Verdi Transcriptions

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Verdi Transcriptions
CompositoreMichael Finnissy
Tipo di composizionetrascrizione
Epoca di composizione1972-2005
Prima esecuzione1996, Londra, Conway Hall
Organicopianoforte

Le Verdi Transcriptions sono 36 trascrizioni per pianoforte del compositore britannico Michael Finnissy, basate su composizioni di Giuseppe Verdi.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Le Trascrizioni, secondo le parole del compositore, "non sono semplicemente su Verdi. Formano una critica di una cultura musicale che è sovrastruttura nel suo passato... per dissezione, analisi, parodia e per un intento auto drammatizzato". In quattro libri di nove pezzi ciascuno, esse comprendono in sequenza cronologica almeno una trascrizione da ciascuna delle opere liriche di Verdi, insieme a una trascrizione tratta dal suo Quartetto in mi minore e terminano con una trascrizione della prima sezione del suo Requiem.[1]

Nella creazione delle Trascrizioni Finnissy fu influenzato dai concetti di Ferruccio Busoni, il quale riteneva che la notazione musicale "è essa stessa la trascrizione di un'idea astratta: nel momento in cui la penna ne prende possesso, il pensiero perde la sua forma originale". Ciò implica che la composizione stessa è una forma di trascrizione, e in questa luce le vistose discrepanze di Finnissy rispetto agli originali possono essere viste come ri-creazioni delle "idee astratte" originali dello stesso Verdi.[2] L'influenza di Busoni può essere avvertita nelle Trascrizioni sotto forma di citazioni o allusioni alle composizioni di Busoni; il pianista Ian Pace considera l'opera un "omaggio a Busoni".[3]

In un'intervista il compositore ha dichiarato: "Stavo cercando di capire come scrivere la mia musica con il materiale di Verdi, senza ovviamente citarne il nome: in effetti la serie di brani inizia in modo completamente diverso da Verdi e solo (con il numero 36) sembra del tutto simile agli originali".[4] Per quanto riguarda la sua trascrizione dell'aria Me pellegrina ed orfana de La forza del destino (ora numero XXVI della sequenza completa), ha scritto:

«Io... generalmente aumento l'ambiguità armonica, elidendo le frasi originali, rivedendo la trama (orchestrale) di Verdi, creando una sorta di produzione della scena nella mia immaginazione... come un film in cui l'attore è stato interamente inglobato nella colonna sonora e il visibile è stato trasceso.[5]»

Struttura[modifica | modifica wikitesto]

I primi due libri delle Trascrizioni risalgono al periodo 1972-1988 e sono stati revisionati nel 1995. Originariamente il secondo libro consisteva in sole 6 trascrizioni; in questa forma i primi due libri sono stati eseguiti da Ian Pace alla Conway Hall di Londra nel 1996 e da lui registrati, insieme a tre frammenti aggiuntivi, nel 2001.[6]

Nella versione finale (2005) delle Trascrizioni, ogni libro comprende 9 trascrizioni.[7]

  • Il libro I, che conserva la stessa sequenza della revisione del 1995, copre le opere di Verdi da Oberto ad Attila.
  • Il libro II inizia con un'altra trascrizione da Attila e copre le opere fino a Rigoletto. Il contenuto differisce dalla versione del libro II del 1995, con alcuni dei contenuti rimossi per rispettare la sequenza temporale delle opere.
  • Il libro III va da una seconda trascrizione del Rigoletto a Macbeth.
  • Il libro IV inizia con un'ulteriore trascrizione di Macbeth e si conclude la trascrizione dal Requiem.[8]

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Finnissy (2016), p. (3).
  2. ^ Pace (2001), p. 3.
  3. ^ Pace (2001), p. 6.
  4. ^ Jack Sheen, "Interview with Michael Finnissy", ddmmyy website, accessed 21 March 2016
  5. ^ Finnissy (2002), pp. (3)–(4).
  6. ^ Pace (2001), pp. 8–9.
  7. ^ Finnissy (2016), pp. (1)–(3): Pace (2001), p. 9.
  8. ^ Quest'ultima è l'unica trascrizione che non rispetta la successione cronologica delle opere originali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Finnissy, Michael (2002). Booklet notes accompanying CD Etched in Bright Sunlight. Metronome Recordings, CD MET CD 1058
  • Finnissy, Michael (2016). "Notes to the Music", in Verdi Transcriptions (programme 13 March 2016), Guildhall School of Music, pp. 1-3.
  • Pace, Ian (2001). "Michael Finnissy and Transcription", nel booklet CD set Michael Finnissy Verdi Transcriptions. Metier Records, CDs MSV CD92027 a/b.
  • Pace, Ian (2016). "A Guide to the Verdi Transcriptions of Michael Finnissy", in Verdi Transcriptions (programme 13 March 2016), Guildhall School of Music, pp. 4-10.
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