Bilancia di Gouy

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Schema di una Gouy

La bilancia di Gouy, inventata dal fisico francese Louis Georges Gouy, è uno strumento utilizzato per misurare la suscettività magnetica di metalli e complessi metallici.

Il campione viene posto su un braccio della bilancia e parzialmente sospeso tra i poli di un elettromagnete. La bilancia misura la differenza apparente tra la massa originaria e il valore della massa ricavata quando su di essa agisce la forza attrattiva (materiale paramagnetico) o repulsiva (materiale diamagnetico) generata dall'elevato campo magnetico presente tra i poli.[1] Tale forza è legata alla suscettività tramite la relazione

dove A è la superficie del contenitore, la suscettività magnetica, H il campo magnetico applicato e il volume molare della sostanza in esame.

Alcune bilance commercialmente disponibili hanno uno sportello alla loro base per consentirne questa applicazione.

Nella classica bilancia di Gouy, il campione viene posto tra i poli di un magnete stazionario. Un adattamento più recente, costituito dalla bilancia di Evans, impiega un campione stazionario e magneti mobili.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A. Saunderson, A Permanent Magnet Gouy Balance, in Physics Education, vol. 3, 1968, pp. 272–273, DOI:10.1088/0031-9120/3/5/007.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Pierce Selwood, Magnetochemistry. Second edn, Interscience, 1956