Discussione:Denominazione di origine controllata e garantita

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Questa voce rientra tra gli argomenti trattati dal progetto tematico sottoindicato.
Puoi consultare le discussioni in corso, aprirne una nuova o segnalarne una avviata qui.
Cucina
ncNessuna informazione sull'accuratezza dei contenuti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla scrittura. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di fonti. (che significa?)
ncNessuna informazione sulla presenza di immagini o altri supporti grafici. (che significa?)

Elenco aggiornato Vini DOCG[modifica wikitesto]

La lista dei Vini a Denominazione di origine controllata e garantita (DOCG), è stata controllata ed aggiornata di recente? A me alcuni vini elencati non risultano essere DOCG ma semplicemente DOC. Per esempio l'Alta Langa in Piemonte, l'Offida nelle Marche, il Fior d'arancio Colli Euganei, il Lison Classico e il Piave Malanotte in Veneto, o i Colli Bolognesi Classico Pignoletto in Emilia Romagna. Per lo meno, fino al 2010, questi vini non erano DOCG. E' sicuro che non siano stati aggiunti dei refusi? MAURUS FLAVUS 15:25, 4 apr 2011 (CEST)[rispondi]

No. All'epoca della creazione degli stub del progetto ci rifacemmo al database del Ministero delle Politiche Agricole, che già allora sembrava non aggiornato da un paio d'anni. Se hai possiblità di consultare una fonte aggiornata, correggi pure la lista (magari mettendo un link alla tua fonte nell'oggetto della modifica). Grazie. --Paginazero - Ø 16:34, 4 apr 2011 (CEST)[rispondi]
Appena ho un attimo di tempo, lo faccio volentieri. Ciao e grazie. MAURUS FLAVUS 09:31, 5 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Mi scuso e rettifico. Ho verificato e le DOCG al febbraio 2011, e la lista qui riportata non è completamente corretta, ma in difetto. Ho dovuto aggiungere due ulteriori vini che mancavano.

Tra il 2010 e il 2011 il ministro veneto delle politiche agricole ha colto l’occasione per stravolgere i connotati dell’enologia nostrana aggiungendo (come se ce ne fosse bisogno) alle esistenti DOCG altri “notissimi” vini (tra cui tre o quattro veneti, che persino i migliori esperti del settore conoscono a malapena). Ratificando l’ormai nota inattendibilità della piramide qualitativa delle denominazioni italiane, che dovrebbe avere il proprio apice di conclamata e notoria qualità nelle DOCG (e a seguire, scendendo la piramide qualitativa, i vini DOC, IGT e da tavola).

A quanto pare, oggi, Lison, Fior d'Arancio e Piave Malanotte si collocano al fianco dei blasonati Barbaresco, Barolo, Brunello di Montalcino, Vino Nobile di Montepulciano, Chianti Classico, Taurasi, Franciacorta … stessa notoria e conclamata qualità. MAURUS FLAVUS 22:35, 5 apr 2011 (CEST)[rispondi]

Ulteriori nuove DOCG e DOC[modifica wikitesto]

Avviso a malincuore che:

“il settore vitivinicolo di Fedagri-Confcooperative esprime apprezzamento per le decisioni adottate dal Comitato Nazionale Vini D.O., in merito ai vini delle Regioni Veneto, Emilia Romagna, Marche, Calabria, Puglia, Piemonte, Liguria, Sardegna. Per il Veneto il Comitato ha approvato all’unanimità il riconoscimento di tre nuove Docg: la Colli di Conegliano, la Montello Rosso o Rosso del Montello e la Friularo di Bagnoli. Con questi nuovi riconoscimenti salgono a 14 le Docg del Veneto, che di fatto risulta tra le regioni italiane con il maggior numero di vini a Denominazione di Origine Controllata e Garantita. Approvata, inoltre, all’unanimità la nuova Doc Romagna dell’Emilia Romagna, territorio che, tra l’altro, ha ottenuto la modifica della Docg Albana di Romagna. Tra le altre Doc modificate in seno al Comitato figurano poi la Doc Montello e Colli Asolani, la Doc Bagnoli di Sopra o Bagnoli (Veneto); la Doc Bianchello del Metauro (Marche); la Doc Lamezia (Calabria); la Doc Barletta (Puglia); la Doc Coste della Sesia e la Doc Colline Novaresi (Piemonte); la Doc Riviera Ligure di Ponente (Liguria). Il Comitato Vini D.O., ha inoltre modificato all’unanimità la Doc Vermentino di Sardegna mentre, su richiesta del rappresentante della Regione, ha rinviato ad altra data l’esame della modifica della Igt Isola dei Nuraghi a causa mancato accordo nella Filiera Regionale. Importante risultato, infine, è stato ottenuto dalla Regione Calabria e dall’intera Provincia di Cosenza per l’approvazione, all’unanimità, del riconoscimento del Disciplinare della Doc Terre di Cosenza con annesse sottozone."

MAURUS FLAVUS 10:58, 30 mag 2011 (CEST)[rispondi]