Crollalanza (famiglia)

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Crollalanza
Né per crollar si spezza
Troncato: nel primo d'oro, al leone passante di rosso tenente colla branca anteriore destra una lancia d'argento; nel secondo d'argento, a tre fasce ondate di rosso; col capo dello scudo d'argento caricato dell'aquila spiegata e coronata di nero.
StatoBandiera dell'Italia Italia
TitoliCavalieri ereditari dell'Impero[1]
Concessione1663
FondatoreGiovanni Alboino
Data di fondazioneXII secolo
Rami cadetti
  • Ramo di Piuro
  • Ramo di Chiavenna
  • Ramo di Sicilia (estinto alla fine del XVII secolo)
  • Ramo di Piacenza
  • Ramo di Graz

Crollalanza, nobile famiglia italiana.

Giovan Battista di Crollalanza

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Si ha notizia di un Giovanni Alboino, considerato capostipite della casata, che seguì Corrado III di Svevia alla seconda Crociata. La famiglia, originaria di Milano, nel 1112 si trasferì a Piuro da dove fiorirono diversi rami in Italia e all'estero: Piacenza, Sicilia, Genova, Borgogna, Stiria e Tirolo. Più tardi si stabilirono anche a Fermo e a Pisa.

L'imperatore Carlo V concesse ai Crollalanza di Piuro il titolo di nobiltà, confermato in seguito da Ferdinando II d'Asburgo nel 1629 e da Leopoldo I nel 1663, che li creò Cavalieri ereditari dell'Impero.

Esponenti illustri[modifica | modifica wikitesto]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Giovan Battista di Crollalanza, Dizionario storico blasonico delle famiglie nobili o notabili italiane estinte e fiorenti, Bologna, A. Forni, Vol.1.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

  Portale Storia di famiglia: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di storia di famiglia