Wadi Feiran

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Wadi Feiran
Valle di Wadi Feiran
StatoBandiera dell'Egitto Egitto
Cartografia
Mappa di localizzazione: Egitto
Wadi Feiran
Wadi Feiran
Coordinate: 28°43′07.21″N 33°37′12.68″E / 28.71867°N 33.62019°E28.71867; 33.62019
La roccia dalla quale si suppone Mosè fece scarurire una sorgente d'acqua

Wadi Feiran è la più grande valle (wadi) della penisola del Sinai. Si trova nel luogo in cui sorge il monastero di Santa Caterina, a 2500 metri s.l.m..[1] È importante perché secondo le scritture ebraiche, Rephidim, Mosè colpendo una roccia, fece scaturire una sorgente per fornire acqua potabile al suo popolo nel deserto.[2]

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

La valle è lunga circa 130 km. e si trova nella parte meridionale della penisola del Sinai. Le sue zone superiori, attorno al Monte Sinai, sono conosciute come Wadi el-Sheikh.[3]} Sbocca nel mar Rosso, nel golfo di Suez, a 27 km a sud-est di Abu Zenima.[1]

Tolomeo la identificò come il deserto di Paran.[4] La collina vicina è le Tell Feiran.

Oasi Feiran[modifica | modifica wikitesto]

L'oasi di Feiran, precedentemente nota come El Hesweh, si trova a circa 4,8 km dal wadi, e a 45 km a monte della foce.[4]

Beduini del Sinai[modifica | modifica wikitesto]

I beduini, nomadi che vivevano in tende di pelle di capra[5] ma ora vivono in capanne di pietra, offrono tradizionalmente la loro ospitalità agli ospiti del Wadi Feiran e dell'Oasi di Feiran, vicino al Monte Sinai. Sono generalmente onorati di offrire ospitalità ai viaggiatori. Possono offrire tè, caffè e, nel 2003, si sono sentiti obbligati a macellare un animale per i loro ospiti.[6] Werner Braun, un fotoreporter, li ha fotografati al Wadi Ferian.[6][7]

Le guide di viaggio, tuttavia, consigliano ai visitatori di non approfittare dell loro benvenuto, riferendo che i beduini ritengono che un soggiorno ragionevole sia di tre giorni: il primo giorno è per salutare, il secondo per mangiare e il terzo per parlare. Alla quarta mattina, il visitatore che non parte è sgradito "come il serpente maculato".[6][8]

I pellegrini e i turisti interessati vengono qui e nelle vicinanze del monastero di Santa Caterina. Per un certo periodo, un monaco del monastero mantenne anche una piccola chiesa e una fattoria a Wadi Feiran.[4][5]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b M.A. Zahran e A.J. Willis, The Vegetation of Egypt, Springer Science & Business Media, 14 marzo 2013, p. 285, ISBN 978-94-015-8066-3. URL consultato il 7 novembre 2016.
  2. ^ Berrett & al., 1996 p. 315
  3. ^ Berrett & al.,1996 pp. 315–316
  4. ^ a b c Berrett & al., 1996 p. 316
  5. ^ a b Wadi Feiran, su Bedawi. URL consultato il 7 novembre 2016 (archiviato dall'url originale il 14 gennaio 2017).
  6. ^ a b c Michael March, Guide to Egypt, Davidson Titles, Inc., 1996, p. 27, ISBN 1-884756-42-5.
  7. ^ Photographers / Werner Braun, su Photography in Jerusalem in memory of Tsadok Bassan. URL consultato il 7 novembre 2016.
  8. ^ Dan Richardson, Egypt, Rough Guides, 2003, p. 735, ISBN 978-1-84353-050-3. URL consultato il 6 novembre 2016.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

Altri progetti[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

Controllo di autoritàJ9U (ENHE987007398549005171