Associazione nazionale fra le banche popolari

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L'Associazione nazionale fra le banche popolari nasce nel 1876, su iniziativa Luigi Luzzatti, con l'intento di assistere la crescente diffusione delle banche a carattere mutualistico che caratterizzava quel preciso periodo storico.

L'associazione raccoglie oggi un'importante fetta del mondo creditizio: il 24% degli sportelli bancari in Italia sono in mano alle banche popolari e il 20% dell'intera intermediazione creditizia nazionale viene gestita direttamente dalle popolari o da società controllate.

L'associazione in numeri[modifica | modifica wikitesto]

Dati principali aggiornati al 31 dicembre 2021:[1]

  • 54 istituti di credito
  • 3.793 sportelli
  • 500.000 soci
  • 6.500.000 clienti
  • 36.000 dipendenti
  • 213 miliardi di Euro di attivo
  • 181 miliardi di Euro di impieghi

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Dati principali – Banche popolari e del territorio al 31 dicembre 2021, su assopopolari.it. URL consultato l'8 giugno 2022.

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]