Yu-Ti
Yu-Ti | |
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Universo | Universo Marvel |
Lingua orig. | Inglese |
Autori | |
Editore | Marvel Comics |
1ª app. | maggio 1974 |
1ª app. in | Marvel Premiere (vol. 1[1]) n. 15 |
Editore it. | Editoriale Corno |
1ª app. it. | aprile 1977 |
1ª app. it. in | Shang-Chi il maestro del Kung-Fu n. 24 |
Caratteristiche immaginarie | |
Alter ego |
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Specie | umani |
Sesso | Maschi |
Etnia | k'un l'unana |
Luogo di nascita | K'un L'un |
Poteri |
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Yu-Ti, ovvero "Il Signore della Montagna di Giada" (The August Personage of Jade), è un personaggio dei fumetti creato da Roy Thomas (testi) e Gil Kane (disegni), pubblicato dalla Marvel Comics. La sua prima apparizione avviene in Marvel Premiere (vol. 1[1]) n. 15 (maggio 1974).
Il titolo di Yu-Ti, viene assegnato per ereditarietà ai sovrani della mistica città di K'un L'un, contraddistinti dall'indossare sempre una lunga tunica con cappuccio color giada che nasconde completamente i loro lineamenti.
Biografia dei personaggi
[modifica | modifica wikitesto]Lord Tuan
[modifica | modifica wikitesto]Lord Tuan è il primo Yu-Ti di K'un L'un[2], un individuo saggio e pacifico che ha accolto Wendell Rand nella città adottandolo ed arrivando a considerarlo come un figlio naturale, cosa che ha provocato la crescente gelosia del suo vero figlio, Nu-An, che spinge Wendell a lasciare la città[3]. Lord Tuan si occupa in seguito di bandire Davos da K'un L'un come punizione per aver affrontato senza permesso il drago Shou-Lao l'Immortale[4]; qualche tempo dopo, in circostanze non chiare, il sovrano muore e diviene uno dei Re-Yama di Feng-Tu, l'aldilà dei residenti della città mistica[5].
Nu-An
[modifica | modifica wikitesto]Nu-An è il figlio di Lord Tuan e Lady Ming, nonché fratello adottivo di Wendell Rand-K'ai, verso cui ha sempre nutrito rancore poiché geloso che sia il padre che la donna amata, Shakirah, preferissero lo straniero a lui[6], cosa che lo ha spinto a complottare per farlo allontanare da K'un L'un[3]. Anni dopo, divenuto il nuovo Yu-Ti, supervisiona l'addestramento di Danny Rand per diventare "Pugno d'acciaio"[7] sebbene, in seguito, divenga suo nemico poiché terrorizzato dall'idea che questi lo possa detronizzare[8]. Una volta scoperto il suo decadimento morale e la sua corruzione, Nu-An viene cacciato dalla città mistica[9].
Lei Kung
[modifica | modifica wikitesto]L'austero ed immortale addestratore di ogni Pugno d'acciaio della storia, sostituisce Nu-An dopo la sua detronizzazione[9] venendo, in seguito, assassinato in una rivolta ordita dal figlio Davos e dall'Uno[10].
Poteri e abilità
[modifica | modifica wikitesto]Ogni Yu-Ti è un grande esperto sia delle tecniche di combattimento corpo a corpo esistenti sulla Terra, che nelle peculiari arti marziali di K'un-L'un, sebbene tale competenza vari a seconda dell'incarnazione, passando quindi dall'essere minima (Nu-An) ad assoluta (Lei Kung); tutti gli Yu-Ti sono inoltre in grado di evocare e manipolare a piacimento il proprio ki (氣) servendosene per aumentare capacità fisiche, quali forza velocità e resistenza, fino a livelli sovrumani[7]. Come ogni abitante di K'un-L'un inoltre, gli Yu-Ti dispongono di una virtuale immortalità: sono difatti immuni all'invecchiamento grazie ai frutti dell'Albero dell'Immortalità (Tree of Immortality)[11] ma possono comunque venire uccisi.
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ a b Il termine volume è usato in lingua inglese, in questo contesto, per indicare le serie, pertanto Vol. 1 sta per prima serie, Vol. 2 per seconda serie e così via.
- ^ Deadly Hands of Kung Fu (vol. 1) n. 21, febbraio 1976.
- ^ a b The Immortal Iron Fist (vol. 1) n. 8-14, ottobre 2007-giugno 2008.
- ^ Marvel Team-Up (vol. 1) n. 63-64, novembre-dicembre 1977.
- ^ Deadly Hands of Kung Fu (vol. 1) n. 21-23, febbraio-aprile 1976.
- ^ Iron Fist (vol. 1) n. 6, agosto 1976.
- ^ a b Marvel Premiere (vol. 1) n. 15-16, maggio-luglio 1974.
- ^ Power Man and Iron Fist (vol. 1) n. 75, novembre 1981.
- ^ a b Immortal Iron Fist (vol. 1) n. 12-14, febbraio-giugno 2008.
- ^ Iron Fist: The Living Weapon (vol. 1) n. 3, agosto 2014.
- ^ Marvel Premiere (vol. 1) n. 16, luglio 1974.