Walter Alva

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Walter Alva, Thor Heyerdahl e Guillermo Ganoza Vargas a Túcume.

Walter Alva Alva (Contumazá, 28 giugno 1951) è un archeologo peruviano.

Divenne famoso per la scoperta delle tombe reali di Sipán, tra le quali si distingue quella del cosiddetto Signore di Sipán. Questi rinvenimenti permisero una migliore conoscenza della cultura moche (una civiltà preispanica che si sviluppò nel nord del Perù tra i secoli II e VIII d.C.).

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Walter Alva Alva nacque nel distretto di Contumazá, nella provincia omonima della regione di Cajamarca. Figlio di Lorenzo Alva Lezcano e di Carmen Alva Mostacero, fece i suoi studi scolastici nel Collegio nazionale San Juan, a Trujillo. Entrò poi all'Università nazionale di Trujillo, dove si laureò.

Nel 1977 assunse l'incarico di direttore del Museo Brüning di Lambayeque. Realizzò scavi archeologici nelle Saline di Chao (1977), nella valle di Zaña (1977-1978), nella Collina Eten (1979) e a Purulén (1983). Ma sarebbe stata la scoperta delle tombe reali di Sipán, ciò che gli avrebbe dato la fama universale.

Principali scoperte[modifica | modifica wikitesto]

Signore di Sipán[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1987 Alva fu chiamato dalla polizia per indagare su un sito a Sipán, dove huaqueros (tombaroli) avevano rubato manufatti provenienti da un sito archeologico. Malgrado fosse malato di bronchite, fece il viaggio. I rapinatori avevano scoperto la cripta di un signore, riempita di gioielli e oro, e Alva sapeva che era importante.[1] Alva fece la maggior parte degli scavi senza indugio, in quanto era preoccupato che i rapinatori potessero ritornare e causare altri danni. Di conseguenza, iniziò a scavare senza fondi o il sostegno della polizia della zona, con le cose rese peggiori in conseguenza dell'uccisione del principale rapinatore da parte della polizia made.[1]

Dopo aver scavato ancora, Alva trovò, tra le altre cose, il corpo intatto di un signore moche.[2] Da questi ritrovamenti, egli ed altri studiosi furono in grado di determinare che Huaca Rajada, un gruppo di tre piramidi che un tempo si pensava appartenessero alla successiva cultura chimú, faceva in realtà parte della cultura moche.[2] I ritrovamenti furono in seguito descritti dalla National Geographic Society come la più ricca tomba precolombiana intatta dell'emisfero occidentale.[3]

Durante molti di questi anni, Alva fu direttore del Museo archeologico Bruning di Lambayeque.

Murali a Ventarron[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2007, Alva scoprì murali presso un tempio peruviano di 4.000 anni a Ventarrón. I murali, che mostrano un cervo catturato in una rete, sono considerati i più antichi delle Americhe.[2] Alva determinò la loro età mediante il processo di datazione al carbonio.[4] Il materiale da costruzione usaro presso il tempio non era primitivo.[5] Di conseguenza, Alva fu in grado di dimostrare che la civiltà era in grado di spandersi più lontano di quanto si pensasse originariamente.[2] Lavorò sullo scavo con suo figlio Ignacio, che è anche lui archeologo.[6]

Premi e riconoscimenti[modifica | modifica wikitesto]

Pubblicazioni[modifica | modifica wikitesto]

  • Geoglifos del Formativo en el valle de Zaña (1982)
  • Los murales de Úcupe (1983)
  • Tumbas reales de Sipán (1983)
  • El descubrimiento del tesoro mochica (1989)
  • Orfebrería del Formativo (1992)
  • Sipán (1994)

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Raiders of the Lost Tomb, su unmuseum.org, UnMuseum. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  2. ^ a b c d Walter Alva, su mnsu.edu, Minnesota State University, Mankato. URL consultato il 9 febbraio 2010 (archiviato dall'url originale il 28 maggio 2010).
  3. ^ Peter Gomer, Gold-filled tomb casts light on ancient culture, in Chicago Tribune, 14 settembre 1988, p. 1.
  4. ^ Kelly Heam, Oldest Temple, Mural in the Americas Found in Peru, su National Geographic, 12 novembre 2007. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  5. ^ Ancient Peruvian Temple Hints at Lost Civilization, in FOX News, 13 novembre 2007. URL consultato il 9 febbraio 2010.
  6. ^ Archaeologists find pre-Columbian tomb, MSNBC.com, 7 luglio 2008. URL consultato il 19 febbraio 2009.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Alva, Walter – Donnan, Christopher B., Tumbas reales de Sipán. Catalogo destinato all'esposizione omonima, 1993. Fowler Museum of Cultural History, University of Californa, Los Angeles. ISBN 0-930741-31-5
  • Tauro del Pino, Alberto, Enciclopedia Ilustrada del Perú, terza edizione, tomo 1, p.111. Lima, PEISA, 2001. ISBN 9972-40-150-2
  • Autori vari, Documental del Perú, Lexus Editores, stampato e rilegato da Grafos S.A., Barcellona, Spagna. ISBN 978-9962-04-017-0

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàVIAF (EN115582577 · ISNI (EN0000 0001 1085 1579 · LCCN (ENn86045878 · GND (DE138197091 · BNE (ESXX1531111 (data) · BNF (FRcb125351639 (data) · J9U (ENHE987007306121405171 · NDL (ENJA00843987 · WorldCat Identities (ENlccn-n86045878