Discussione:Contratto collettivo nazionale di lavoro

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Imho CCNL ha valenza di voce a se stante, in quanto acronimo e in quanto chiave di ricerca. Chi fa i concorsi il più delle volte cerca CCNL, non contratto collettivo di lavoro, dove peraltro si parla di CCN a livello nazionale e a livello integrativo. Non sono voci coincidenti. --Mac 10:00, 3 ago 2007 (CEST)[rispondi]

Esistendo i redirect, il problema non sussite--AnjaManix (msg) 14:18, 15 mag 2008 (CEST)[rispondi]

--AnjaManix (msg) 14:18, 15 mag 2008 (CEST)[rispondi]

Parte eliminata dalla voce[modifica wikitesto]

Riporto qui la parte che ho tolto dalla voce, in quanto a mio avviso contiene affermazioni giuridicamente errate (l'estensione erga omnes non si verifica a seguito della firma dei sindacati confederali, e non ha attinenza con l'introduzione di un successivo CCNL peggiorativo). Probabilmente si può reitrodurre in altra parte del testo, eliminando la questione dell'estensione dell'efficacia. --Alb msg 11:09, 24 giu 2008 (CEST)[rispondi]

Rapporti tra CCNL e altre fonti[modifica wikitesto]

Il contratto collettivo nazionale assume efficacia erga omnes, ossia si applica a tutti i lavoratori di una categoria, se si verifica almeno una delle seguenti condizioni:

- il CCNL è firmato da tutte e tre le confederazioni sindacali;
- il nuovo contratto non è peggiorativo.

Gli altri contratti collettivi regionali, proviciali e aziendali valgono per tutti ilavoratori, se è ver auna delle condizioni precedenti, e se hanno efficacia erga omnes tutti quelli di livello superiore. Ad esempio, il contratto aziendale si applica a tutti i dipendenti se il CCNL nazionale (ed eventualmente quello regionale e provinciale) è stato firmato dai tre sindacati nazionali e quello aziendale dalle loro rappresentanze in azienda, oppure se questi contengono solo condizioni migliorative.

Se il contratto collettivo contiene alcuni aspetti peggiorativi e, in caso di dissenso di una delle confederazioni:

- il contratto collettivo è applicato ai soli iscritti delle confederazioni stipulanti;
- per i lavoratori non iscritti ai sindacati firmatari: il loro sindacato di appartenenza può decidere l'applicazione del contratto, mentre i non iscritti ad alcun sindacato hanno facoltà di chiedere al datore di lavoro, ognuno per proprio conto, la disapplicazione delle norme previste dal CCNL.

In genere, la valutazione del contratto collettivo rispetto al precedente non è problematica. In caso di dissenso di un sindacato, i firmatari si limitano a modificare dei parametri quantitativi (durata di ferie e permessi, ammontare di retribuzioni e indennità, etc.) , per i quali un confronto con il contratto è facile e non dà luogo a contestazioni.

vorrei conoscere il contenuto dell'articolo 25