Carlo Parmeggiani (scultore)

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Monumento a Ugo Bassi, Bologna, 1882

Carlo Parmeggiani (Bologna, 1850Bologna, 1918) è stato uno scultore italiano, noto per le opere di genere e i monumenti funebri[1].

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Carlo Parmeggiani frequenta l'Accademia di Belle Arti di Bologna tra 1871 e 1876, avvicinandosi alla pittura sotto la guida di Antonio Puccinelli, ma segue contemporaneamente i corsi di incisione su legno della scuola del prof. Ratti.[2] Infine segue la sua inclinazione per la scultura dove ottiene ottimi risultati.[2]

Espone per la prima volta a Torino nel 1873[2].

Nel 1893 figura tra i soci fondatori dell'Associazione artistica bolognese Francesco Francia[3]

Opere[modifica | modifica wikitesto]

  • Busto della Lalage oraziana - primi saggi accademici
  • Fior di Gaggia - esposto presso la Società Promotrice di Bologna del 1881
  • Spazzacamino - esposto presso la Società Promotrice di Bologna del 1881
  • Ritratto di Vico Sanguinetti - esposto a Venezia nel 1881
  • Cipria - bozzetto esposto a Venezia
  • Fuliggine - bozzetto esposto a Venezia
  • Noli me Tangere - esposto a Roma nel 1883
  • Mademoiselle Anget - esposto a Roma nel 1883
  • Nonna Teresa - terracotta esposta a Brera nel 1885
  • Livia - terracotta esposta a Brera nel 1885
  • Nonnina - terracotta esposta a Brera nel 1885
  • Nerone e Locusta - rilievo in marmo - nel 1885 ottiene il premio Curlandese dell'Accademia di Belle Arti di Bologna. E' conservato presso la Galleria d'Arte Moderna di Bologna.
  • Ugo Bassi - statua in bronzo del 1888
  • Luisa Sanguinetti - busto del 1888
  • Gaudium - busto del 1888

In occasione dell'Esposizione Emiliana del 1888, oltre al busto in bronzo Livia[4], gli furono commissionati le due Glorie in bassorilievo, poste sull'arco di accesso al padiglione delle Belle Arti.

Cimitero monumentale della Certosa di Bologna[modifica | modifica wikitesto]

Dettaglio del monumento a Pellegrino Matteucci.
  • Monumento a Pellegrino Matteucci - 1882
  • Stele della famiglia di Tito Azzolini, dove rappresenta l'Allegoria dell'Architettura
  • Dolente - marmo della tomba Bonazzi.
  • Ritratto del poeta Severino Ferrari - 1907
  • Ritratto di Francesco Rizzoli - 1884

Esposizioni[modifica | modifica wikitesto]

  • 1873: Promotrice di belle arti, Torino
  • 1881: mostra di Venezia
  • 1883: mostra di Roma
  • 1888: Grande esposizione emiliana, Bologna

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Panzetta 2003, p. 681.
  2. ^ a b c Roberto Martorelli, Carlo Parmeggiani 1850–1918, su Storia e memoria di Bologna. URL consultato il 2 aprile 2023.
  3. ^ “Francesco Francia” Associazione per le Arti, su assofrancescofrancia.it. URL consultato il 22 dicembre 2019.
  4. ^ Per volere del re Vittorio Emanuele III il busto in terracotta di Livia, già di sua proprietà, viene fuso in bronzo e collocato nella galleria del Quirinale.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Angelo De Gubernatis (a cura di), Dizionario degli artisti italiani viventi: pittori, scultori e architetti, Gonnelli, Firenze, 1906
  • Roberto Martorelli, Cento anni di scultura bolognese. L'album fotografico Belluzzi e le sculture del Museo civico del Risorgimento, in Bollettino del museo del Risorgimento, 53 (2008), SBN IT\ICCU\UBO\3719082.
  • Alfonso Panzetta, Nuovo dizionario degli scultori italiani dell'Ottocento e del primo Novecento, vol. 2, Torino, Ad Arte, 2003, ISBN 88-89082-00-3.

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