Carybdeida: differenze tra le versioni

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'''''Carybdeida''''' è un ordine della classe [[Cubozoa]]. Quest'ordine si distingue dalle altre cubomeduse per la presenza di una base muscolare agli angoli della campana cubica <ref>{{Cita pubblicazione|autore =Daly, Marymegan; et al.|anno= 2007|titolo= The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus|rivista= Zootaxa|volume= 1668|pagine= 127–182|cid=daly}}</ref>. Le meduse di quest'ordine, tranne le ''[[Tripedaliidae]]'', hanno inoltre quattro tentacoli (uno per pedalia). Di contro, al contrario delle [[Chirodropida]], sono totalmente assenti le sacche gastriche fra le meduse Carybdeida <ref>{{Cita|Daly et al.|p. 151|daly}}</ref>. Fatta eccezione di poche specie<ref>In particolare le ''[[Carybdea alata]] e ''[[Manokia stiasnyi]]''.</ref>, le meduse dell'ordine hanno facelle "a spallina" o lineari con corti cirri gastrici e la nicchia dei [[Ropalio|ropali]] a forma di cuore<ref>{{Cita libro|autore = Lisa-ann Gerswin|titolo = Taxonomy and phylogeny of Australian cubozoa|anno = 2005|editore = James Cook University|città = |altri = tesi di dottorato|pp = 153-154}}</ref>.
'''''Carybdeida''''' è un ordine della classe [[Cubozoa]]. Quest'ordine si distingue dalle altre cubomeduse per la presenza di una base muscolare agli angoli della campana cubica <ref>{{Cita pubblicazione|autore =Daly, Marymegan; et al.|anno= 2007|titolo= The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus|lingua = en|rivista= Zootaxa|volume= 1668|pagine= 127–182|cid=daly}}</ref>. Le meduse di quest'ordine, tranne le ''[[Tripedaliidae]]'', hanno inoltre quattro tentacoli (uno per pedalia). Di contro, al contrario delle [[Chirodropida]], sono totalmente assenti le sacche gastriche fra le meduse Carybdeida <ref>{{Cita|Daly et al.|p. 151|daly}}</ref>. Fatta eccezione di poche specie<ref>In particolare le ''[[Carybdea alata]]'' e ''[[Manokia stiasnyi]]''.</ref>, le meduse dell'ordine hanno facelle "a spallina" o lineari con corti cirri gastrici e la nicchia dei [[Ropalio|ropali]] a forma di cuore<ref>{{Cita libro|autore = Lisa-ann Gerswin|titolo = Taxonomy and phylogeny of Australian cubozoa|anno = 2005|lingua = en|editore = James Cook University|città = |altri = tesi di dottorato|pp = 153-154}}</ref>.


== Famiglie ==
== Famiglie ==
L'ordine è suddiviso in cinque famiglie <ref>{{Cita pubblicazione|autore = Bentlage, B. & Lewis, C.|titolo = An illustrated key and synopsis of the families and genera of carybdeid box jellyfishes (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida), with emphasis on the “Irukandji family” (Carukiidae)|rivista = Journal of Natural History|volume = 46|numero = |anno = 2012|pp = 2595–2620}}</ref>:
L'ordine è suddiviso in cinque famiglie <ref>{{Cita pubblicazione|autore = Bentlage, B. & Lewis, C.|lingua = en|titolo = An illustrated key and synopsis of the families and genera of carybdeid box jellyfishes (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida), with emphasis on the “Irukandji family” (Carukiidae)|rivista = Journal of Natural History|volume = 46|numero = |anno = 2012|pp = 2595–2620}}</ref>:
*[[Alatinidae]] <span style="font-variant: small-caps">Gershwin, 2005</span>
*[[Alatinidae]] <span style="font-variant: small-caps">Gershwin, 2005</span>
*[[Carukiidae]] <span style="font-variant: small-caps"> Bentlage et al., 2010</span>
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== Apparato sensoriale ==
== Apparato sensoriale ==
Le specie appartenenti a questo ordine posseggono sei organi visivi ([[ropalio|ropali]]). Come tutti i celenterati, sono prive di un [[sistema nervoso centrale]]; l'integrazione delle informazioni sensoriali avviene molto probabilmente attraverso una [[rete neurale]].
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*{{WoRMS|autore=Collins, Allen G. (2014)|accesso=27 dicembre 2014|summ= 394974|titolo=Carybdeida Gegenbaur, 1857}}
*{{ITIS|718929|Carybdeida Claus, 1886|27-12-2014}}
*{{Catalife|codice=17061373 |titolo =Cubomedusae |anno = 2014|rango =ordine|accesso = 27-12-2014}}


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Versione delle 12:08, 27 dic 2014

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Cubomeduse

Carybdea marsupialis
Classificazione scientifica
DominioEukaryota
RegnoAnimalia
SottoregnoEumetazoa
RamoRadiata
PhylumCnidaria
ClasseCubozoa
OrdineCarybdeida

Gegenbaur, 1857

Sinonimi

Cubomedusae Haeckel, 1880

Carybdeida è un ordine della classe Cubozoa. Quest'ordine si distingue dalle altre cubomeduse per la presenza di una base muscolare agli angoli della campana cubica [1]. Le meduse di quest'ordine, tranne le Tripedaliidae, hanno inoltre quattro tentacoli (uno per pedalia). Di contro, al contrario delle Chirodropida, sono totalmente assenti le sacche gastriche fra le meduse Carybdeida [2]. Fatta eccezione di poche specie[3], le meduse dell'ordine hanno facelle "a spallina" o lineari con corti cirri gastrici e la nicchia dei ropali a forma di cuore[4].

Famiglie

L'ordine è suddiviso in cinque famiglie [5]:

Apparato sensoriale

Le specie appartenenti a questo ordine posseggono quattro organi visivi, i ropali, ognuno dotato di sei occhi ed una statociste[6][7]. Come tutti i celenterati, sono prive di un sistema nervoso centrale; l'integrazione delle informazioni sensoriali avviene molto probabilmente attraverso una rete neurale.

Note

  1. ^ (EN) Daly, Marymegan; et al., The phylum Cnidaria: A review of phylogenetic patterns and diversity 300 years after Linnaeus, in Zootaxa, vol. 1668, 2007, pp. 127–182.
  2. ^ Daly et al., p. 151
  3. ^ In particolare le Carybdea alata e Manokia stiasnyi.
  4. ^ (EN) Lisa-ann Gerswin, Taxonomy and phylogeny of Australian cubozoa, tesi di dottorato, James Cook University, 2005, pp. 153-154.
  5. ^ (EN) Bentlage, B. & Lewis, C., An illustrated key and synopsis of the families and genera of carybdeid box jellyfishes (Cnidaria: Cubozoa: Carybdeida), with emphasis on the “Irukandji family” (Carukiidae), in Journal of Natural History, vol. 46, 2012, pp. 2595–2620.
  6. ^ (EN) Garm A., Ekström P., Boudes M., Nilsson D.E., Rhopalia are integrated parts of the central nervous system in box jellyfish, in Cell Tissue Res, vol. 325, n. 2, agosto 2006, pp. 333-43. URL consultato il 31 ottobre 2014.
  7. ^ (EN) Nilsson, D., Gislen L., Coates M. M., Skogh C., Garm, A., Advanced optics in a jellyfish eye, in Nature, n. 435, 2005, pp. 201–205, DOI:10.1038/nature03484. URL consultato il 31 ottobre 2014.

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