Diocesi di Beth Nuhadra

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La diocesi di Beth Nuhadra è una sede episcopale della Chiesa d'Oriente, storicamente documentata dal V al XIII secolo.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La regione di Beth Nuhadra (o Ba Nuhadra), corrispondente al territorio della piana di Ninive[1], dette il nome ad una diocesi della Chiesa d'Oriente, attestata per la prima volta con il vescovo Isacco, presente al concilio di Seleucia-Ctesifonte nel 410.[2] Lo stesso concilio annoverò la diocesi tra le suffraganee dell'arcidiocesi di Arbela, la cui metropolia copriva l'intera regione dell'Adiabene.[3]

Non è facile sapere quale fosse la sede dei vescovi di Beth Nuhadra, che, secondo una tradizione leggendaria, si trovava a Tell Has, corrispondente all'odierna Tell Hisaf, a 6 chilometri da Alqosh.[4] Nel corso del VI secolo il Beth Nuhadra fu diviso in due con la creazione della diocesi di Ninive, che comprendeva la parte meridionale e orientale della diocesi di Beth Nuhadra.[5]

La cronotassi di Beth Nuhadra riporta una serie episcopale di poco più di 20 nomi fino al XIII secolo.[6] Alcuni vescovi del IX secolo hanno il doppio titolo di vescovi di Ma'alta e Beth Nuhadra; Ma'alta era una località nei pressi di Dahuk.[7] Tra i vescovi, il più conosciuto è Elia bar Sīnāyā, eletto metropolita di Nisibi nel 1008, autore ecclesiastico di notevole spessore, noto per i suoi dialoghi teologici con rappresentanti dell'islam.

La regione di Beth Nuhadra, dove numerosa era la presenza cristiana, era ricca di monasteri, noti dalle fonti letterarie antiche; i resti archeologici di alcuni di questi sono giunti fino ai nostri tempi. Fiey ne censisce sette,[8] tra cui il monastero fondato tra VI e VII secolo da Iso'yaw, il monaco che secondo Fiey fu l'autore della Cronaca di Seert e del Liber castitatis.[9]

Gli ultimi vescovi noti di Beth Nuhadra risalgono al XIII secolo; l'ultimo è Malkiso, che prese parte nel 1265 alla consacrazione del patriarca Denha I. La diocesi è ancora menzionata in una lista di diocesi nestoriane redatta da Abdisho bar Berika, vescovo di Nisibi morto nel 1318.[2] Secondo Fiey, l'eparchia cattolica caldea di Zākhō sarebbe erede dell'antica sede di Beth Nuhadra.[10]

Beth Nuhadra fu anche il nome di una diocesi della Chiesa ortodossa siriaca, attestata dal VII al XIII secolo.[2]

Cronotassi[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, p. 321.
  2. ^ a b c (FR) A. Van Lantschoot, Dictionnaire d'Histoire et de Géographie ecclésiastiques, vol. VIII, col. 1236.
  3. ^ (FR) Jean-Baptiste Chabot, Synodicon orientale ou Recueil de synodes nestoriens, Paris, 1902, pp. 272-273.
  4. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, p. 324.
  5. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, p. 325.
  6. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, pp. 342-343. (FR) Fiey, Pour un Oriens Christianus novus…, p. 66.
  7. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, pp. 325-326, 675-681.
  8. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, pp. 701-755.
  9. ^ (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, p. 708.
  10. ^ (FR) Fiey, Pour un Oriens Christianus novus…, p. 66.
  11. ^ Un vescovo con lo stesso nome è documentato come vescovo di Ninive nel 576. Secondo Fiey, potrebbe essere lo stesso personaggio, trasferito da Beth Nuhadra a Ninive tra le due date. (FR) Fiey, Assyrie chrétienne, vol. II, p. 326.
  12. ^ Nel 1222 è eletto patriarca della Chiesa assira.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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