Villa Gina
Villa Gina | |
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Localizzazione | |
Stato | Italia |
Località | Borgo Panigale |
Indirizzo | via S. Agnese, 1 angolo via della Salute |
Coordinate | 44°31′53.71″N 11°16′42.34″E |
Informazioni generali | |
Condizioni | in stato di abbandono |
Costruzione | 1900 |
Realizzazione | |
Architetto | Attilio Muggia |
Committente | Conte Cosimo Pennazzi |
Villa Gina si trova a Borgo Panigale ed è uno dei primi esempi di decorazione in stile Liberty in Bologna.[1] È conosciuta anche come Villa Flora.
La sua peculiarità è di essere stata la prima costruzione di uso civile con i solai in calcestruzzo armato, realizzata dall'architetto Attilio Muggia (1859-1936) nel 1900 a Bologna e forse l'unica da lui realizzata in stile eclettico, nell'apparato decorativo esterno[2] e con soluzioni moderne per l'epoca, come l'asfalto per impermeabilizzare le terrazze laterali o le originali serrande in lamiera d'acciaio alle finestre[3].
Il committente fu il conte Cosimo Pennazzi, eminente avvocato e amministratore unico della Società Coloniale Cementi, con sede a Alessandria d'Egitto,[4] che volle questa villa di campagna per la moglie Virginia Lisi[5]. La villa sorse in sostituzione di un edificio preesistente.
Nel 1900 e nel 1910, il pittore Antonio Mosca (1870-1951), eseguì lavori di decorazione all'interno della villa, di cui sono testimonianza due bozzetti acquarellati per la decorazione del plafone della camera da letto della contessa Pennazzi, il primo datato 1900 [6], e il secondo del 1910 più aderente al gusto Liberty.
Dopo che i proprietari si furono trasferiti in Egitto, la villa fu adibita a casa di cura col nome di villa Flora[7].
Dismessa in seguito dai proprietari, la Villa subì varie destinazioni d'uso, fino all'attuale stato di degrado e abbandono[8]. Di recente è stato riconosciuto il valore storico-artistico di Villa Gina e delle sue pertinenze[9].
Bozzetti di Antonio Mosca per Villa Gina
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Bozzetto della facciata ad acquarello
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Bozzetto del 1900 per la camera da letto della Contessa Pennazzi a Villa Gina
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Bozzetto del 1910 per la camera da letto della Contessa Pennazzi a Villa Gina
Note
[modifica | modifica wikitesto]- ^ Tesi dottorato.
- ^ La costruzione moderna a Bologna.
- ^ Villa Flora dei misteri.
- ^ Liberty in Emilia, pag. 22.
- ^ Villa Flora.
- ^ Questo è anche il primo lavoro, commissionatogli dall'architetto Attilio Muggia, assunto in proprio dal pittore che gli permise di svincolarsi dalla dipendenza altrui, come testimoniato a pag.4 delle sue note autobiografiche: Stanco di tanta umiliazione e di servaggio decisi di svincolarmi e fare da me assumendo in conto proprio i lavori: villa del Conte Pennazzi, dal Prof. Comm. Attilio Muggia e così altri seguenti.
- ^ Diventò poi asilo, casa di cura per malattie nervose; durante la guerra ospitò sfollati e la Regia Aeronautica militare. Fu inoltre oggetto di interesse del regista Pupi Avati, che la riprese nelle prime scene del film “Zeder” Fonte:Villa Flora o Villa Gina
- ^ Fonte:Villa Flora dei misteri
- ^ Fonte:Villa Flora
Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Mochi, Giorgia Predari: La costruzione moderna a Bologna: 1875-1915: Ragione scientifica e sapere tecnico nella pratica del costruire in cemento armato
- Maria Pace Marzocchi, Giovanna Pesci, Vincenzo Vandelli: Liberty in Emilia
Voci correlate
[modifica | modifica wikitesto]Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Villa Gina
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Giovanni Mochi, Giorgia Predari, La costruzione moderna a Bologna: 1875-1915: Ragione scientifica e sapere tecnico nella pratica del costruire in cemento armato, su books.google.it.
- Maria Pace Marzocchi, Giovanna Pesci, Vincenzo Vandelli, Liberty in Emilia, su books.google.it.
- FAI, Villa Flora o Villa Gina Bologna, su fondoambiente.it.
- IVIPRO, Villa Flora, su storie.ivipro.it.
- Andrea Speziali, Villa Flora dei misteri (PDF), su andreaspeziali.it.
- Luca Baldazzi, Tesi Luca Baldazzi (PDF), su amsdottorato.unibo.it.