Discussione:Alluminio

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Metalloide?[modifica wikitesto]

si sostiene che l'alluminio è un metalloide, alcune righe sotto è un metallo? boh? --Mambrucco 13:05, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

L'alluminio è un metalloide per collocazione chimica (vedere la tavola periodica) ma si presenta allo stato metallico a temperatura e pressione normali. Lo stato metallico è soltanto un tipo di fase solida: per dire, l'idrogeno è un gas, ma ad altissima pressione diventa un metallo anche lui. Viceversa qualunque metallo portato a 10000 °C diventa un gas... --Kormoran 19:28, 15 feb 2008 (CET)[rispondi]

Differenza tra gas e vapore[modifica wikitesto]

C´è un errore nella frase di Kormoran: non è vero che a 10 000 °C ogni metallo diventa un gas, casomai a 10 000 °C (potevi scrivere tranquillamente 6000 °C dato che il massimo è 5500 °C per il Tungsteno) ogni metallo diventa un vapore. Chimicamente per gas si intendono tutte le sostanze (elementi, composti e miscele) che sono aeriformi già a temperatura ambiente): idrogeno, metano, aria, ..., mentre per vapore gli aeriforme che a temperatura ambiente sono o solidi o liquidi: carbonio sublimato, arsenico sublimato, vapore di mercurio, vapore di sodio, vapore d´oro, vapore di rame, vapore acqueo, vapore d´olio, ... Wyszinski (msg) 22:48, 17 set 2008 (CEST)[rispondi]

Alluminio spazzolato[modifica wikitesto]

Qualcuno potrebbe aggiungere una precisa descrizione di questa forma di commercializzazione dell'alluminio? --79.2.112.6 (msg) 10:46, 7 ott 2009 (CEST)[rispondi]

Durezza dell'alluminio[modifica wikitesto]

La durezza del metallo è 1,5 nella scala Mohs, 9 è il corindone. Prego chi sia registrato di correggere.

✔ Fatto Grazie per la segnalazione. --Aushulz (msg) 15:02, 8 gen 2010 (CET)[rispondi]

Precauzioni[modifica wikitesto]

Il paragrafo sulle precauzioni conteneva affermazioni troppo categoriche riguardo la correlazione fra alluminio e patologie nervose. Inoltre non c'era alcuna fonte. Ho equilibrato la sicumera con cui si afferma che la "ricerca scientifica ha dimostrato", perché non c'è affatto una dimostrazione, ci sono ipotesi e studi non sempre riconosciuti. Ho tolto un sottoparagrafo che parlava genericamente di test mineralometrici, non è certo in argomento e sembra tratto da un sito di medicina alternativa.

Non condivido la cancellazione della parte sui test mineralometrici. Mi spieghi perché sembra tratto da un sito di medicina alternativa? Perché l'esame delle urine o del capello secondo te non sono applicabili? --Aushulz (msg) 11:58, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]
Parlo delle affermazioni sulla correlazione fra alluminio e malattie. In ogni caso è un paragrafo molto generico, parla di metalli in genere, bisognerebbe spostarlo nella pagina sulle intossicazioni da metalli.--Bioch (msg) 12:04, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]
Non vedo perché non se ne possa parlare anche qui. Comunque il sito che hai linkato parla di neuroscienze e pare scritto da un singolo. Su questo link puoi trovare centinaia di link molto più autorevoli di quello. Oppure cerca su Google Libri. --Aushulz (msg) 12:10, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]
Non credo proprio. C'è di meglio in giro. --Bioch (msg) 12:22, 13 mar 2010 (CET)[rispondi]

Gli studi riportati sul controverso parere della tossicità dell'alluminio (Can the controversy of the role of aluminum in Alzheimer's disease be resolved?...) sono datati 1996? Ci sono lavori più recenti? È ancora attuale?--Stains (msg) 11:22, 11 dic 2010 (CET)[rispondi]

Scusate, ma il link [8] viene usato per sostenere la correlazione tra assunzione cronica di alluminio e lo sviluppo di gravi malattie neurodegenerative, ma a me pare che la pagina collegata dica sostanzialmente il contrario... è possibile verificare?

Alluminia o allumina?[modifica wikitesto]

Non mi sembra che "alluminia" esista... correggo. --80.88.167.6 (msg) 17:58, 14 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Concordo al 100%. --Aushulz (msg) 20:20, 14 apr 2010 (CEST)[rispondi]


Non pertinente con la voce[modifica wikitesto]

L'esame più diffuso per verificare la presenza di metalli nell'organismo è il mineralogramma tramite analisi del capello. Un esame più preciso pare essere l'esame differenziale delle urine prima e dopo la somministrazione di un chelante, ovvero particolari molecole (molto usata è l'EDTA) in grado di legarsi chimicamente ai metalli e trasportarli fuori dall'organismo tramite sudore e urine. Alcune testimonianze hanno riscontrato notevoli differenze tra gli esiti del mineralogramma e dell'esame differenziale delle urine dovute alla capacità personale di eliminare i metalli tramite il capello. Secondo tali testimonianze il secondo esame sarebbe molto più affidabile.

Un organismo in buona salute ha generalmente una certa capacità di disintossicarsi lentamente da metalli pericolosi. La detossificazione forzata dell'organismo dall'alluminio e da altri metalli tossici viene effettuata tramite cicli di somministrazione endovenosa di un chelante. Tale trattamento può tuttavia avere effetti collaterali. --AlexWind (msg) 19:37, 16 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Passivazione e Ossidazione[modifica wikitesto]

Nell'introduzione si legge "...notevole la sua resistenza all'ossidazione..." e poco più avanti "L'alluminio è un metallo ...con un aspetto grigio argento a causa del leggero strato di ossidazione che si forma rapidamente quando è esposto all'aria...". In effetti è corretta la seconda affermazione in quanto l'ossidazione è ben presente ma per le caratteristiche dello strato ossidato, resta di spessore estremamente ridotto (nell'ordine di mezzo micron) e impedisce all'ossigeno di penetrare ulteriormente. Andrebbe precisato che lo strato superficiale di ossidazione forma una passivazione (collegamento a relativa voce), arrestando l'ossidazione ad uno stato trascurabile.

✔ Fatto --Bokuwa (msg) 16:51, 13 feb 2013 (CET)[rispondi]

La formula della criolite qui è espressa come NaAlF4 ma... non sarebbe Na3AlF6? O è un'altra forma che prende sempre il nome di criolite? Dagli studi all'università mi risulta che nel processo Hall compaia questa seconda forma... --PieroSpeleo (msg) 12:19, 9 feb 2014 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento/i esterno/i sulla pagina Alluminio. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 09:33, 8 nov 2017 (CET)[rispondi]

Collegamenti esterni modificati[modifica wikitesto]

Gentili utenti,

ho appena modificato 1 collegamento esterno sulla pagina Alluminio. Per cortesia controllate la mia modifica. Se avete qualche domanda o se fosse necessario far sì che il bot ignori i link o l'intera pagina, date un'occhiata a queste FAQ. Ho effettuato le seguenti modifiche:

Fate riferimento alle FAQ per informazioni su come correggere gli errori del bot.

Saluti.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 09:38, 30 giu 2019 (CEST)[rispondi]

Leghe di alluminio[modifica wikitesto]

Scusate, che ci stanno a fare l'allumina, il corindone, gli zaffiri e i rubini nelle leghe di alluminio?--31.156.209.165 (msg) 03:10, 1 set 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]

Da quello che ho capito leggendo quella sezione, si tratta di una spiegazione riguardante "Per migliorare le caratteristiche meccaniche si aggiungono all'alluminio determinati quantitativi di elementi alliganti."
In effetti messa così all'inizio, prima di una vera e propria spiegazione delle leghe può confondere, ho riorganizzato la sezione spostando quel pezzo in fondo.
Così è meglio? --95.237.131.85 (msg) 03:40, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
No, in sostanza non va meglio. Gli alliganti sono elementi che si dovrebbero integrare nella struttura metallica: quindi altri metalli, anche semimetalli (anche il C grafite, che è comunque un conduttore elettrico) e qualche altro. Che l'ossido di alluminio ci sia in superficie in un pezzo d'alluminio (o sua lega) è normalissimo, che sia distribuito uniformemente all'interno non so se sia possibile e che senso possa avere una lega così fatta. L'ossido di alluminio (anche con le sue forme) andrebbe in una sezione sui composti di alluminio.--31.156.209.165 (msg) 07:20, 1 set 2020 (CEST)Patrizio[rispondi]
Ho segnalato in Discussioni progetto:Chimica. --95.237.131.85 (msg) 10:02, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]
Nel testo riportato non si parla espressamente di leghe, per cui ho provveduto a spostare tale testo più sopra, dove si parla di caratteristiche dell'alluminio in generale. Suppongo che chi abbia aggiunto o modificato in passato tali informazioni non aveva prestato la giusta attenzione nel metterle nella sezione adatta. --Daniele Pugliesi (msg) 15:20, 1 set 2020 (CEST)[rispondi]

Salve a tutti, l'isotopo Al-26 di cui si parla nella sez. Isotopi è riportato anche nel templato. Il modo di decadimento indicato non è errato in sé ma, nella pratica, è come se lo fosse. Al-26 decade per EC solo per lo 0,08%, e però decade beta+ praticamente al 100% (http://atom.kaeri.re.kr:81/cgi-bin/decay?Al-26%20EC). --2.39.229.147 (msg) 18:24, 16 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]

Sempre lì: perché "sintetico"? Si produce per un processo naturale: meglio dire "tracce", no?--2.39.229.147 (msg) 18:30, 16 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]

Ho modificato "sintetico" in "tracce". Per il resto segnalo al Progetto:Chimica. --Daniele Pugliesi (msg) 19:07, 16 dic 2020 (CET)[rispondi]
Quello inglese li riporta tutte e 2 senza indicare quale sia prevalente (beta però è collocato sopra EC, quindi forse è sottinteso). Purtroppo non mi intendo di diagrammi sui decadimenti, ma probabilmente la fonte indicata sopra fa riferimento a un solo tipo di processo, mentre un'informazione più globale è data dalla fonte 4 di https://en.wikipedia.org/wiki/Isotopes_of_aluminium#List_of_isotopes. Fonte che comunque concorda nell'indicare che il decadimento beta sia prevalente (85 contro 15). Guardo su altre pagine per vedere come gestiscono i vari casi --Marcodpat (msg) 19:52, 16 dic 2020 (CET)[rispondi]
Questo sito (http://www.nucleide.org/DDEP_WG/DDEPdata.htm) dice, arrotondando, 82 contro 18 (http://www.nucleide.org/DDEP_WG/Nuclides/Al-26_tables.pdf), sostanzialmente confermando il dato di Wiki che hai citato. --2.39.229.147 (msg) 09:39, 17 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]
Il decadimento beta+ è enormemente più facile da rivelare rispetto alla cattura elettronica: il positrone emesso si annichila col primo elettrone che incontra, generando due lampi gamma di 511 keV ciascuno, i quali vanno in direzioni opposte (più raramente, più di due lampi) e questo garantisce intensità molto oltre il limite segnale/rumore e costituisce una 'firma' piuttosto chiara. Il sito che avevo citato inizialmente è molto più vecchio e forse non c'era ancora tecnologia sufficientemente avanzata per apprezzare quantitativamente un decadimento (EC) molto più arduo del classico beta-.--2.39.229.147 (msg) 09:56, 17 dic 2020 (CET)Patrizio[rispondi]

Collegamenti esterni interrotti[modifica wikitesto]

Una procedura automatica ha modificato uno o più collegamenti esterni ritenuti interrotti:

In caso di problemi vedere le FAQ.—InternetArchiveBot (Segnala un errore) 00:58, 5 giu 2021 (CEST)[rispondi]