Discussione:Baldosa

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca

(Riporto qui quanto già segnalato al Progetto:Musica/Strumenti_musicali)

Su questo strumento:

  1. esiste una voce su es.wiki, che riporta informazioni incoerenti (foto di un suonatore ucraino del XIX secolo!!) mettendo in bilbiografia solo una fonte web; il rimando a en.wiki, invece, punta alla voce bandora, che non cita mai il nome baldosa (come è spiegato più sotto, l'accostamento fra la baldosa e la bandora rinascimentale è probabilmente frutto di un equivoco, come pure dubbia è la parentela con la bandura ucraina).
  2. non c'è traccia sul Grove, né come baldosa né come valdosa;
  3. esiste una citazione in un verso del Pulci nel Morgante, da cui però non si capisce di che strumento si tratti: la citazione è stata ripresa in un vocabolario italiano del Gherardini del 1855, e in seguito dal dizionario Hoepli, nessuno dei quali riporta la men che minima descrizione di come dovrebbe essere questo strumento;
  4. in una fonte spagnola (citata nei collegamenti esterni della voce di es.wiki) si sostiene che baldosa e bandurria sono lo stesso strumento.

Lo strumento è stato identificato, non so su che base, con un tipo di vihuela de mano raffigurata in una miniatura delle Cantigas de Santa Maria. Il nome compare sicuramente nell'elenco che si trova in Rosario Álvarez, Los instrumentos musicales en los códices alfonsinos: su tipología, su origen, su uso. Algunos problemas iconográficos, Revista de Musicología, 10.1 (1987, Alfonso X y la música), pp. 67-95, però l'articolo non ho modo di consultarlo e non so quali indicazioni fornisca. Nel complesso, mi chiedo che cosa si sappia di preciso su questo strumento: a giudicare dalle fonti riportate nella voce (fonti italiane ottocentesche, epoca in cui notoriamente degli strumenti medievali non avevano la più pallida idea di come fossero), ci sono solo congetture. Dato però che ci sono informazioni che non provengono dal verso del Pulci (e cioè che fosse uno strumento provenzale di carattere popolare, originario del XIII secolo), evidentemente ci dev'essere qualche altra fonte primaria non indicata. In un'altra fonte (il curriculum di un gruppo musicale specializzato in musica medievale) si legge una citazione dal Libro de Buen Amor (c. 1330) di Juan Ruiz, Arcipreste de Hita (c.1283 – ca. 1350):

«çinfonia e baldosa en esta fiesta son, el ffrances odrecillo con estos se compon.»

Alvarez identifica con una baldosa lo strumento rappresentato nella miniatura della Cantiga 120, mentre un costruttore moderno che produce uno strumento con questo nome si è basato sulla miniatura della Cantiga 140 (che Alvarez chiama Vihuela de “péñola”). In fatto di ricostruzioni (congetturali) moderne c'è pure questa, che all'apparenza è molto diversa.

Per di più, "baldosa" in spagnolo significa "mattonella, piastrella", ed è anche il nome di un passo del tango argentino: non si capisce se questo passo deriva il suo nome dalla mattonella (non sarebbe sorprendente...) oppura da una danza più antica.

In sostanza, non è in discussione che il nome esistesse nel tardo medioevo, in riferimento a uno strumento musicale. Il problema è capire se non si tratti semplicemente di una denominazione alternativa o locale di uno strumento più comunemente noto con un nome diverso. La citazione del Pulci, in questo, è poco indicativa perché è evidente (dalle strofe che precedono) che in quei versi l'autore usa deliberatamente parole dal suono bizzarro e inconsueto. Più significatva è la citazione di Ruiz, perché nella stessa opera elenca un gran numero di strumenti musicali, fra cui la mandurria, che apparentemente per lui era uno strumento diverso.

In L. Wright, The Medieval Gittern and Citole: A Case of Mistaken Identity, The Galpin Society Journal , Vol. 30, (May, 1977), pp. 8-42, è scritto (corsivi nell'originale):

«Spanish is the only language in which instrument names of the pandura family (i.e. bandurria, mandurria, baldosa, pandero) were commonly used in the Middle Ages.»

Quest'osservazione è fornita a supporto della tesi che questi strumenti siano da identificare con la guitarra morisca (tipo di liuto lungo), benché a partire dal '500 nomi simili a "mandora" siano stati invece usati in varie parti d'Europa per indicare liuti corti.

Nell'articolo di Wright sono riportate in appendice un gran numero di citazioni dalle fonti europee medievali, e fra tutte queste solo il sullodato Juan Ruiz de Hita usa il termine "baldosa".

Insomma, fatta salva la libertà di qualche costruttore moderno e di qualche gruppo musicale di dare il nome "baldosa" a uno specifico strumento ricostruito su basi congetturali, non si trovano evidenze che esistesse uno strumento con caratteristiche ben definite associato a questo nome, se non una variante non ben identificata della guitarra morisca (oppure, nell'uso rinascimentale, della bandurria). Eppure Alvarez, per definire "baldosa" proprio lo strumento della miniatura della Cantiga 120, avrà pure avuto qualche buon motivo...

Da quale fonte si ricava che lo strumento sia di origine provenzale? (in contrasto, oltre tutto, proprio con quella miniatura, riprodotta nella voce, in cui uno dei due suonatori raffigurati è chiaramente un moro). Nella vasta raccolta di liriche trobadoriche che si trovano qui, la parola "baldosa" non ricorre nemmeno una volta.

Da che fonte si ricava la notizia su Leone Cobelli suonatore di baldosa a Forlì nel XV secolo? Nella voce è citata una fonte ottocentesca, che sembra parli piuttosto di "salterio" (e comunque, per l'epoca a cui risale, è poco attendibile).

La fonte spagnola sopra linkata afferma che tutti questi termini sono sinonimi (riporto testualmente):

  • Español. -"Baldosa", "Bandola", "Bandolín", "Bandurria", "Mandolina española", "Mandurria", "Valdosa", "Vandola".
  • Francés. -"Mandole", "Mandoline", "Mandoline espagnole", "Mandore", "Pandore".
  • Italiano. -"Bandurria", "Mandola", "Mandora", "Pandora", "Piccola chitarra".
  • Portugués. -"Bandola", "Bandolín", "Bandurra", "Mandora".
  • Alemán. -"Bandoline", "Bandürichen", "Mandoer", "Mandoline", "Mandürichen", "Pandora".
  • Inglés. -"Bandore", "Bandurria", "Mondolin", "Mandoline", "Pandore".

In questo sembra esserci una semplificazione eccessiva, alla luce di quanto discusso da Wright. La distinzione di uso (nelle varie epoche ed aree geografiche) fra tutti i nomi ricollegabili (forse) alla pandura dell'antichità classica è un problema tuttora irrisolto, e tuttavia è evidente che questi nomi sono stati utilizzati per indicare strumenti anche radicalmente diversi fra loro (c'è davvero poco in comune fra un mandolino e una bandura...). Ne consegue il dubbio sul fatto che si possa dedicare una voce di WP a un singolo strumento che di fatto non si è in grado di distinguere individualmente all'interno di una così vasta famiglia (può perfino darsi che la "baldosa" di cui parla il Pulci, e che suonava Cobelli, non somigliasse per nulla alla "baldosa" delle Cantigas de Santa Maria).

Per questa ragione non integro nella voce le informazioni qui riportate: bisogna vedere prima

  1. se chi ha creato la voce ha altre fonti che non sono state indicate
  2. se non è opportuno spostare tutto ad una voce con un nome più generico (ma quale?), conservando "baldosa" come redirect.

--Guido (msg) 10:13, 19 apr 2012 (CEST)[rispondi]