Endocardite di Loeffler

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Endocardite di Loeffler
Specialitàcardiologia
Classificazione e risorse esterne (EN)
ICD-9-CM421.0
eMedicine155340

La endocardite di Loeffler (detta anche sindrome ipereosinofila di Loeffler) è una delle malattie endomiocardiche che causano la miocardiopatia obliterativa. Colpisce soprattutto in zone dal clima temperato e favorisce nell'epidemiologia i maschi.

Sintomatologia[modifica | modifica wikitesto]

I sintomi e i segni clinici sono rappresentati da una diminuzione del tratto di efflusso.

Eziologia[modifica | modifica wikitesto]

Cause possono essere le infezioni parassitarie, leucemia (ad esempio la leucemia eosinofila cronica) e reazioni immunologiche.

Terapia[modifica | modifica wikitesto]

Il trattamento oggi in uso non è efficace contro tale sindrome, si può soltanto ridurre i sintomi manifestati con l'utilizzo di anticoagulanti e corticosteroidi per la miocardite. Mentre nelle fasi più critiche si utilizza la chirurgia palliativa, una volta effettuata la sostituzione valvolare si possono mostrare dei miglioramenti.

Esami[modifica | modifica wikitesto]

L'ecocardiogramma, esame necessario per comprendere la gravità della sindrome, mostra un'obliterazione apicale dei ventricoli e trombi apicali.

L'esame Doppler evidenzia le varie restrizioni e rigurgiti mitralici e tricuspidali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Harrison, Principi di Medicina Interna (il manuale - 16ª edizione), New York - Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 88-386-2459-3.
  • Hurst, Il Cuore (il manuale - 11ª edizione), Milano, McGraw-Hill, 2006, ISBN 978-88-386-2388-2.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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