Volta d'ogiva

Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.
Vai alla navigazione Vai alla ricerca
Volta d'ogiva nella chiesa di Chiesa di Saint-Séverin a Parigi.

La volta d'ogiva è un elemento architettonico in forma d'arco diagonale di rinforzo (nervatura chiamata ogiva) tesa sotto la volta gotica, della quale facilita la costruzione e la cui spinta trasmette agli angoli, consentendo di praticare ampie aperture nei muri laterali. È formata da archi a sesto acuto.

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La volta d'ogiva, originata dalla volta a crociera, consiste nella costruzione di nervature che riposano su pilastri e che s'incrociano nella chiave di volta e quindi l'erezione di una volta che si posa su queste nervature. Così la spinta esercitata dalla volta è scaricata sui pilastri e non più sui muri che ora possono essere traforati o addirittura soppressi.

Le spinte laterali, generate dalla volta d'ogiva, necessitano della realizzazione di dispositivi di puntellamento (contrafforti, archi rampanti, ecc).

Tipi di volte[modifica | modifica wikitesto]

Si distinguono due grandi tipi di volta d'ogiva:

  • volta quadripartita: è l'incrocio di due ogive, formanti quattro vele e che poggiano su quattro pilastri
  • la volta esapartita: è l'incrocio di tre ogive, formanti sei vele e poggianti su sei pilastri, quattro dei quali detti "forti", di sezione maggiore e di maggior spessore, e due detti "deboli", più sottili.

Immagini di volte d'ogiva[modifica | modifica wikitesto]

Le volte d'ogiva sono divenute più complesse nel tempo con volte a nervature multiple e con lo sviluppo di costoloni:

  Portale Architettura: accedi alle voci di Wikipedia che trattano di architettura