Sali da bagno

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I sali da bagno[1] sono una tipologia di miscela di varie sostanze saline. Chiamati anche catinoni sintetici, essi sono sostanze sintetiche che sono chimicamente simili al catinone, uno stimolante contenuto nella pianta del khat, arbusto presente nell'Africa orientale.[2]Il nome deriva da casi in cui i farmaci venivano mascherati da sali da bagno, non sono sostante utilizzate per uso igienico.[3][4]La polvere bianca, i granuli o i cristalli assomigliano spesso ai sali di Epsom, ma differiscono chimicamente. Nell'imballaggio delle droghe è scritto spesso che "non destinato al consumo umano" nel tentativo di illudere che siano sostanze adibite allo studio e non all'uso ricreativo come droghe. Inoltre, potrebbero essere etichettati erroneamente come alimenti vegetali, detergenti in polvere e altri prodotti simili.

Farmacologia[modifica | modifica wikitesto]

Farmacologicamente, i sali da bagno di solito contengono un catinone, tipicamente metilenediossipirovalerone (MDPV), metilone o mefedrone e il pirovalerone[5]; tuttavia, la composizione chimica varia ampiamente[6] e i prodotti etichettati con lo stesso nome possono contenere anche derivati di pirovalerone o pipradrolo. In Europa il principale catinone sintetico è il mefedrone, mentre negli Stati Uniti l'MDPV è più comune[3].

Si sa molto poco su come i sali da bagno interagiscono con il cervello e su come vengono metabolizzati dal corpo. Gli scienziati sono propensi a credere che i sali da bagno abbiano un forte potenziale di dipendenza e possano aumentare la tolleranza degli utenti.[7] Sono simili alle anfetamine in quanto causano effetti stimolanti aumentando la concentrazione di monoammine come dopamina, serotonina e noradrenalina nelle sinapsi.[8] Sono generalmente meno in grado di attraversare la barriera ematoencefalica rispetto alle anfetamine a causa della presenza di un gruppo beta-cheto che aumenta la polarità del composto.[9]

Il nome deriva dal fatto che in alcuni casi essi sono stati venduti in modo da camuffarli come dei veri e propri sali da bagno, nel tentativo di aggirare le leggi di divieto sull'utilizzo della droga.[10]

Usi clinici[modifica | modifica wikitesto]

I sali da bagno possono essere ingeriti, sniffati, fumati o iniettati. L'iniezione è particolarmente sconsigliata poiché questi prodotti raramente elencano gli ingredienti, per non parlare del dosaggio. I sali da bagno possono essere dannosi per la salute umana e possono causare comportamenti irregolari, allucinazioni e deliri.[11]

Interazione con alcol[modifica | modifica wikitesto]

I sali da bagno sono spesso consumati contemporaneamente all'alcol. Uno studio del 2015[12]ha studiato l'interrelazione tra mefedrone e alcool, concentrandosi su effetti psicostimolanti e gratificanti. Ha dimostrato che l'alcool, a basse dosi (non stimolanti), aumenta significativamente gli effetti psicostimolanti del mefedrone. Questo effetto è mediato da un aumento della dopamina sinaptica, in quanto l'aloperidolo, ma non la ketanserina, è stato in grado di bloccare il potenziamento dell'alcol.

Effetti soggettivi[modifica | modifica wikitesto]

I sali da bagno o la polvere di scimmia si presentano in una forma in polvere o cristallizzata che può essere ingerita, fumata, iniettata o sniffata. Gli effetti soggettivi sono simili all'MDMA o alla cocaina ma con una durata di 5-6 ore. Entrambe le sostanze provocano una rapida insorgenza d'azione nel sistema nervoso centrale[13] e tossicità stimolante. A dosi maggiori questa classe di sostanze può causare effetti simili a quelli osservati nei casi di sindrome serotoninergica.[13]A causa della loro rapida insorgenza, i catinoni sintetici sono potenti trigger del meccanismo del rinforzo positivo, con un elevato potenziale di dipendenza.[14] La "polvere di scimmia", i "sali da bagno" o il cibo vegetale sono spesso usati insieme alle droghe psicoattive classiche. Gli utenti con sovradosaggio spesso presentano sintomi di agitazione, delirio, allucinazioni, attività motoria eccessiva, convulsioni, tachicardia, ipertensione e / o ipertermia.[15]

Problematiche di salute legate all'uso[modifica | modifica wikitesto]

Gli utenti di sale da bagno hanno riportato sintomi che includono mal di testa, palpitazioni cardiache, nausea, dita fredde, allucinazioni, paranoia e attacchi di panico.[16] I media hanno riportato reazioni che includono comportamenti violenti,[17] infarto, insufficienza renale, insufficienza epatica, suicidio, maggiore tolleranza al dolore, disidratazione e rottura del tessuto muscolare scheletrico.[18]

Contrariamente alla credenza popolare, gli investigatori non hanno trovato alcun legame con i sali da bagno nell'attacco cannibale di Miami.[19]

I sintomi visivi simili a quelli di overdose di stimolanti includono pupille dilatate, movimento muscolare involontario, battito cardiaco accelerato e ipertensione.[20][21]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ «Sali da bagno, droga micidiale» - Corriere della Sera, su corriere.it. URL consultato il 18 ottobre 2017.
  2. ^ (EN) National Institute on Drug Abuse, Synthetic Cathinones ("Bath Salts"). URL consultato il 19 ottobre 2017.
  3. ^ a b Henry A. Spiller, Mark L. Ryan e Robert G. Weston, Clinical experience with and analytical confirmation of “bath salts” and “legal highs” (synthetic cathinones) in the United States, in Clinical Toxicology, vol. 49, n. 6, 1º luglio 2011, pp. 499-505, DOI:10.3109/15563650.2011.590812. URL consultato il 27 maggio 2020.
  4. ^ (EN) M. Coppola e R. Mondola, Synthetic cathinones: Chemistry, pharmacology and toxicology of a new class of designer drugs of abuse marketed as “bath salts” or “plant food”, in Toxicology Letters, vol. 211, n. 2, 1º giugno 2012, pp. 144-149, DOI:10.1016/j.toxlet.2012.03.009. URL consultato il 27 maggio 2020.
  5. ^ drugs.com, https://www.drugs.com/illicit/bath-salts.html.
  6. ^ Jane M. Prosser e Lewis S. Nelson, The Toxicology of Bath Salts: A Review of Synthetic Cathinones, in Journal of Medical Toxicology, vol. 8, n. 1, 2012-3, pp. 33-42, DOI:10.1007/s13181-011-0193-z. URL consultato il 27 maggio 2020.
  7. ^ Edward A. Ross, Mary Watson e Bruce Goldberger, “Bath Salts” Intoxication, in New England Journal of Medicine, vol. 365, n. 10, 8 settembre 2011, pp. 967-968, DOI:10.1056/NEJMc1107097. URL consultato il 27 maggio 2020.
  8. ^ J Kehr, F Ichinose e S Yoshitake, Mephedrone, compared with MDMA (ecstasy) and amphetamine, rapidly increases both dopamine and 5-HT levels in nucleus accumbens of awake rats, in British Journal of Pharmacology, vol. 164, n. 8, 2011-12, pp. 1949-1958, DOI:10.1111/j.1476-5381.2011.01499.x. URL consultato il 27 maggio 2020.
  9. ^ (EN) Coppola M, Mondola R, Synthetic Cathinones: Chemistry, Pharmacology and Toxicology of a New Class of Designer Drugs of Abuse Marketed as "Bath Salts" or "Plant Food", su Toxicology letters, 1º giugno 2012. URL consultato il 27 maggio 2020.
  10. ^ cbc.ca, http://www.cbc.ca/news/canada/what-are-bath-salts-a-look-at-canada-s-newest-illegal-drug-1.1143407.
  11. ^ Europol–EMCDDA Joint Report on a new psychoactive substance: 4-methylmethcathinone (PDF), su web.archive.org, 8 aprile 2011. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale l'8 aprile 2011).
  12. ^ Andrés Ciudad‐Roberts, Jorge Camarasa e Carlos J. Ciudad, Alcohol enhances the psychostimulant and conditioning effects of mephedrone in adolescent mice; postulation of unique roles of D3 receptors and BDNF in place preference acquisition, in British Journal of Pharmacology, vol. 172, n. 20, 2015-10, pp. 4970-4984, DOI:10.1111/bph.13266. URL consultato il 27 maggio 2020.
  13. ^ a b (EN) Josh Mugele, Kristine A. Nañagas e Laura M. Tormoehlen, Serotonin Syndrome Associated With MDPV Use: A Case Report, in Annals of Emergency Medicine, vol. 60, n. 1, 2012-07, pp. 100-102, DOI:10.1016/j.annemergmed.2011.11.033. URL consultato il 27 maggio 2020.
  14. ^ S. M. Aarde, PK Huang e T. J. Dickerson, Binge-like Acquisition of 3,4-methylenedioxypyrovalerone (MDPV) Self-administration and Wheel Activity in Rats, in Psychopharmacology, vol. 232, n. 11, 2015-6, pp. 1867-1877, DOI:10.1007/s00213-014-3819-4. URL consultato il 27 maggio 2020.
  15. ^ Olof Beck, Matilda Bäckberg e Patrick Signell, Intoxications in the STRIDA project involving a panorama of psychostimulant pyrovalerone derivatives, MDPV copycats, in Clinical Toxicology, vol. 56, n. 4, 3 aprile 2018, pp. 256-263, DOI:10.1080/15563650.2017.1370097. URL consultato il 27 maggio 2020.
  16. ^ (EN) Jim Reed, Clubbers are 'turning to new legal high mephedrone', su BBC Newsbeat, 13 gennaio 2010. URL consultato il 27 maggio 2020.
  17. ^ (EN) A. B. C. News, 'Bath Salts': Use of Dangerous Drug Increasing Across U.S., su ABC News. URL consultato il 27 maggio 2020.
  18. ^ (EN) National Institute on Drug Abuse, Synthetic Cathinones ("Bath Salts"), su drugabuse.gov. URL consultato il 27 maggio 2020.
  19. ^ (EN) Suzette Laboy Associated Press, June 28, 2012, 12:00 a m Email to a Friend Share on Facebook Share on TwitterPrint this Article View Comments, Tests find only marijuana in face-chewer’s system - The Boston Globe, su BostonGlobe.com. URL consultato il 27 maggio 2020.
  20. ^ (EN) G. Sivagnanam, 'Drug abuse' of a different 'wave' length [collegamento interrotto], in Journal of Pharmacology and Pharmacotherapeutics, vol. 3, n. 1, 1º gennaio 2012, p. 85. URL consultato il 27 maggio 2020.
  21. ^ Harvard Health Publishing, Harvard Mental Health Letter: September 2011, su Harvard Health. URL consultato il 27 maggio 2020 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2021).

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