Chiesa della Madonna della Mercede (Castel Ivano)

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Chiesa della Madonna della Mercede
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneTrentino-Alto Adige
LocalitàAgnedo (Castel Ivano)
Coordinate46°03′09.94″N 11°31′42.72″E / 46.052761°N 11.528532°E46.052761; 11.528532
Religionecattolica di rito romano
TitolareNostra Signora della Mercede
Arcidiocesi Trento

La chiesa della Madonna della Mercede è la parrocchiale di Agnedo, frazione di Castel Ivano in Trentino. Risale al XVI secolo.[1][2]

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Interno
Presbiterio

La chiesa di Agnedo (antica sede comunale di Villa Agnedo) venne fondata probabilmente attorno al 1526 e la prima citazione documentale che la riguarda risale ad una visita pastorale del 1726. Nel 1786, sotto l'aspetto della giurisdizione ecclesiastica, entrò a far parte della diocesi di Trento lasciando quella di Feltre.[1]

Attorno alla metà del XIX secolo fu oggetto di una ricostruzione radicale che portò all'erezione di un nuovo edificio religioso di maggior ampiezza rispetto al precedente, e in seguito, prima della fine del secolo, venne eretta anche la nuova torre campanaria, progettata da Eugenio Prati.[1]

Ottenne dignità curiaziale nel 1906 e quattro anni più tardi la chiesa venne ampliata con un nuovo coro. Dopo il primo conflitto mondiale venne restaurata per i danni subiti e nel 1927 gli interni vennero arricchiti con nuove decorazioni murali. Venne elevata a dignità parrocchiale nel 1959.[1]

Negli anni sessanta venne realizzato l'adeguamento liturgico e in tale occasione vennero in parte distrutte le decorazioni presenti sin dal 1927.

Gli ultimi interventi vennero effettuati nel biennio 2003-2004 quando si consolidò la struttura della chiesa dal punto di vista statico e si misero a norma anche gli impianti.[1]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

L'edificio è situato al centro di Agnedo ed è orientato verso ovest. La facciata è a capanna con un frontone neoclassico. La torre campanaria, disegnata dal pittore Eugenio Prati che ad Agnedo amava soggiornare, è costruita in granito. L'interno ha una sola navata e alla sua decorazione ad affresco vi ha lavorato Pino Casarini.[2]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b c d e BeWeB.
  2. ^ a b Aldo Gorfer, p. 917.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Aldo Gorfer, Le valli del Trentino-Trentino orientale, Calliano (Trento), Manfrini, 1975, SBN IT\ICCU\TSA\1415530.
  • Ferruccio Romagna, Villa Agnedo - Notizie storiche, Strigno, Levico Terme, Litodelta, 1998, pp. 148-151.

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