Coordinate: 29°48′28″N 51°36′43″E

Grotta di Sapore I

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Grotta di Sapore I
Stato
ProvinciaProvincia di Fars
Coordinate29°48′28″N 51°36′43″E
Mappa di localizzazione: Iran
Grotta di Sapore I
Grotta di Sapore I

La grotta di Sapore I (in persiano غار شاپور‎) si trova sui Monti Zagros, nel sud dell'Iran, a circa 6 km dall'antica città di Bishapur. È ubicata presso Kazerun nella valle di Chogan, che era il luogo del polo (persiano čōgān چُوگان), in epoca sasanide.

Nella grotta, sul quarto dei cinque terrazzi, si trova la statua colossale di Sapore I, il secondo sovrano dell'impero Sasanide. La statua è stata scolpita da una stalagmite. L'altezza della statua è di 7 m e le sue spalle sono 2 m larghe, mentre le sue braccia sono 3 m lunghe.

Circa 1400 anni fa, dopo l'invasione dell'Iran da parte degli arabi e il crollo della dinastia dei Sasanidi, questa grande statua fu abbattuta e una parte delle sue gambe fu spezzata. Circa 70 anni fa, ancora, alcune parti delle sue braccia erano rotte. La statua era rimasta a terra per circa 14 secoli fino al 1957 quando, su ordine dello Shah Mohammad Reza Pahlavi, un gruppo di suoi militari la sollevò e aggiustò il piede con ferro e cemento. Il progetto di innalzare la statua, costruire le strade da Bishapur all'area e i sentieri della montagna, le scale e le recinzioni di ferro sulla strada per la grotta impiegò sei mesi.

La lunghezza dell'ingresso della grotta è di circa 16 m con un'altezza inferiore a 8 m. Dietro la statua, nella profondità della grotta, ci sono tre antichi bacini d'acqua. Su entrambi i lati della statua, le pareti rocciose della grotta sono state preparate per i rilievi mediante livellamento, ma i rilievi non sono mai stati realizzati. Si dice che oltre a questa gigantesca statua di Sapore I, la tomba di questo grande uomo si trovi anche da qualche parte in questa grotta. Un'altra leggenda - secondo la credenza locale - indica che Sapore, essendo stato sconfitto in una battaglia, si imbatté in questa grotta perdendosi, da allora e il suo corpo non è mai stato recuperato.

Il racconto di Robert Byron

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La statua fu visitata nel 1934 dallo scrittore Robert Byron che la descrisse nel suo libro di viaggio La via per l'Oxiana:

«La statua a tutto tondo di Sapore, tre volte più grande del naturale, è superiore ai bassorilievi soltanto per la sua posizione, che si trova all'entrata di una caverna, a qualche chilometro nella valle situata dietro la gola. Per arrivarci bisogna arrampicarsi per duecento metri circa, che terminano con un tratto verticale. Non riuscivo a salire, e la valle ai miei piedi sembrava che ondeggiasse. Ma prima che potessi oppormi, gli abitanti del villaggio mi hanno tirato su come un fagotto, così come avevano fatto con la colazione al sacco e il vino. La statua doveva essere alta sei metri circa, dunque da terra fino al tetto della caverna. Attualmente, in una cavità giace una testa incoronata con una barba alla Diego Velázquez e i riccioli di un'infanta spagnola, sulla quale è appoggiato un torso infiocchettato di nappine di mussola. Il signor Hyde vi ha inciso il proprio nome nel 1821, e noi abbiamo fermato appena in tempo Jamshid Taroporevala, il nostro autista indiano, che voleva aggiungerci il suo. Due piedi calzati di scarpe a punta quadrata occupano tuttora il piedestallo.»

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