Discussione:Arcidiocesi di Olinda e Recife

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In merito a questa modifica si potrebbero sollevare dubbi sul fatto che il sito web dell'arcidiocesi sia la fonte di quel testo, mentre probabilmente è il contrario. I primi due paragrafi della sezione storica sono stati aggiunti da [@ Avemundi] nel 2009 ([1]), citando come fonte il sito di Katolske Kirke; lo stesso giorno è stata fatta un'altra aggiunta, con i nomi dei due documenti del 1614 e del 1624, ma senza citare la fonte. Come si può vedere all'epoca il sito web dell'arcidiocesi non esisteva.--Croberto68 (msg) 08:50, 13 nov 2018 (CET)[rispondi]

Sì, ma da dove avrei pescato i nomi delle bolle, se non dal sito dall'arcidiocesi? Katolske Kirke non cita le bolle.--AVEMVNDI 09:37, 13 nov 2018 (CET)[rispondi]
Al 9 giugno 2009 il sito dell'arcidiocesi era tra le fonti della voce! --AVEMVNDI 09:39, 13 nov 2018 (CET)[rispondi]
Sì... vedo ora che l'avevi inserito dopo...--Croberto68 (msg) 09:44, 13 nov 2018 (CET)[rispondi]

I miei dubbi nascono dal fatto che la bolla del 1676, l'unica online, 1) sembra misconoscere i due documenti precedenti (1614 e 1624); 2) dice che Olinda appartiene alla Brasiliensis dioecesis, ossia l'odierna arcidiocesi di San Salvador di Bahia; 3) che la diocesi di San Salvador di Bahia è aetenus suffraganeam ecclesiae Ulixbonensi. Inoltre la diocesi di San Salvador di Bahia fu eretta a sede metropolitana con altra bolla del 16 novembre 1676; per cui non si capisce l'affermazione che fa di Olinda suffraganea di San Salvador di Bahia già nel 1624. Tutto qui.--Croberto68 (msg) 08:59, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]

Mi rispondo da solo. In questa voce del Diccionario Biográfico Español le informazioni sembrano più corrette: ci fu una prelatura, ma ebbe fine nel 1624. Questo spiega le infos presenti nella bolla del 1676.--Croberto68 (msg) 09:12, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]
Ho trovato anche i documenti online del 1614 e del 1624, ma date e nomi non corrispondono a quanto dice il sito web dell'arcidiocesi:
In quest'ultimo documento di parla anche della provincia Maranham oltre alle 3 menzionate il 5 luglio 1614. Non ho trovato la Fasti novi orbis di cui si parla nella voce. I documenti andrebbero letti con attenzione; il latino del Seicento per me è un po' ostico.--Croberto68 (msg) 09:47, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]
Aggiungo, e finisco, che il termine "prelatura territoriale" potrebbe essere anacronistico. I testi sopra parlano di vicariam seu administrationem spiritualem, stessi termini utilizzati per la bolla di erezione di una analoga giurisdizione in Mozambico nel 1612 e che noi, nella voce Arcidiocesi di Maputo, abbiamo tradotto con "amministrazione apostolica". Sarebbe bene scegliere e uniformare.--Croberto68 (msg) 09:59, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]
Visto che la lingua batte dove il dente duole... ho cercato sta benedetta bolla Fasti novi orbis, che sembra non esistere. Tuttavia esiste un libro del Settecento con lo stesso incipit: Fasti novi orbis et ordinationum apostolicarum ad Indias pertinentium breviarium, cum adnotationibus. Ebbene alla pagina 356 si parla dell'erezione dell'amministrazione spirituale della provincia di Pernambuco, datata 15 luglio 1614, ossia la stessa data errata e lo stesso contenuto errato riportato dal sito web dell'arcidiocesi e dal Diccionario Biográfico Español sopra citato. Pura coincidenza?--Croberto68 (msg) 13:15, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]

[ Rientro]Grazie per avermi fatto leggere un po' di latino del Seicento, che per me è sempre un piacere. Più che altro è bello constatare che a quei tempi si cercava di scrivere il contratto perfetto, onde venivano documenti lunghissimi che prevedevano minuziosamente ed esplicitamente tutte le possibili obiezioni. La ricostruzione è questa: il 12 agosto 1611 con il breve In supereminenti militantis Paolo V concesse al re portoghese di nominare un vicario o amministratore spirituale con carattere presbiterale (purché laureato in teologia o in diritto canonico) e giurisdizione quasi vescovile, sottraendo le provincia del Pernambuco dalla giurisdizione ordinaria del vescovo di San Salvador; il 6 luglio 1614 allo stesso vicario fu concessa giurisdizione sulla provincia di Paraiba; il 6 luglio 1624 Urbano VIII su istanza del re di Spagna revoca i brevi di Paolo V con il breve Romanus Pontifex, in cui si parla dello scandalo che avevano suscitato i brevi (immagino che lo scandalo fosse sottrarre a un vescovo parte del suo territorio per darlo a un prete nominato da un re). Infine il 16 novembre 1676 mediante la bolla Ad sacram Beati Petri sedem di papa Innocenzo XI la diocesi di Olinda è eretta ex novo per divisione della diocesi di San Salvador, che viene promossa ad arcidiocesi metropolitana. Vista la mancata citazione in Romanus Pontifex un documento che inizia con Fasti noviorbis non può esistere. Sistemo tutto. --AVEMVNDI 15:33, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]

✔ Fatto In realtà all'epoca i regni di Spagna e Portogallo erano uniti, ma per il resto confermo tutto.--AVEMVNDI 16:13, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]
È tutto come avevo intuito. Il 5 luglio 1614 (okkio alle date corrette) furono concessi all'amministratore non solo la Paraiba, ma anche il Maranhão, il Rio Grande (che suppongo sia il Rio Grande do Norte) e l'Itamarca (che non so a cosa corrisponda). Echi dei problemi sorti con qs giurisdizione si trovano qui. Incredibile qs storia della Fasti novi orbis che non mi so spiegare se non con un clamoroso abbaglio!--Croberto68 (msg) 16:18, 14 nov 2018 (CET)[rispondi]