XLAW

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XLAW è un trovato tecnologico e metodologico introdotto sperimentalmente in Italia dal 2000 dalla Polizia di Stato per analizzare e gestire il rischio dell'illegalità diffusa sul territorio urbano. Sperimentato inizialmente nella città di Napoli [1] dove è stato ideato e sviluppato, dal 2013 al 2021 la sua sperimentazione è stata estesa in altre città Prato [2], Venezia [3], Parma [4], Modena [5], Salerno, Livorno, Bari, Catania, Trieste e Trento.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ A Napoli la polizia prevede i crimini con l’app X-Law come in Minority Report, su Napoli Fanpage. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  2. ^ (EN) «Prevedere i reati è possibile, col mio sistema un calo del 39%», su Il Tirreno. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  3. ^ Venezia-Mestre: Arrestati per furto due cittadini romeni. Il sistema X-LAW strumento vincente., su questure.poliziadistato.it. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  4. ^ X-Law e il nuovo modo di fare controllo del territorio da parte dell’UPGSP della Questura di Parma, su questure.poliziadistato.it. URL consultato il 18 dicembre 2022.
  5. ^ Grazie al software XLAW, la Polizia di Stato mette a segno un altro risultato: arrestato in flagranza un topo d’appartamento, su questure.poliziadistato.it. URL consultato il 18 dicembre 2022.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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