Vergine nera di Częstochowa

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Vergine Nera di Czestochowa

La Vergine Nera di Częstochowa (Czarna Madonna oppure Matka Boska Częstochowska in polacco, Imago thaumaturga Beatae Virginis Mariae Immaculatae Conceptae, in Claro Monte, in latino) è un'icona mariana, custodita presso il santuario di Częstochowa[1].

La Vergine Nera di Częstochowa (nota anche come Madonna nera) è un'icona di tradizione medioevale bizantina della Madonna col Bambino. La tradizione vuole che sia stata dipinta, su un asse di legno proveniente dal tavolo della Sacra Famiglia[2], da San Luca, che essendo contemporaneo alla Madonna ne avrebbe dipinto il vero volto[3]. Nel 1382 l'icona venne portata al Santuario di Częstochowa a Jasna Góra dal principe Ladislao di Opole[4]. Nel 1430, durante le guerre degli Ussiti, l'icona venne profanata a colpi d'ascia che le avrebbero provocato un sanguinamento miracoloso[5], e ancora oggi sono visibili gli sfregi[6]. Per i polacchi Częstochowa si identifica con la storia delle lotte per l'indipendenza nazionale polacca[3].

In occasione del suo viaggio apostolico in Polonia (31 maggio - 10 giugno 1997), il 4 giugno 1997 papa Giovanni Paolo II si rivolse in preghiera alla Vergine Maria nella cappella del santuario di Czestochowa[7]. Il 26 agosto 2020, nella giornata in cui la Chiesa in Polonia celebra la Solennità della Madonna Nera di Czestochowa, papa Francesco ha affidato la Polonia e tutta l'umanità alla materna protezione della Madonna Nera[8].

Alla Madonna di Częstochowa è dedicato un canto religioso (Madonna Nera), il cui testo in italiano è dovuto a Padre Adelfio Cimini.[9] L'8 dicembre 2019, la Pontificia Unione Missionaria ha organizzato una cerimonia solenne per l'affidamento delle missioni cattoliche alla Vergine nera di Częstochowa.[10]

Vergine Nera nelle altre culture

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Nella tradizione Vudù l'immagine parzialmente modificata rappresenta Erzulie Dantor un'importante Loa. Allo stesso modo nel culto della Santeria l'immagine rappresenta Santa Barbara Africana. Questo curioso fatto ha origine ai tempi della Rivoluzione di Haiti, quando i soldati polacchi alleati dei dominatori Francesi portarono con loro raffigurazioni di Santi e Madonne cristiane.[senza fonte]

  1. ^ Polonia. Tutti in festa per la Madonna Nera di Czestochowa: pellegrini a piedi o in bicicletta da tutto il Paese, su agensir.it. URL consultato il 19 settembre 2024.
  2. ^ Madonna di Czestochowa, su santiebeati.it. URL consultato il 19 settembre 2024.
  3. ^ a b Częstochowa, dove il popolo polacco ha lottato per secoli per mantenere la sua fede, su acistampa.com. URL consultato il 19 settembre 2024.
  4. ^ La Madonna Nera da un oceano all'altro, su lanuovabq.it. URL consultato il 19 settembre 2024.
  5. ^ Vergine Nera di Częstochowa, nuovo record di fedeli che la omaggiano, su iltimone.org. URL consultato il 19 settembre 2024.
  6. ^ Cammilleri, p. 423.
  7. ^ PREGHIERA DI GIOVANNI PAOLO II NEL SANTUARIO DELLA MADONNA DI JASNA GÓRA, su vatican.va. URL consultato il 19 settembre 2024.
  8. ^ Francesco affida alla Madonna Nera l'intera umanità, su vaticannews.va. URL consultato il 19 settembre 2024.
  9. ^ http://www.animazioneliturgica.it/madonna-nera.html
  10. ^ Solenne affidamento alla Madonna Nera di Czestochowa di tutta la Chiesa missionaria, su fides.org, 9 dicembre 2019. URL consultato l'11 dicembre 2019 (archiviato l'11 dicembre 2019).
  • Jan Władysław Woś, La Madonna Nera di Jasna Góra, Firenze, Pro Fratribus, 1981.
  • Rino Cammilleri, Tutti i giorni con Maria, calendario delle apparizioni, Milano, Edizioni Ares, 2020, ISBN 978-88-815-59-367.

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