Wikipedia:Vaglio/Spedizione dei Mille

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Commento del proponente il vaglio Voce davvero ben tenuta, che spiega nei minimi dettagli e con molti aneddoti uno degli episodi più importanti del Risorgimento. Il vaglio ha lo scopo di migliorare ulteriormente la qualità della voce, rendendola, perché no, proponibile come voce di qualità come le sue versioni francese e spagnola. --5.170.128.23 (msg) 19:22, 25 mar 2018 (CEST)[rispondi]

Revisori[modifica wikitesto]

La voce indica fatti della Spedizione dei Mille, descritti ampiamente in molti libri degli storici più famosi, ma conosciuti solamente da pochi, professori, studenti di storia del Risorgimento e appassionati, ad esempio pochi sanno che il primo gruppo di barche garibaldine non salirono a bordo delle navi Piemonte e Lombardo a Quarto (secondo gruppo di barche), bensì a Foce (tra Genova e Quarto), dove una apposita targa lo ricorda, oppure che quando i 1000 sbarcarono a Marsala solo 50 indossavano la camicia rossa e che solo dopo la presa di Palermo le camice rosse furono distribuite in gran numero oppure che quando Garibaldi avanzava in Calabria in realtà era il suo "sosia" inglese John Peard, che ha il busto al Gianicolo e ancora che dopo lo sbarco dei primi mille garibaldini vi furono circa una quindicina di altri spedizioni nei tre mesi successivi per un totale di oltre 21.000 volontari e che due navi della spedizione Corte con circa 1000 altri garibaldini venne catturata dalla Real Marina delle Due Sicilie e tante altre informazioni sparse in tanti libri, oggi fortunatamente consultabili anche on-line, grazie alla digitalizzazione, particolarmente ad opera di università e biblioteche straniere, pur trattandosi di opere spesso in lingua italiana.
Anche la proposizione di immagini ricavate da testi e giornali britannici dell'epoca è importante, purtroppo molte immagini italiane, un tempo diffuse, rischiano di scomparire per mancanza di digitalizzazione.
Questa voce riesce a far conoscere aspetti fondamentali della Spedizione dei Mille, che non vengono studiati nelle scuole dell'obbligo e che, purtroppo, non vengono mai illustrati in trasmissioni televisive. In questo caso Wikipedia riesce a fornire in relativa sintesi una informazione esauriente di quello che accadde in quel periodo, anche con i suoi risvolti internazionali, molto ancora sarebbe da aggiungere, anche se le voci collegate riescono in parte a descrivere aspetti importanti di un evento complesso nei suoi risvolti internazionali, molto citato lo storico britannico G.M. Trevelyan, ritenuto uno dei maggiori conoscitori della vita di Garibaldi, il Trevelyan aveva anche potuto intervistare personalmente alcuni dei garibaldini importanti a fianco di Garibaldi, come Canzio (suo genero) e Fabrizi (informatore da Malta e poi sbarcato a Pozzallo).
I numerosi link di opere ottocentesche sulla Spedizione offrono la possibilità di approfondire l'argomento su testi specifici, con la speranza di poter contribuire ad una maggiore conoscenza di un evento così importante come la Spedizione dei Mille. Wikipedia si dimostra un formidabile strumento di diffusione di notizie storiche, purché tutti rispettino il principio di documentare con fonti attendibili e sempre citate, la dimensione della voce è giustificata dall'importanza dell'argomento.
Ovviamente la voce, compilata da più persone dilettanti, non ha il formato, né la mano di uno storico di professione, tutto questo è però compensato dalla passione che vi è stata messa.
In conclusione ritengo che si debba ancora una volta ringraziare Wikipedia per la possibilità che offre a tutti di dare il proprio contributo a diffondere ed approfondire la conoscenza storica "obiettiva".

Ho aggiunto il numero di morti, contando i seguenti scontri: 1)Sbarco a Marsala 2)Battaglia di Calatafimi 3)Insurrezione di Palermo 4)Battaglia di Milazzo 5)Battaglia di Piazza Duomo (RC) 6)Battaglia del Volturno 7)Assedio di Gaeta Non ho contato le battaglie combattute dall'esercito sabaudo, ma solo quelle dei Mille. Ho contato l'assedio di Gaeta in quanto atto conclusivo dell'intera guerra. Sono arrivato così a un totale di 1286 caduti garibaldini e 1430 soldati borbonici. Forse mancano i dati di altre battaglie, quindi non so se aggiornare la pagina.

Per quanto riguarda la parte sulla campagna condotta dall'esercito regolare sabaudo nei territori dell'allora Stato Pontificio proporrei invece uno scorporo e la creazione di una nuova pagina. Si tratta di un evento certamente causato dalla spedizione garibaldina, ma che può essere analizzato anche singolarmente. La pagina è certamente importantissima, ma il peso di 342kB mi sembra ai limiti della sostenibilità

Ritengo comunque la pagina un esempio da seguire per i Wikipediani nel mettere cura nello scrivere una voce, che non è stata scritta da uno storico, ma da qualcuno che ha a cuore questo importante capitolo del Risorgimento. --79.23.93.221 (msg) 15:32, 19 apr 2018 (CEST)[rispondi]

NUMERO DEI CADUTI GARIBALDINI E BORBONICI
Credo che si possa aggiornare con il dato dei totale dei caduti delle battaglie, inserendo anche una nota su come il numero è stato calcolato e che potrebbe essere maggiore.
É un fatto, attestato da professori universitari in conferenza, che il numero esatto dei garibaldini non è facile da calcolare, perché era un esercito irregolare e, conseguentemente, anche il numero dei caduti presenta difficoltà di determinazione, citare come si è ottenuto il numero e dichiarare che potrebbe essere maggiore mi sembra la soluzione più corretta, sicuramente è un dato più certo degli attuali numeri presenti senza alcun riferimento, 500 garibaldini ? e 1000 borbonici ? (senza fonte)
In ogni caso le ricerche vanno continuate per trovare altre fonti più complete con altre battaglie da aggiungere al totale, esempio: fatto d'armi di Graziella in Sicilia ed altri come lo scontro di Maddaloni, Caserta, se non compresi nella battaglia del Volturno.
Il problema è che spesso il numero dei "perduti" o "lasciati sul campo" comprende morti, feriti e prigionieri.

VITTIME CIVILI
Andrebbe considerato a parte anche il numero delle vittime civili causate principalmente dai bombardamenti della flotta borbonica su Palermo e Catania ed altri eccidi, come quello di Partinico e di altre insurrezioni, anche se non effettuate direttamente dai garibaldini e da citare distintamente (insurrezione lucana ed altre).

CADUTI BORBONICI E PIEMONTESI
Anche i caduti piemontesi e borbonici andrebbero considerati e citati distintamente, Battaglia del Macerone e del Garigliano. --5.170.73.33 (msg) 08:44, 25 apr 2018 (CEST)[rispondi]

Suggerimenti[modifica wikitesto]

Precisare nel riquadro iniziale il numero totale di garibaldini e regi borbonici caduti durante tutta la campagna, i numeri indicati sono senza fonte.
Le fonti storiche non sembrano indicare tali numeri complessivi, che però potrebbero essere ricavati sommando il numero dei caduti accertati delle singole battaglia, facendo una ricerca in tal senso si potrebbe determinare un numero prossimo a quello effettivo totale dei caduti.

--Vespiacic (msg) 13:31, 20 giu 2018 (CEST)[rispondi]