Camilla Iulli
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| Camilla Iulli | ||
|---|---|---|
| Nazionalità |  Italia
| |
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||
| Ruolo | Schiacciatrice | |
| Termine carriera | 1984 | |
| Carriera | ||
| Squadre di club | ||
| 1964-1973 |  Fini Modena | |
| 1973-1974 |  Alma Juventus Fano | |
| 1974-? |  Robur | |
| 1980-1982 |  Reggio Emilia | |
| Nazionale | ||
| 1966-1978 | Italia | 193 |
| Statistiche aggiornate al 21 febbraio 2024 | ||
Camilla Iulli, spesso indicata anche come Julli (Modena, 1948), è un'ex pallavolista italiana, di ruolo schiacciatrice.
Carriera[modifica | modifica wikitesto]
Milita dal 1964 nella Fini Modena,[1] con cui nel 1966 ottiene la promozione in massima serie e con cui vince 4 scudetti.[2] Nel 1973 passa alla Alma Juventus Fano,[3] mentre l'anno dopo si trasferisce alla Robur Scandicci, con cui conquista altri due titoli italiani.[2][4]
Esordisce in Nazionale nel 1966. Con la maglia azzurra disputa 193 gare ufficiali[5] in tredici anni, gli ultimi sette dei quali da capitana.[6] Partecipa ai Campionati europei del 1967, 1971, 1975 e 1977 e ai Mondiali del 1978,[7][8] conquistando la medaglia d'argento ai Giochi del Mediterraneo del 1975 vinti ad Algeri dalla Jugoslavia.[9]
Palmarès[modifica | modifica wikitesto]
Club[modifica | modifica wikitesto]
Nazionale[modifica | modifica wikitesto]
Note[modifica | modifica wikitesto]
- ^ Remo Borgatti, Le città del volley. La grande storia della pallavolo italiana. Vol. I: da Ravenna a Roma, LIT.
- ^ a b Gli “scudettati” modenesi… scendono in campo: l’”All Star Team”, su fipav.mo.it, 16 settembre 2010. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ Massimiliano Barbadoro, Gigi Marfori: un mito dello sport fanese, in Fano News 24, 11 luglio 2020.
- ^ La società, su pallavoloroburscandicci.it. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ 70 anni di azzurro nella storia della pallavolo (PDF), su olimpiciazzurri.it. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ Prof. Odone Federzoni, su lionspavullo.org. URL consultato il 24 febbraio 2024.
- ^ Le nazionali femminili di pallavolo, su batsweb.org. URL consultato il 21 febbraio 2024.
- ^ Giovanni Botti, Era l'anno dei mondiali..., in Vivo, n. 569, 10 settembre 2014, p. 17.
- ^ (FR) Affiche officielle des JM d’Alger 1975 (PDF), su cijm.org.gr. URL consultato il 22 febbraio 2024.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Giovanna Goldoni, Mara Raimondi, Volley Rosa. Storia di dodici scudetti vinti da atlete dilettanti, Modena, Artestampa, 2012, pp. 330, ISBN 88-6462-120-2.
