Discussione:Battaglia di Piazza Duomo

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Esercito siciliano fantastoria?!?[modifica wikitesto]

Bramfab mi ha annullato la modifica in cui preciso che l'esercito che ha conquistato Reggio Calabria si chiamava "Esercito siciliano" scrivendo che si tratta di fantastoria. In realtà si tratta di storia vera e propria. Perfino wikipedia riporta nella voce apposita che "Con un decreto del 2 luglio il governo dittatoriale di Garibaldi, "Comandante in capo delle forze nazionali in Sicilia" emanava "l'organico dell'Esercito siciliano", composto da due divisioni, XV e XVI, comandate rispettivamente da Stefano Turr e da Giuseppe Paternò, per complessive cinque brigate. Con un ulteriore decreto del giorno successivo si emanava l'organico della "Marina militare siciliana". Se non basta questa citazione si possono leggere i Basta consultare https://books.google.it/books?id=Lu0uAAAAYAAJ&pg=PA102&focus=viewport&dq=RAccoltra+atti+governo+dittatoriale&hl=it&output=html_text#c_top

il decreto di Garibaldi:  N. 79.

Decreto organico dell'Esercito Siciliano. luglio 1860 ITALIA E VITTORIO EMMANUELE Giuseppe Garibaldi, Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia, In virtù dei poteri a lui conferiti, Sulla proposta del Segretario di Stato della Guerra e Marina; Udito il Consiglio dei Segretari di Stato;

 Decreta: 

Art. 1. L'Esercito Siciliano sarà diviso in Battaglioni riuniti in Brigate.—Da quattro ad otto Battaglioni riuniti formeranno una Brigata: due o tre Brigate costituiranno una Divisione. Là ove con decreto non verrà ordinata la composizione delle Divisioni, i Battaglioni rimarranno in Brigate distaccate.

E' fantastoria invece scrivere che i mille (che non esistevano piu') il 21 agosto conquistavano reggio. E' fantastoria mettere la bandiera del regno d'italia che sarebbe esistita soltanto un anno dopo. Lì'esercito siciliano comandato da Garibaldi usava invece la bandiera italiana senza stemma dei savoia, ossia quella che abbiamo noi, ossia quella che ho messo.

Dunque tutta la vicenda fino dopo la battaglia del Volturno è descritta nei testi di storia come "Spedizione dei Mille", che esistevano, non fosse altro che non esiste alcun decreto o quant'altro che ne provi la scomparsa prima di agosto. Tutti i testi concordano nel far coincidere la fine della spedizione dei Mille nelle decisioni prese dopo l'ingresso di V.E. II a Napoli accompagnato da Garibaldi.
nella template non viene inserita la bandiera di combattimento delle truppe, ma lo stato/nazione di riferimento del tempo, che senza ombra di dubbio era il regno di Sardegna, la cui bandiera divenne ipso facto quella del regno d'Italia nel 1861.
Osservo che lo stesso decreto citato sopra è intestato con "ITALIA E VITTORIO EMMANUELE" e Garibaldi si autodefinisce "Comandante in capo le forze Nazionali in Sicilia" e quali sono le forze Nazionali e di quale nazione? Sono quelle che fanno riferimento a Vittorio Emanuele II.
Tutte queste modifiche atte a far sparire i riferimenti al regno di Sardegna e i Savoia e a dar rilevanza a una denominazione "esercito di Sicilia" pressoché ignorata nei testi di storia (e non parlo di testi scolastici) a discapito delle denominazione usate sono fantastoria in contrasto con i nostri pilastri e sono contro la regola dell ingiusto rilievo.--Bramfab Discorriamo 09:19, 27 ott 2017 (CEST)[rispondi]
Bene! Vedo che ammetti di aver commesso un errore nell'aver definito "fantastoria" l'esercito siciliano" e hai verificato che la bandiera dei Mille era quella che ho messo io, non la bandiera del regno di Sardegna (che i Mille non usavano perché, pur volendo costituire l'Italia con Vittorio Emanuele, non ne erano emanazione. Anzi Cavour non si fidava affatto di Garibaldi, come scrivono tutti i libri di storia, perché questi era un repubblicano purosangue). Non parli quindi più di Mille, ma di "spedizione dei Mille". Apprezzo che si cominci a ragionare. Ora spiego perché nessun libro di storia serio (a parte quelli scolastici per necessità estremamente riassuntivi) parla de "I Mille" contro l'esercito borbonico. I Mille già non erano più mille già a Calatafimi (si erano aggiunti 1500 volontari, siciliani e altri). A Palermo si erano aggiunti ancora più siciliani e altri volontari provenienti dalla Sicilia e da altre regioni italiane, e anche altre nazioni europee. Questa spedizione era vista come una rivoluzione per cui richiamava molte persone. Come la guerra di Spagna negli anni trenta del secolo scorso. Più o meno, metà dell'esercito era costituito da siciliani volontari con l'aggiunta di cittadini di stati europei diversi. Preso atto della situazione Garibaldi denomino l'esercito formato "esercito siciliano". La stessa cosa avvenne in seguito, quando riuscito a entrare in Calabria e con il sopraggiungere dei volontari meridionali (che grosso modo costituirono sempre la metà del suo esercito). Per cui in Calabria Garibaldi mutò il nome da "esercito siciliano" a "esercito meridionale". Non si tratta affatto di ingiusto rilievo. Ne parlano tutti i libri seri di storia del risorgimento nazionale e internazionale (a parte quelli neoborbonici che creano sì fantastoria, negando la realtà della partecipazione meridionale all'impresa di Garibaldi). Wikipedia è un'enciclopedia seria e si deve attenere ai fatti e i fatti sono questi. Fatti molto importanti e per nulla senza rilievo: la partecipazione popolare meridionale alla spedizione dei MIlle fu assolutamente determinante per la vittoria e non va negata o sottaciuta se non si vuole falsare la storia.
  1. Sei pregato di firmare i tuoi interventi.
  2. Sulla bandiera, esercito nazionale, ecc rivedi quello che ho scritto sopra. Tutto il resto su quello che volevano o non volevano i Mille (che mai son stati 1000) sono tue ipotesi, buone per un blog. Incluso analogie con la Spagna del '36. Incidentalmente anche se Garibaldi era repubblicano, prima di iniziare l'impresa si accordò col re e mai trasgredì alla data datagli, pur senza mai rinnegare la sua fede repubblicana, ma in tutti i documenti suoi durante la spedizione fece sempre riferimento a V.E.II.
  3. Fornisci fonti adeguate autorevoli con citazioni di pagine sul fatto che tutti ne parlano dei mutamenti di nome del corpo dei volontari. I neoborbonici nulla c'entrano in questo discorso e le voci in wikipedia si scrivono con le fonti.--Bramfab Discorriamo 13:11, 27 ott 2017 (CEST)[rispondi]
"Garibaldi si accordò con il Re"?!? Questa è quasi simile a quella del Regno di Sardegna che invase il Regno delle Due Sicile. Neanche un documento, una lettera, una testimonianza orale che comprovi queste fantasiose visioni. I due soggetti si odiavano a morte e fecero entrambi di necessità virtù. A parte questi neoborbonismi che potrebbero andar bene per Riccardo Pazzaglia, per il resto hai ragione, metterò citazioni ai miei interventi sulle voci, e firmerò gli interventi in discussione (chiedo scusa se mi sono dimenticato). Credo che possiamo finire la discussione qui e far parlare le fonti (con calma, perlomeno da parte mia).Sizigia (msg) 21:56, 27 ott 2017 (CEST) E chiedo anche scusa se il mio tono era un po' irritato, ma ti prego di capire che se un contributore si vede cancellare con la motivazione "fantastoria" quello che è nientemeno che il tentativo di inserimento di un pezzettino di storia ufficiale di questo disgraziato Paese, questi si senta un po' irritato.Sizigia (msg) 22:20, 27 ott 2017 (CEST)[rispondi]
Non intendo che fu un semplice esecutore o mercenario di V.e. II, semplicemente iniziò e finì la spedizione in nome del re, che sempre citò e a cui ubbidì tornando a Caprera poco dopo Teano, dopo aver ingoiato qualche bel rospo senza fiatare. Allo stesso V.E.II rispose obbedisco sei anni dopo. Personalmente credo che Garibaldi avesse molta stima di VE II, entrambi uomini rudi, donnaioli, più usi a cavalcare sui campi di battaglia che ai balli di corte e si intendevano meglio fra di loro che con Cavour; Garibaldi comprese che V.E.II qualche abilità per governare un regno l'aveva, mentre a lui queste difettavano. In ogni caso, quello che ci interessa è che la spedizione dei Mille ha come stato di riferimento il regno di sardegna, e questa non è una tesi neoborbonica, ma il mainstream storico. Le fonti devono essere fonti secondarie, tipo Villari, Banti, ecc non nostre deduzioni dalla lettura di fonti primarie come decreti dittariali et similia.--Bramfab Discorriamo 22:45, 27 ott 2017 (CEST)[rispondi]
http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2008/04/14/quell-esercito-che-parlava-meridionale.html Sizigia (msg) 16:12, 28 nov 2017 (CET)[rispondi]

Quello che scrive Repubblica nulla cambia del mainstream storico: volontariato patriottico.--Bramfab Discorriamo 18:18, 28 nov 2017 (CET)[rispondi]

Esatto! E Wikipedia vuole che qui si riportino le posizioni mainstream, non i tuoi POV.Ti invito a riflettere se tu non stia abusando della tua posizione di amministratore e grande contributore per imporre i tuoi POV contro la visione mainstream Sizigia (msg) 15:09, 30 nov 2017 (CET)[rispondi]