Ambasciatori prussiani in Sassonia

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Palazzo Moszinska, sede dell'ambasciata prussiana in Sassonia, in una fotografia del 1870 circa

L'ambasciatore prussiano in Sassonia era il primo rappresentante diplomatico della Prussia in Sassonia.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le relazioni diplomatiche iniziarono ufficialmente nel 1650. In realtà sin dal tardo medioevo, vennero stabiliti una serie di legami forti tra la dinastia dei Wettin in Sassonia e quella degli Hohenzollern in Prussia attraverso diversi matrimoni d'interesse. Dal XVII secolo in poi, le relazioni prussiano-sassoni vennero caratterizzate dall'aumento del potere politico della Prussia e dalla conseguente perdita di potere della Sassonia. Dal 1742 la Prussia istituì una propria ambasciata permanente a Dresda.

La prima (dal 1740 al 1742) e la seconda guerra di Slesia (dal 1745 al 1746), la guerra dei sette anni (dal 1756 al 1763) e la guerra tedesco-tedesca (1866) portarono ad una temporanea interruzione delle relazioni diplomatiche, come pure ciò avvenne durante le guerre napoleoniche in Germania (1813-1815).

Alla metà del XIX secolo, l'ambasciata prussiana si trovava a Palazzo Moszinska, Mosczinskystraße n.5. Dopo l'istituzione dell'Impero tedesco (1871), l'ambasciata divenne del tutto secondaria e venne sciolta dal libero stato della Prussia nel 1924.

Regno di Prussia[modifica | modifica wikitesto]

1745 bis 1746: Unterbrechung der Beziehungen

1757-1763: Interruzione delle relazioni diplomatiche a causa della Guerra dei Sette anni

1866: Interruzione delle relazioni diplomatiche da giugno a ottobre

Libero stato della Prussia[modifica | modifica wikitesto]

  • 1919–1920: vacante
  • 1920–1922: Herbert von Berger (1881–1965)
  • 1922–1924: Schellen, Chargée d'affaires
1924: Chiusura dell'ambasciata

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Handbuch über den Königlich Preußischen Hof und Staat: Für das Jahr 1800, Berlin, Georg Decker, 1800, pp. 42.
  2. ^ a b Carl Eduard Vehse, Geschichte der deutschen Höfe seit der Reformation, Geschichte des preußischen Hofs und Adels und der preußischen Diplomatie, Hamburg, Hoffmann und Campe, 1851, pp. 243.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Tobias C. Bringmann, Handbuch der Diplomatie, 1815–1963: Auswärtige Missionschefs in Deutschland und Deutsche Missionschefs im Ausland von Metternich bis Adenauer, Berlino, Walter de Gruyter, 2001.