Colonna infame (Genova)

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La colonna infame di piazza Vacchero

La colonna infame è una colonna storica situata a Genova, in piazza Vacchero, nel quartiere di Prè.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

La fontana di piazza Vacchero

La colonna venne eretta a memoria del tradimento di Giulio Cesare Vachero, avventuriero genovese che partecipò nel 1628 ad una congiura contro la repubblica oligarchica di Genova a favore dei Savoia che volevano impadronirsi del territorio ligure. I congiurati furono scoperti il 31 marzo 1628 e giustiziati il 31 maggio dello stesso anno. Il principale esponente della rivolta, il Vachero, ebbe la casa rasa al suolo e al suo posto fu eretta la "Colonna infame".

Per nasconderla, i suoi discendenti nel 1644 ottennero la possibilità di costruire una grande fontana all'ingresso di piazza Vachero, il piccolo slargo lungo via del Campo creato con la demolizione della casa del congiurato.[1][2][3]

Iscrizione[modifica | modifica wikitesto]

Iscrizione sulla colonna
(LA)

«JVLIJ CÆSARIS VACHERIJ
PERDITISSIMI HOMINIS
INFAMIS MEMORIA
QVI CVM REPVBLICAM CONSPIRASSET
OBTRVNCATO CAPITE, PVBLICATIS BONIS
EXPVLSIS FILIIS, DIRVTAQUE DOMO
DEBITAS PŒNAS LVIT
A. S. MDCXXVIII»

(IT)

«A memoria dell'infame
Giulio Cesare Vachero
uomo scelleratissimo
che, poiché cospirò contro la Repubblica,
[avendo] tagliata la testa, [avendo] prelevati i beni,
[avendo] esiliati i figli e [avendo] distrutta la casa,
pagò le pene dovute.
Anno del Signore 1628»

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Vito Vitale, Breviario della Storia di Genova, Genova, 1955.
    Estratto disponibile in 1628 - La Congiura del Vachero, su Franco Bampi Web, 11 maggio 2008. URL consultato il 7 settembre 2014 (archiviato dall'url originale il 24 settembre 2015).
  2. ^ Tullio Ossian De Negri, Storia di Genova, Edizioni Martello, 1968.
  3. ^ Touring Club Italiano, Guida d'Italia - Liguria, Milano, 2009

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