food Addit. Contam., vol. 22, n. 10, 2005, pp. 1023–31, DOI:10.1080/02652030500183474, PMID 16227186.
  8. ^ Powley CR, Michalczyk MJ, Kaiser MA, Buxton LW, Determination of perfluorooctanoic acid (PFOA) extractable from the surface of commercial cookware under simulated cooking conditions by LC/MS/MS, in Analyst, vol. 130, n. 9, 2005, pp. 1299–302, Bibcode:2005Ana...130.1299P, DOI:10.1039/b505377c, PMID 16096677.
  9. ^ Teflon firm faces fresh lawsuit, in BBC News, 19 luglio 2005. URL consultato il 24 gennaio 2009.
  10. ^ About Teflon, su www2.dupont.com, DuPont. URL consultato il 9 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 29 febbraio 2008).
  11. ^ Houde M, Martin JW, Letcher RJ, Solomon KR, Muir DC, Biological monitoring of polyfluoroalkyl substances: A review, in Environ. Sci. Technol., vol. 40, n. 11, 2006, pp. 3463–73, DOI:10.1021/es052580b, PMID 16786681. Supporting Information (PDF).
  12. ^ Trudel D, Horowitz L, Wormuth M, Scheringer M, Cousins IT, Hungerbühler K, Estimating consumer exposure to PFOS and PFOA, in Risk Anal., vol. 28, n. 2, 2008, pp. 251–69, DOI:10.1111/j.1539-6924.2008.01017.x, PMID 18419647.
  13. ^ Nonstick pans: Nonstick coating risks, su Consumer Reports. URL consultato il 4 luglio 2009.
  14. ^ "Cooking up a storm in a frying pan ", Royal Society of Chemistry, Chemistry World, September 2005, Retrieved 8 April 2010
  15. ^ Ellis DA, Mabury SA, Martin JW, Muir DC, Thermolysis of fluoropolymers as a potential source of halogenated organic acids in the environment, in Nature, vol. 412, n. 6844, 2001, pp. 321–4, DOI:10.1038/35085548, PMID 11460160.
  16. ^ Ellis DA, Martin JW, Muir DC, Mabury SA, The use of 19F NMR and mass spectrometry for the elucidation of novel fluorinated acids and atmospheric fluoroacid precursors evolved in the thermolysis of fluoropolymers, in Analyst, vol. 128, n. 6, 2003, pp. 756–64, Bibcode:2003Ana...128..756E, DOI:10.1039/b212658c, PMID 12866900.
  17. ^ Juliet Eilperin, Harmful PTFE chemical to be eliminated by 2015, in Washington Post, 26 gennaio 2006. URL consultato il 10 settembre 2006.
  18. ^ Michael McCoy, Dyneon Phasing Out Perfluorooctanoate, in Chemical & Engineering News, vol. 86, n. 46, 2008, p. 26, DOI:10.1021/cen-v086n033.p026.
  19. ^ Learn More About DuPont Teflon, su www2.dupont.com, DuPont. URL consultato il 16 maggio 2009.
  20. ^ Failure to Report Chemical Risks Can Result in Major Fines, EPA Office of Civil Enforcement (PDF), su epa.gov, Environmental Protection Agency, 2008-08. URL consultato il 19 gennaio 2009.

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