Whatever She's Got

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Whatever She's Got
singolo discografico
ArtistaDavid Nail
Pubblicazione28 maggio 2013
Durata3:57
Album di provenienzaI'm a Fire
GenereCountry
EtichettaMCA
ProduttoreChuck Ainlay, Frank Liddell, Glenn Worf
Registrazione2013
FormatiDownload digitale
Certificazioni
Dischi di platinoStati Uniti
David Nail - cronologia
Singolo precedente
The Sound Of A Million Dreams
(2012)
Singolo successivo
(2014)

Whatever She's Got è un singolo del cantante statunitense David Nail. Esso è stato distribuito nel maggio del 2013 come primo singolo estratto dal terzo album di Nail, I'm a Fire[1]. La canzone è stata scritta da Jimmy Robbins e Jon Nite.

Successo commerciale[modifica | modifica wikitesto]

La canzone ha fatto il suo debutto nella Hot 100 il 19 ottobre 2013 entrando alla posizione numero 91, cinque mesi dopo la sua data di distribuzione. Il 30 novembre 2013 entra nella Billboard Canadian Hot 100 alla posizione numero 95. Dopo un lento esordio il brano ha iniziato a riscuotere un notevole successo. Grazie all'elevato numero di download digitali la canzone è stata certificata disco di platino dalla RIAA il 6 febbraio 2014. Nei soli Stati Uniti ha venduto più di 1,157,000 copie digitali[2].

Video musicale[modifica | modifica wikitesto]

Il video musicale è stato diretto da Chris Hicky ed è stato distribuito nel Luglio 2013.

Classifiche[modifica | modifica wikitesto]

Classifiche 2013/2014 Posizione Massima
Stati Uniti (Hot 100) 35[3]
Canada (Billboard Canadian Hot 100) 34[4]
Stati Uniti (Country) 2[5]
Stati Uniti (Billboard Hot Country Songs) 1[6]
Stati Uniti (Brani Country Digitali) 2[7]
Canada (Country) 4[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ David Nail Talks Growth On New Single 'Whatever She's Got,' Preps New LP, su billboard.com.
  2. ^ Country Chart News - The Top 30 Digital Singles - April 9, 2014: Play It Again as Luke Hits #1, FGL #2, Hunter Hayes and Justin Moore Earn AcM Boosts, su roughstock.com (archiviato dall'url originale l'11 aprile 2014).
  3. ^ David Nail - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 13 marzo 2016).
  4. ^ David Nail - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 18 aprile 2016).
  5. ^ David Nail - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
  6. ^ David Nail - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).
  7. ^ David Nail - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 22 aprile 2016).
  8. ^ David Nail - Chart history | Billboard, su billboard.com. URL consultato il 5 maggio 2019 (archiviato dall'url originale il 3 agosto 2016).

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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