Intelligenza dei cani: differenze tra le versioni

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Versione delle 18:15, 17 mag 2015

La capacità dei cani di essere addestrati al ritrovamento di oggetti può essere considerata come una prova della loro intelligenza.

I cani mostrano, in qualche grado, forme di intelligenza.

Abilità intellettive ereditate dai cani

Tra le abilità intellettive che i cani hanno ereditato dai loro progenitori, vi sono la comprensione delle strutture sociali e dei loro obblighi,[1] nonché la capacità di leggere il linguaggio del corpo umano e quella di apprendere la comprensione di comandi vocali umani.[2]

L'evaluazione dell'intelligenza canina

L'intelligenza ad oggi non è ufficialmente definita, ragion per cui, se una sua valutazione oggettiva è già difficile da raggiungere nei confronti degli esseri umani, lo è ancor di più per gli animali. I cani sono capaci di apprendimento impartito da altri individui (sull'apprendimento nei cani in generale si veda Canis lupus familiaris#Apprendimento). La capacità di imparare in fretta potrebbe essere presa come un segno di intelligenza, ma tale genere di prova deve essere interpretato con cautela, in quanto la velocità di apprendimento può essere influenzata da cose come l'efficacia delle ricompense utilizzate nella formazione, o la motivazione o il livello di attività del cane. Ad esempio, alcune razze, come l'husky siberiano, non si sentono particolarmente ricompensate dal compiacimento dei loro padroni, ma sono capaci di imparare in fretta quando si tratta di fuggire da situazioni pericolose o di catturare piccoli animali, cose che spesso realizzano in modi ingegnosi.[3] Diversi studi hanno cercato di valutare l'intelligenza dei cani misurando il numero di parole o segni che essi sono in grado di imparare. In un recente esempio di questo tipo di studi, la psicologa animale Juliane Kaminski e i suoi colleghi riferiscono che il Border Collie Rico (morto nel 2008) poteva apprendere più di 200 parole.[4] Rico ricordava i nomi di diversi articoli fino a quattro settimane dopo aver avuto la loro ultima esposizione (Kaminski et al. eliminarono l'effetto Clever Hans utilizzando rigidi protocolli). Rico era in grado di interpretare frasi come "prendi il calzino" in termini delle parole che le componevano (invece di considerare queste frasi come singole parole). Nel 2008, un altro famoso Border Collie, Betsy, è stato descritto sulla copertina del National Geographic Magazine. L'intelligenza di Betsy rivaleggiava con quella di Rico, nel senso che Betsy conosceva più di 340 parole, ed era in grado di collegare un oggetto con un'immagine fotografica dello stesso pur non avendolo mai visto prima.[5]

Nel 2013, il Dr. John Pilley, professore emerito del Wofford College, pubblicò il suo libro Chaser: Unlocking the Genius of the Dog who knows a Thousand Words ("Chaser: sbloccare il genio del cane che conosce più di mille parole"),[6] nel quale documenta le capacità intellettuali del suo border collie, Chaser, che era capace di associare oltre mille parole tra loro. Chaser era capace di imparare i nomi di nuovi oggetti "per esclusione", ed era capace di collegare nomi a verbi. Pilley sostiene che il modo in cui ha allevato il suo cane sia centrale per la comprensione delle sue capacità. Egli sostiene che i Border Collie allevati per la pastorizia sono particolarmente adatti per compiti intellettuali come l'associazione di parole in quanto svolgono i loro compiti "a distanza" dai loro compagni umani.

Nel suo libro del 1996, Good Natured, l'etologo Frans de Waal discute un esperimento sul senso di colpa e i rimproveri condotto su un husky siberiano femminile. Il cane aveva l'abitudine di triturare dei giornali, e quando il suo proprietario tornava a casa e trovava delle carte triturate, lo rimproverava; lei agiva in maniera colpevole di conseguenza. Quando il proprietario stesso strappava carte all'insaputa del cane, tuttavia, esso "agiva come 'colpevole' esattamente come quando aveva creato lei il caos". De Waal concluse che la "colpa" mostrata dai cani non è vera e propria colpa, ma piuttosto l'anticipazione del comportamento di un superiore arrabbiato in una data situazione.[7]

Studi su PNAS e PLoS One suggeriscono che i cani possano provare emozioni complesse, come gelosia e anticipazione.[8][9] Uno studio francese conclude che i cani possano riconoscere i loro conspecifici, e distinguerli dagli altri animali, al di là della loro stazza, forma o comportamento.[10]

Ricerche psicologiche hanno mostrato che i volti umani sono asimmetrici, e che lo sguardo umano passa istintivamente al lato destro del volto di un altro per ottenere informazioni sul suo stato e sulle sue emozioni. Una ricerca del 2008 eseguita presso la University of Lincoln mostra che i cani condividono questo istinto quando incontrano un essere umano e solo quando incontrano un essere umano (ovvero non nei confronti di altri animali o dei loro simili). Sono l'unica specie di non-primati che svolge questo comportamento.[11][12]

Lo psicologo Stanley Coren, che raccoglie da anni dati sui comportamenti dei cani, e che insegna psicologia all'università canadese della British Columbia[13], afferma che l'intelligenza dei cani è profondamente più sviluppata di quanto le persone pensino: per intelligenza li paragona infatti a bambini di due tre anni[14]: essi infatti, come avviene per i cuccioli d'uomo, hanno basilari capacità aritmetiche (quelli particolarmente intelligenti sono capaci di contare fino a cinque) e, salvo i casi eccezionali già menzionati, sono normalmente in grado di apprendere oltre 165 parole[15]. Coren individua inoltre vari tipi di intelligenza canina:

  • Intelligenza istintiva: ciò che un cane è addestrato a fare fin dalla nascita
  • Intelligenza adattativa: ciò che un cane impara a fare da solo, attraverso l'esperienza
  • Intelligenza funzionale (ubbidienza): ciò che l'animale può imparare attraverso l'insegnamento di comandi e ordini
  • Intelligenza spaziale: si riferisce alle capacità di un cane di ritrovare ad esempio la via di casa

Tale classificazione è tuttavia contestata da altri studiosi ed etologi. Coren, inoltre, nel suo libro L'intelligenza dei cani, classifica le diverse razze di cani in base alla loro intelligenza.

La psicologa scolare Kathy Coon, invece, sviluppò il primo test di intelligenza per cani nel 1976; questo test è stato continuamente rivisto e sviluppato fino al 2003. Sono stati sviluppati test per la valutazione della memoria a breve termine, dell'agilità, delle capacità di adattamento e di soluzione dei problemi, e per vedere come il cane reagisce alle condizioni che considera inaccettabili. Le prestazioni di singoli cani sono state confrontate con quelle di oltre 100 cani che hanno fatto da standard. Ulteriori norme concernenti razze specifiche sono state sviluppate, sempre da Kathy Coon, nel suo libro, The Dog Intelligence Test.[16]

Note

  1. ^ Marlene Cimons, New Drug Can Let Pooch Avoid Living a Dog's Life; Medicine: FDA OKs antidepressant aimed at helping to ease separation anxiety some neurotic canines experience., in The Los Angeles Times, Jan 6, 1999. URL consultato il 5 dicembre 2011.
  2. ^ Nathalia Gjersoe, Dogs: an uncomplicated relationship, in The Guardian, Sep 23, 2013.
  3. ^ http://siberianhuskycentral.com/siberian-husky-dogs/are-siberian-huskies-good-dogs
  4. ^ Juliane Kaminski, Word Learning in a Domestic Dog: Evidence for "Fast Mapping", 2004, pp. 1682–1683 doi=10.1126/science.1097859.
  5. ^ Virginia Morell, Minds of their Own, su ngm.nationalgeographic.com, National Geographic, March 2008. URL consultato il 13 ottobre 2008.
  6. ^ Pilley, John, Chaser: Unlocking the genius of the dog who knows a thousand words, Houghton Mifflin Harcourt, 2013, ISBN 9780544102576.
  7. ^ Frans de Waal, Good Natured, Harvard University Press, 1996, pp. 107–108, ISBN 0-674-35660-8.
  8. ^ Test reveals dogs' jealous side, in BBC News, 8 dicembre 2008. URL consultato il 1º maggio 2010.
  9. ^ Functional MRI in Awake Unrestrained Dogs, in PLoS One, 11 maggio 2012.
  10. ^ Coren, Stanley, Do Dogs Know The Difference Between Dogs and Other Animals?, in Psychology Today, 8 ottobre 2013. URL consultato il 10 April 2015.
  11. ^ K Guo, C Hall, S Hall, K Meints, D Mills, Left gaze bias in human infants, rhesus monkeys, and domestic dogs, in Perception, 36 ECVP, 2007. URL consultato il 24 giugno 2010.
  12. ^ Richard Alleyne, Dogs can read emotion in human faces, 29 ottobre 2008. URL consultato il 24 giugno 2010.
  13. ^ (EN) Stanley Coren page, in UBC.ca. URL consultato il 4 settembre 2009.
  14. ^ (EN) Dogs as smart as a two-year-old, in UBC.ca, 14 agosto 2009. URL consultato il 4 settembre 2009.
  15. ^ Elena Dusi, Cani Contano e sanno 200 parole come i bambini di due anni, in Repubblica.it, 10 agosto 2009. URL consultato il 4 settembre 2009.
  16. ^ Kathy Coon, the dog intelligence test, Avon Books, 1977, ISBN 0-380-01903-5.

Bibliografia

Voci correlate

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