Banca Provinciale Bresciana

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Banca Provinciale Bresciana
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StatoBandiera dell'Italia Italia
Fondazione1872 a Brescia
Chiusura1877 (liquidazione)
Sede principaleBrescia
Settorebancario

La Banca Provinciale Bresciana fu un istituto di credito in attività a Brescia tra il 1872 e il 1877.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Azione della Banca Provinciale Bresciana

L'istituto fu fondato da un gruppo di commercianti e imprenditori in buona parte vicini alla Destra bresciana. La Presidenza fu affidata all'onorevole Gaetano Facchi, già sindaco della città, mentre nel consiglio d'amministrazione sedevano Angelo Mazzucchelli, Achille Bonoris e Bonaventura Gerardi.

La banca fu investita della gestìone dell'esattoria comunale dal 1872 fino al 1877. In quello stesso anno fu liquidata, per cause ignote. Poco tempo dopo, il ragionier Giuseppe Ferrari, impiegato presso l'istituto, pubblicò un opuscolo nel quale ipotizzava una gestione della banca poco oculata. Egli sostenne che la maggior parte degli investimenti fosse stata rivolta alle attività immobiliari le quali erano poco produttive e difficilmente liquidabili.

Presidenti[modifica | modifica wikitesto]

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Giuseppe Ferrari, "Situazione, ossia, Bilancio della situazione della Banca provinciale bresciana", Salò, Tipografia Pirlo, 1877.
  • Maurizio Pegrari, "Per una storia sociale delle banche a Brescia dopo l'Unità: problemi e vicende" in "La Banca Credito agrario bresciano e un secolo di sviluppo", Brescia, Industrie grafiche bresciane, 1983.
  • Marina Romani, "Costruire la fiducia. Istituzioni, élite locali e mercato del credito in tre province lombarde (1861-1936): Istituzioni, élite locali e mercato del credito in tre province lombarde (1861-1936)", Milano, FrancoAngeli, 2011.

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