Discussione:Anticoagulante

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Medicina
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Note: il paragrafo dei NOA riporta solo il dabigratan: da aggiornare
Monitoraggio effettuato nel giugno 2017

qui [1] e [2] è riportato che AIFA dal 2013 ha autorizzato il rimborso di dabigatran con piano terapeutico per fibrillazione atriale non valvolare a queste condizioni:

2) INR instabile negli ultimi sei mesi con tempo trascorso in range (TTR) < 70%

3) Difficoltà oggettive nell’ eseguire i controlli INR

ossalati come anticoagulanti meno utilizzati[modifica wikitesto]

possibile fonte: treccani [3]..<<Se si rende il plasma di sangue incoagulabile, ad esempio, mediante ossalato, e lo si tiene per breve tempo ad una temperatura di 54°-64° si inattiva per denaturazione prima il fibrinogeno e successivamente la protrombina, rendendo il plasma incoagulabile. [...] L'ossalato e il citrato di metalli alcalini in vitro esplicano azione anticoagulante in quanto sottraggono in concentrazione adeguata tutto il calcio presente nel sangue, mentre a concentrazione inferiore hanno azione contraria perché contemporaneamente alterano le piastrine rendendole più agglutinabili; così il citrato di sodio iniettato nelle dosi impiegate per la pratica trasfusione esplica per un certo tempo azione favorevole sulla coagulabilità del sangue. Una netta azione anticoagulante in vivo non è peraltro possibile con tali agenti decalcificanti, perché, legando completamente i calcioioni, non sarebbe compatibile con la vita. Il fluoruro di sodio agirebbe non in quanto sottrae calcioioni, ma perché assorbe sierozima. Il trifosfato di calcio, il solfato di bario e l'idrossido di magnesio e di alluminio assorbono pure la protrombina e rendono pertanto il plasma incoagulabile.

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

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