Discussione:Il calvario

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Rimuovo ricerca originale senza il supporto di alcuna fonte. --  Il Passeggero - amo sentirvi 08:48, 16 lug 2018 (CEST)[rispondi]

Testo rimosso

La soggettività della narrazione allontana il romanzo dai canoni del naturalismo, anzi gli incubi e le allucinazioni sono numerosi; essi conferiscono al racconto una visionarietà, vicina al genere fantastico. Si avvertono le influenze di Barbey d’Aurevilly, di Edgar Allan Poe, di Tolstoi e Dostoevskij.

Georges Jeanniot, Le Calvaire, secondo capitolo, 1902

Nel secondo capitolo, che ha sollevato lo scandalo e che la revanchista Juliette Adam aveva rifiutato di pubblicare, Octave Mirbeau attacca le strutture oppressive e alienanti come la famiglia, la scuola e l'esercito in particolare. Egli vi denuncia le tante battaglie sanguinose in nome della patria tra popoli che si battono ingiustamente. Octave Mirbeau vi esprime, non solo la tragica concezione della condizione umana, ma anche la sua avversione alla riduzione della psicologia alla fisiologia, come voleva Émile Zola, la sua avversione a qualsiasi rappresentazione riduttrice della realtà, che trascura il mistero e l'anima nascosta delle cose.

Neppure va trascurata l'idea fondamentale del sacrificio dell'artista, vittima, come il Cristo, di incomprensioni, quindi l'incompatibilità tra arte e amore profano o mondano, tra affetti familiari e ideale artistico, un tema sentito dagli scrittori e pittori dell'epoca, si pensi alla Marthe di Huysmans e all’Œuvre di Émile Zola. In quanto alla sensibilità malata dell'artista essa appare legata alla figura gemella della donna fatale, come osserva Éléonore Reverzy: « Il Calvario afferma soprattutto il potere sessuale della donna e in questo prosegue la riflessione impegnata di un Zola, aprendo così la strada alla donna fatale della decadenza, di cui Clara (ne Il giardino dei supplizi) costituirà presto una delle più sicure rappresentazioni. »

Avvertimenti[modifica wikitesto]

Questi riquadri con avvertimenti tanto minacciosi quanto assurdi che appaiono in testa alle notizie, sono piazzati lì con lo scopo preciso di incutere panico e seminare costernazione in chiunque osi avanzare un'opinione differente. Cosa c'entra la “neutralità”, per esempio? E tutte le fonti sono bene indicate. Allora?... Questi avvertiment senza relazione con la voce devono ovviamente essere rimossi ! --Oktawiusz (msg)