Wikipedia:Vaglio/Vallo Alpino

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Vallo Alpino[modifica wikitesto]

Come forse uno dei principali contributori alla voce, mi rivolgo alla comunita' per aiutare a sistemare un po' questa voce. --LukeDika 20:45, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

  • Forse sarebbe da chiarire (forse per mia ignoranza) Il Comandante di cp. alp. arr. assicura la sorveglianza e manutenzione dei manufatti, cosa si intende per cp.-alp.-arr.?--Riottoso? 21:01, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Qui non vorrei sbagliarmi ma dovrebbe essere Compagnia Alpini d'arresto--LukeDika 01:15, 24 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ho ampliato il paragrafo Storia prima della seconda guerra mondiale--Riottoso? 23:48, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]
  • Secondo me inoltre, sarebbe da ampliare qua e là il paragrafo La struttura dell'Opera--Riottoso? 21:01, 23 apr 2010 (CEST)[rispondi]
  • In Mulattiera (tipo D), non si capisce cosa sono le "opere d'arte corrispondenti al carico di 5 tonnellate su asse". Perlomeno non lo capisco io che me ne intendo poco o per niente --Bonty (msg) 22:36, 27 apr 2010 (CEST). Lo stesso per la mulattiera tipo E --Bonty (msg) 22:37, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]
  • Storia del Vallo Alpino prima della seconda guerra mondiale: i capoversi relativi alle Circolari 200 e 7000 (quartultimo e terzultimo) contengono degli errori che vanno assolutamente corretti. Posso provvedere io, ma non immediatamente. Se qualcuno vuole intervenire nel frattempo, suggerisco di controllare meglio il testo di D. Vaschetto: da una rapida occhiata mi sembra che sia stato citato con dei tagli che ne hanno stravolto il significato. --elLeGiMark@ 23:27, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ho scritto io quel pezzo, ammetto di essere stato precipitoso e sintetico, è a disposizione di tutti per modifiche, il libro di Vaschetto è scritto certamente meglio...posso sapere di che errori parli? il testo lo ho a disposizione quindi posso correggere--Riottoso? 23:40, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non volevo fare una critica, ma solo dare un suggerimento. Scusa se ho dato questa impressione. La correzione che hai fatto sulle opere 200 sistema l'errore, ma bisognerebbe approfondire ancora un po'. La parte sulla Circolare 7000 va completamente rivista perchè le opere 7000 (conosciute anche come Appostamenti Pariani) non erano affatto più complesse e meglio armate delle 200, ma dei semplici monoblocchi in calcestruzzo con una o due armi, senza ricovero e privi di gruppo elettrogeno e di impianto di ventilazione. Venivano usati per riempire gli spazi tra le opere 200 contenendo i costi.
Un favore: in questo momento sto sistemando alcune citazioni con i template appropriati. Ti chiederei di attendere la mia modifica prima di intervenire nuovamente. (modifica completata). Grazie e buona notte. --elLeGiMark@ 00:53, 28 apr 2010 (CEST)[rispondi]
io credo che riotforlife o llorenzi volessero adottare la formattazione note della battaglia di Stalingrado... sinceramente piace di più anche a me. --Bonty (msg) 08:16, 28 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Concordo che dal punto di vista estetico il termine op. cit. non sia il massimo, ma ritengo che riportare in nota autore e anno possa essere fuorviante. Per esempio, essendo l'edizione originale di Le strade dei cannoni del 2003, la citazione "Boglione 2005" non risulta affatto chiara (riedizione, ristampa, errore di data?). A mio parere è più corretto riportare la data in bibliografia, dove c'è la possibilità di specificare, una volta per tutte, la data dell'edizione originale (se nota), il numero e la data dell'edizione consultata e se si tratta di una ristampa. Ovviamente se i contributori principali preferiscono la formattazione precedente, mi adeguo di buon grado. --elLeGiMark@ 13:49, 28 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Tranquillo Ellegimark ho capito che era un suggerimento ;D, per il resto in effetti trascrivendo velocemente e male Vaschetto ho commesso degli errori, se vuoi correggerli fai pure! per la bibliografia, a me piace di più stile Stalingrado, ma anche così va bene! l'importante è che la voce sia ben fatta poi lo stile delle note viene dopo, così x me va bene vediamo cosa dive llorenzi--Riottoso? 20:55, 28 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Io ringrazio solo della collaborazione. Non ho molto stile nello scrivere una voce, quindi questi dettagli (importanti..?) li tralascio volentieri.. Intanto vi ringrazio per l'aiuto alla voce.--LukeDika 09:03, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Ho effettuato le correzioni, spero che non siano troppo sintetiche. --elLeGiMark@ 23:29, 28 apr 2010 (CEST)[rispondi]

  • Nel paragrafo relativo alla fine del vaglio, c'è una frase che indica che oggi si vuole attuare una politica di conservazione e rendere quindi visitabili queste opere per tramandare alle future generazioni una testimonianza di un tormentato periodo di vita militare. Si potrebbe aggiungere qualche esempio? Sennò sembra che l'affermazione è priva di fondamento (magari mettiamo anche una ref) --Bonty (msg) 15:55, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto aggiunto un piccole esempio.--LukeDika 16:01, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
  • Nel paragrafo riguardante le radio, dove è scritto "cofano alimentatore-sulvoltore", cosa è il sulvoltore? --Bonty (msg) 17:55, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
    • Non chiedermi la definizione, ma in quel tipo di radio solitamente ce ne e' uno... (vedi la nota, o google)--LukeDika 18:15, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
    • Il survoltore è un dispositivo che, partendo da una bassa tensione, ad esempio quella di una batteria, genera una tensione più elevata. Nelle radio veniva utilizzato per generare la tensione di 150-250 V necessaria per il funzionamento dei tubi elettronici (le cosiddette valvole). Un esempio di survoltore elettromeccanico noto a tutti è il gruppo costituito dallo spinterogeno e dalla bobina dell'auto, che serve per generare i 12.000 V per le candele a partire dai 12 V della batteria. --elLeGiMark@ 18:45, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Trasformatore? Pare poco, ma per uno che non sa cos'è il survoltore questa è la risposta della nostra wiki --Bonty (msg) 19:04, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Concettualmente è simile al trasformatore, che però funziona solo con la corrente alternata. Per realizzare un "trasformatore in corrente continua" bisogna ricorrere ad un circuito più complesso, che spazia dai survoltori elettromeccanici, oggi superati, fino ai moderni "inverter". In ogni caso la tecnica usata consiste nel trasformare la corrente continua in corrente alternata (con un vibratore o un oscillatore elettronico) ed applicarla ad un trasformatore elevatore; se necessario la tensione (alternata) così ottenuta può essere convertita in continua con un raddrizzatore. Ciao.--elLeGiMark@ 19:42, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Circolari[modifica wikitesto]
già sarebbe utile, in Vallo Alpino Occidentale scrissi qualche riga a proposito, potrebbe essere utile...--Riottoso? 13:52, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Ho scritto la voce sulla Circolare 200. Penso di continuare, con calma, almeno con le circolari 800, 300, 7000 e 15000. Pensate che l'impostazione vada bene? Sono bene accetti suggerimenti e critiche. --elLeGiMark@ 15:49, 11 lug 2010 (CEST)[rispondi]
Dimenticavo: ho creato anche la Categoria:Circolari del Vallo Alpino, inserita tra le sottocategorie del Vallo Alpino.--elLeGiMark@ 15:57, 11 lug 2010 (CEST)[rispondi]

Prima della seconda guerra mondiale (citazione da verificare)[modifica wikitesto]

Mi sembra che nel testo tra «» che riproduco di seguito ci sia del materiale eterogeneo: la data del Regio Decreto (1937) non quadra con quella della Circolare 200 (1931), inoltre, probabilmente non accorgendosi che si trattava di una citazione, è stato inserito del testo estraneo alla citazione stessa:

«Ministero della Guerra, Comando del Regio Corpo di Stato Maggiore, circolare n. 200 del 6 gennaio 1931, "Direttive per la organizzazione difensiva permanente in montagna".

La struttura del Vallo Alpino era assai complessa ed era articolata in tre zone:

  • La prima linea di fortificazioni era denominata Zona di Sicurezza ed era munita di capisaldi con la funzione di tenere le posizioni più importanti ed impedire azioni di sorpresa.
  • La seconda linea di fortificazioni era denominata Zona di Resistenza, era più arretrata ed era prevista di fortificazioni più grandi, in grado di resistere anche isolate per un tempo prolungato. Esempio delle Opere di Verzegnis.
  • Ultima linea fortificata era la Zona di Schieramento dove sarebbero dovute affluire le artiglierie e le truppe di rincalzo al momento della mobilitazione.

A seconda dell'importanza della zona da difendere e della probabile entità dell'offesa nemica, vennero realizzate tre principali tipologie di sistemazioni di difesa.

Le grandi fortificazioni, dette opere di tipo A, erano per lo più ricavate nella roccia. Molto più diffuse furono le fortificazioni di medie dimensioni, dette di tipo B. Le fortificazioni più comuni erano quelle di piccole dimensioni dette di tipo C.

Tutte le strutture permanenti erano presidiate da unità della Guardia alla Frontiera.»

Purtroppo non sono in grado di verificare né, tantomento, di correggere se necessario. --elLeGiMark@ 00:37, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Sono andato a ritroso nella voce, ed effettivamente questa citazione era gia presente nel primo stub, pare inserito prima delle modifiche effettuate dall'utente Jaqen, magari si portebbe chiedere a lui... di avere notizie, se possibile, di quando e' stato inserito quel paragrafo. Personalmente pensavo di essere stato io, ma non ritrova tra i miei libri nulla di tutto cio'... --LukeDika 11:01, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Sai inoltre penso anche che, si magari e' carino avere una citazione, ma quello riportato nel quote, e' anche scritto piu sotto, quindi e' sostanzialmente una ripetizione...--LukeDika 11:07, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Dopo aver scartabellato un po' ho scoperto che le fonti sono effettivamente eterogenee:

  • Le informazioni dell'elenco puntato sono tratte "liberamente" (eufemismo per non dire poco accuratamete) dalla Circolare 200.
  • Le informazioni sui tipi A, B e C sembrano prese, altrettanto liberamente, dalla Circolare 15000, o da un'altra fonte che non conosco.
  • Il Regio Decreto del 28 aprile 1937 è quello che ufficializza la Guardia alla Frontiera (già operativa dal 4 dicembre 1934!).

Effettivamente, visto che sono ripetizioni, sarebbe meglio toglierle. Preferirei lo facessi tu, che conosci meglio la voce, per vedere se eventualmente c'è qualcosa da riposizionare (rif. a opere di Verzegnis o altro). --elLeGiMark@ 14:57, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]
Aggiungo che il testo ripetuto più sotto nel testo dell'articolo mi sembra riportato in modo corretto. --elLeGiMark@ 17:11, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]

ok, provo a eliminare la citazione, ma per quanto riguarda i riposizionamenti non saprei...--LukeDika 19:41, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Per me va bene così! --elLeGiMark@ 20:14, 1 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Note[modifica wikitesto]

Mancano ancora delle note sufficienti dal paragrafo Differenza tra opere del vallo e opere di fanteria in giù, ne conto solo 3--Riottoso? 18:07, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]

purtroppo quel paragrafo e' stato scritto sulla mia esperienza personale... , a meno di non trovare altre fonti scritte, non saprei che dire. In altri paragrafi piu sotto ho appena controllato da ho estrapolate le informazioni, e quindi aggiunto le relative note--LukeDika 18:16, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Prova da qui [1]--Riottoso? 18:51, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Dopo cena voglio ampliare il paragrafo sull'alimentazione elettrica. Penso io alle note relative. --elLeGiMark@ 19:42, 29 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Fatto. Mi rimane una curiosità sull'alimentazione ENEL: qualcuno sa da fonte sicura (o per esperienza personale) se era 220 V monofase oppure 380 V trifase? --elLeGiMark@ 00:31, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ottimo l'ampliamento del paragrafo!!! Per il tuo dubbio, vediamo qualche esperto se ne sa qualcosa in piu...--LukeDika 09:18, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Fonti piu attendibili di me, riportano: "Molti anni fà l'alimentazione era 220 Volt Trifase e 125 Volt monofase! Poi con l'adeguamento degli impianti Enel è diventata 380 Volt trifase e 220 Volt monofase. Per questo motivo in molte Opere erano montati dei trasformatori!". Continuo: "il trifase di 220 Volt monofase è 380 Volt. Può però anche essere usato il bifase, ma solo per l'illuminazione! In tutte le Opere in cui era installato il deumidificatore, il trifase era d'obbilgo a causa dell'elevato consumo." --LukeDika 10:26, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Grazie per l'informazione, estremamente esauriente. Cambierei il testo dicendo semplicemente che le opere erano alimentate dall'ENEL con una linea in corrente alternata trifase a 380 V. Cosa ne pensi? --elLeGiMark@ 19:45, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ottimo--LukeDika 20:04, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto --elLeGiMark@ 21:32, 30 apr 2010 (CEST)[rispondi]
CO-CO2[modifica wikitesto]

In pratica, semplificando al massimo, avrei bisogno che qualcuno mi confermasse che:

  • la protezione anti-CO2 era assicurata, quando necessaria, dal rigeneratore d'aria (per mezzo di specifiche capsule rigeneratrici e bombole di ossigeno);
  • la protezione anti-CO era assicurata, durante l'azionamento delle armi, pompando aria pulita nelle maschere antigas degli addetti alle camere di tiro.
    • Posto qui una risposta alla domanda per la differenza tra CO e CO2: ... osservando la maggior parte degli impianti, è che in effetti del CO2 in realtà non ci si occupava proprio perchè l'impianto di areazione dell'opera e/o postazione pescava l'aria da fuori, assicurando il ricambio d'aria. Le maschere antigas filtravano invece quello che si poteva trovare nell'aria che veniva da fuori, ovvero gas e quant'altro. I serventi delle armi collegavano il facciale della maschera all'impianto di areazione dell'opera e quindi, non respiravano l'aria della camera di combattimento, bensì l'aria proveniente da fuori che arriva dall'impianto. Eventuali persone provviste solo della dotazione individuale, ovvero della maschera antigas, potevano quindi stare dove si sparava perchè il livello del CO2 veniva tenuto basso con il ricambio d'aria.
    • Ancora: il CO ,Monossido di carbonio Come tutti sanno non si tratta di un gas velenoso (in senso bellico) ma del prodotto di una combustione imperfetta. La caratteristica principale di questo gas è di non poter essere assorbito da nessun tipo di filtro ,infatti la sua molecola è troppo piccola e semplice e sfugge a tutti i filtri molecolari. Al massimo,una cartuccia filtrante riesce,per breve tempo ad ossidarlo e trasformarlo in CO2 Biossido di carbonio,un gas non velenoso, non con questo amettere che si possa respirare impunemente,ma comunque è già meglio.
    • Altra informazione: Credo che molti dubbi sugli impianti di ventilazione,provengano da quanto asserito,a suo tempo,sui sistemi di ventilazione della Opere del Vallo Alpino Littorio (quello anteguerra,per capirci!) dove parlavano di filtri e cartucce in grado di rigenerare l'aria con prestazioni mirabolanti(ma solo nella penna dello scrittore) In pratica sono disegni fantasiosi ,che in pratica non hanno mai avuto installazione pratica, quindi per il CO si metteva in moto la soffiante (40 Giri minuto) in caso di attacco con gas si inserva il filtro a carbone attivo. Praticamente come nel dopoguerra nelle Opere da voi presidiate.
    • ... non estivano filtri apposito anti CO...

Concludendo, mi pare di vedere molte idee che non riesco bene a organizzare; difficile per me al momento trarne un filo logico; ci devo ragionare un po ancora!--LukeDika 19:22, 3 mag 2010 (CEST)[rispondi]

Template:NN[modifica wikitesto]

Credo si possa togliere, siete d'accordo? --Bonty (msg) 20:37, 17 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Sono d'accordo. --elLeGiMark@ 00:34, 18 giu 2010 (CEST)[rispondi]
direi di si--Riottoso? 10:44, 18 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Note atto II[modifica wikitesto]

Come potete vedere, alla fine mi sono convertito alla formattazione delle note sul tipo della Battaglia di Stalingrado: indubbiamente l'aggiunta dell'anno è indispensabile per distinguere fra loro le opere dello stesso autore. É stato un lavoraccio noioso, ma toccava a me, visto che involontariamente avevo creato il problema.
Per quanto riguarda le note, secondo me bisognerebbe ancora uniformare quelle con le citazioni web e contestualizzare quelle relative a Bernasconi & Muran 1999 aggiungendo i riferimenti alle pagine specifiche (ne mancano ben 11). Per questa attività spero ardentemente nella buona volontà di qualcuno, perché in questo momento non ho il tempo, né la voglia (per dirla sinceramente), di spulciare tutto il libro alla ricerca dei riferimenti. Ciao a tutti. --elLeGiMark@ 18:25, 20 giu 2010 (CEST)[rispondi]

alle citazioni web ci penso io fra poco... --Bonty (msg) 19:07, 20 giu 2010 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto --Bonty (msg) 19:25, 20 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Vediamo come posso aiutarti, purtroppo ora non ho l'edizione cartacea sotto mano, ma solo una sua pessima digitaliaazione, ma cmq utile per rintracciare il testo, ma non le pagine; per cui chiedo aiuto magari a te... Intanto ho trovato queste note che fanno riferimento a questo elenco:
  • nota 5a: fa riferimento alla seconda pagina del capitolo 1
  • nota 5b: riferimento al libro Bunker, pagina intitolata "La fortificazione permanente del vallo alpino"
  • nota 5c: fa riferimento alla prima pagina del cap 4 - GaF.
  • nota 5f: mi pare che non sia possibile rintracciare questo dato nel suddetto libro...
  • nota 5g: fa riferimento alla pagina successiva a quella che inizia con la citazione di Jodl: "Non vedo nessuna difficolta'....." del cap 1
  • nota 5i,j,k: fa riferimento alla prima pag del cap 3

Per il momento e' questo, poi appeno ho piu tempo vedro' di completare...

Poi ho aggiunto qualche riga al riguardo del paragrafo "Durante la seconda GM", sempre prendendo ispirazione dal libro Bernasconi (ultima pagina del capitolo 2)

Poi per il paragrafo "Dopo la II GM", ho preso spunto dall'ultima e penultima pagina del cap 3 --LukeDika 19:28, 20 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Ho sistemato le citazioni di cui ho trovato riscontro. Per quelle rimaste (la numerazione è ovviamente andata a pallino) o non sono riuscito ad orientarmi con le tue indicazioni (mi sembra che ci sia un disallineamento di capitoli) o c'è qualcosa che non mi quadra con il testo di Bernasconi.
Per quanto riguarda le aggiunte:
  • OK per il paragrafo "Dopo la II GM", dove ho aggiunto una nuova nota.
  • Il paragrafo "Durante la seconda GM" mi sembra invece che non quadri molto con il testo di Bernasconi. Secondo me va ricontrollato.
--elLeGiMark@ 23:49, 20 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Riflettendo, è logico che il paragrafo "Durante la seconda GM" non quadri completamente con il libro di Bernasconi: infatti il paragrafo si riferisce a tutto il VAL, mentre il libro tratta solo degli eventi in Alto Adige. Ho acquistato recentemente il libro di Mauro Minola Battaglie di confine della seconda Guerra Mondiale in Valle d'Aosta, Piemonte, Riviera Ligure 10/25 giugno 1940, dove è probabile che ci sia qualche riferimento in più. Appena ho tempo guardo. --elLeGiMark@ 13:31, 21 giu 2010 (CEST)[rispondi]

infatti sul libro VAL in AA, vi sono solamente poche informazioni e per lo piu focalizzate sull'AA. Mentre secondo me alcune note che fanno riferimento a tale libro, non sono neanche plausibili, e penserei di eliminarle...--LukeDika 14:04, 21 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Ben fatto! Nel frattempo ho ripristinato la nota sulla distruzione dello Chaberton con la fonte corretta. --elLeGiMark@ 14:38, 21 giu 2010 (CEST)[rispondi]

Altra nota eliminata. Non ne trovo riscontro nel testo...--LukeDika 11:13, 22 giu 2010 (CEST)[rispondi]
La frase: Nonostante la corsa agli armamenti subito prima dello scoppio del conflitto, e la frenetica preparazione di questi sbarramenti difensivi, il Vallo Alpino non ebbe occasione di svolgere il suo compito, se non in rare occasioni come ad esempio il grottesco passaggio delle truppe corazzate tedesche al Brennero, che si è svolto con la semplice alzata della sbarra del confine da parte di un ufficiale tedesco fa riferimento alla pagina precedente a quella che inizia con COMANDO XXXV CORPO D'ARMATA (CSIR)
La frase: Quattro anni dopo (1943-44) le opere furono adoperate dai nazisti per rallentare l'avanzata delle truppe alleate americane ed inglesi fa riferimento alla penultima e all'ultima pagina del capitolo 2;
La frase: L'Italia si ritrovò così con una nuova linea difensiva che partendo dal passo di Resia si estendeva fino alle sorgenti del Natisone, e ancora, lungo il corso del Tagliamento fino quasi alla sua foce fa riferimento aal prima pagina del cap. 3, dove si descrivono i vari battaglioni (Brenta, Chiese,...);

Ho sistemato la nota relativa all'ultima frase, con una piccola aggiunta.
La prima frase si riferisce a pag. 40, mentre della seconda non ho trovato riscontro nel capitolo 2 (pag. 45-46). Non ho modificato le note perché quella parte non mi convince e vorrei documentarmi meglio. In particolare, per quanto ho capito, l'episodio della sbarra di confine e l'ingresso dei carri armati in Italia, avvenuto prima dell'8 settembre 1943 con l'Italia ancora alleata della Germania, non ha suscitato nessuna reazione da parte delle opere del Vallo Alpino. --elLeGiMark@ 22:44, 23 giu 2010 (CEST)[rispondi]

io non posso aiutarvi, ma da "esterno" auspico che questa parte (sull'8 settembre 1943) venga approfondita un pochino di più. Come mai i tedeschi entrarono senza difficoltà nonostante il Vallo Alpino? --Bonty (msg) 22:49, 23 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Purtroppo sul libro non e' citata alcuna data del fatto della sbarra al Brennero, ma questa notizia e' inserita tra due episodi dell'estate (luglio e agosto) del '43...
La seconda frase e' una mia transposizione/interpretazione di quello che c'e' scritto... Non so se vale quindi mettere qui la nota...--LukeDika 09:11, 24 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Secondo me quando si inserisce una frase di cui si è ragionevolmente sicuri, ma della quale si ha una fonte troppo vaga (come nel caso della seconda frase), sarebbe preferibile omettere la nota. Una nota mancante al massimo comporta l'aggiunta di un template [senza fonte], che che io vedo come critica positiva, mentre una nota non centrata potrebbe mettere in dubbio un'affermazione peraltro vera.
Su un libro di M. Minola ho visto qualcosa che riguarda le opere del Moncenisio: appena ho tempo di guardarlo con calma vedo se fa al caso nostro e se posso sistemare la nota incriminata. --elLeGiMark@ 00:39, 26 giu 2010 (CEST)[rispondi]
Situazione[modifica wikitesto]

Come siamo messi? Perchè se manca poco concentriamo le forze e apriamo la procedura di vetrina, o quantomeno chiudiamo il vaglio... --Bonty (msg) 10:58, 14 ago 2010 (CEST)[rispondi]

Secondo me c'è ancora da sistemare almeno la sezione "Le strutture degli sbarramenti", che contiene parecchie inesattezze ("insalata mista di circolari") tratte dal sito web preso come fonte. Difficilmente avrò tempo di sistemarla prima di settembre. --elLeGiMark@ 00:31, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]
ma è sbagliato il sito web o come sono riportate le info? Perchè se è la seconda opzione posso dare un'occhiata io... --Bonty (msg) 02:54, 17 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Sfortunatamente il problema è nel sito web. Per correggere bisogna leggere almeno le circolari 200, 7000 e 15000. --elLeGiMark@ 01:20, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Provo a leggere le circolari, ora che sono pubblicate; non prometto niente, ma ci provo...--LukeDika 21:39, 19 ago 2010 (CEST)[rispondi]
Buon lavoro Luke! Lo sto ulteriormente ampliando nella sandbox dettagliando le strutture degli sbarramenti secondo le varie circolari. Non appena pronta trasferisco la sezione. --elLeGiMark@ 10:47, 1 set 2010 (CEST)[rispondi]
✔ Fatto Nelle parti che ho scritto anche in precedenza Nei miei contributi per Wikipedia ho usato i wikilink solo dove strettamente necessario, perché non mi piacciono i collegamenti ad argomenti fuori tema, che personalmente ritengo dispersivi perché trovo distraente inserire collegamenti ad argomenti fuori tema durante la stesura del testo. Ignoro qual'è la prassi suggerita da Wikipedia al riguardo: se ritenete di aggiungerli, fatelo pure liberamente.
Tornando al punto della situazione, mi sembra che non ci sia più nulla da aggiungere o modificare per quanto riguarda il periodo fino alla seconda guerra mondiale. Non ho le conoscenze necessarie per giudicare il periodo successivo, ma mi sembra che l'articolo contenga informazioni sufficientemente esaustive e sensate.
In ogni caso spero di essere stato utile e, da buon torinese, non troppo invadente. --elLeGiMark@ 01:01, 2 set 2010 (CEST)[rispondi]
Nel mio poco tempo disponibile ho dato una fugace letta... complimenti per la pazienza nel riscrivere questo paragrafo. Ottimo lavoro. Appena posso lo leggero con piu attenzione. --LukeDika 09:32, 2 set 2010 (CEST)[rispondi]
Forse metterei i wikilink sulle date delle circolari...?
Poi a essere pignoli, in tutta la voce bisognerebbe togliere ogni corsivo (da usare solo per parole straniere), e sostituirlo magari con le sole virgolette ""... Parlo per esperienza di vetrine passate....--LukeDika 15:34, 2 set 2010 (CEST)[rispondi]
Metti tranquillamente tutti i wikilink che ritieni utili. Visto che poteva essere interpretata in senso negativo, ho corretto l'opinione espressa nel mio precedente intervento (vedi sopra).
Sistemato i corsivi (era impensabile farlo su un testo così lungo con i mezzi forniti da wiki, ma con un editor esterno è stato abbastanza agevole).
Sistemato i ref dopo la punteggiatura --LukeDika 10:34, 3 set 2010 (CEST)[rispondi]
Eccellente. Da comune mortale, se non trovate altri difetti, possiamo procedere con la procedura di vetrina... --Bonty (msg) 10:53, 3 set 2010 (CEST)[rispondi]
Sarei della stessa opinione... Vediamo altri pareri..? --LukeDika 11:12, 3 set 2010 (CEST)[rispondi]
OK anche da parte mia. --elLeGiMark@ 21:31, 3 set 2010 (CEST)[rispondi]
Nuovo tmp[modifica wikitesto]

Ho creato QUI un template che spero sia utile per la voce...è una piccolezza ma è a vostra disposizione x modifiche e suggerimenti se volete!!...forse sono un pò in ritardo ;)--Riottoso? 00:41, 14 set 2010 (CEST)[rispondi]

Voci ancillari[modifica wikitesto]

credo che la reperibilità di info sia difficile, per adesso direi che va bene--Riottoso? 23:49, 26 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Non saprei, potrebbe andare come no...ci vorrebbero altri pareri ma penso che se non si riesce a fare niente di meglio può andare bene...il problema è che la stessa voce genio militare è molto incompleta--Riottoso? 17:50, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]
secondo me non va nessun wikilink... guardando su google esiste una direzione del genio per ogni arma, e da quello che ho capito sarebbe l'ufficio che coordina i lavori. --Bonty (msg) 21:18, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]
Ha ragione Bonty, ho verificato anch'io--Riottoso? 23:41, 27 apr 2010 (CEST)[rispondi]

Vaglio chiuso. --Bonty (msg) 11:06, 4 set 2010 (CEST)[rispondi]