Vallonto

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Vallonto
frazione
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
Regione Veneto
Provincia Treviso
Comune Fontanelle (Italia)
Territorio
Coordinate45°50′56″N 12°28′52″E / 45.848889°N 12.481111°E45.848889; 12.481111 (Vallonto)
Altitudine17 m s.l.m.
Abitanti625[1]
Altre informazioni
Cod. postale31043
Prefisso0422
Fuso orarioUTC+1
Nome abitantivallontesi
Patronosanti Simone e Giuda apostoli
Cartografia
Mappa di localizzazione: Italia
Vallonto
Vallonto

Vallonto è una frazione del comune di Fontanelle, in provincia di Treviso.

Geografia fisica[modifica | modifica wikitesto]

Il territorio è completamente pianeggiante e quasi totalmente adibito all'agricoltura. La via principale (che parte da Gaiarine ed arriva a Fontanelle centro) è una strada provinciale. Nella parte a nord del territorio è presente una via Sali, a testimonianza dei percorsi che facevano i carri romani carichi di sale.

Il territorio, come tutto il comune, è ricco di risorgive. Il principale canale è il Vallontello, che attraversa il centro del piccolo paese. Di dimensioni ben maggiori sono i canali Rasego (in cui si immette il vallontello) e Resteja; questi ultimi segnano rispettivamente il confine con Fontanelle e Gairine. Nel territorio vallontese figurano anche il Rio Fossetta, il canale Albina, il canale Vallontel, il fosso Albina e il rio Albinella.

Storia[modifica | modifica wikitesto]

Età romana[modifica | modifica wikitesto]

La storia di Vallonto ha origine in epoca romana come insediamento di soldati e contadini posto in vicinanza di un vallum. Si trattava di una collinetta artificiale risalente all'età del bronzo, costruita probabilmente a scopo votivo e per effettuare osservazioni astronomiche. Oggi il vallo non esiste più: fu infatti spianato dai contadini per rendere il terreno coltivabile.

Medioevo[modifica | modifica wikitesto]

Una delle notizie più antiche su Vallonto risale al 1177 quando, tra le chiese dipendenti dall'ospedale del Piave, viene nominato anche San Salvatore di Vallonto (bolla papale del 16 agosto 1177 di Alessandro III). Il piccolo oratorio veniva aperto poche volte all'anno e nel 1124[La prima citazione è del 1177] venne posto sotto la giurisdizione dei monaci benedettini cistercensi dell'abbazia di Santa Maria di Lovadina e dell'ospizio di Piave. Nel 1490 l'oratorio di Vallont passò sotto la giurisdizione delle monache agostiniane di Santa Maria degli Angeli di Murano. Che Vallonto inizialmente dipendesse da Lovadina è provato da una scritta presente su una lapide della vecchia chiesetta demolita nel 1939 e collocata oggi in una nicchia della nuova chiesa: Templum Sancti Simeonis de Valont juraque Abbatia Sanctae Mariae de Lovadina.

Come già accennato, il titolare della chiesetta non è sempre stato San Simone Apostolo con San Giuda ma il primo titolare di cui ci sono fonti certe è San Salvatore.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ In assenza di dati ufficiali precisi, si è fatto riferimento alla popolazione della parrocchia, reperibile nel sito della CEI.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

  • Eno Bellis, Fontanelle-cenni storici, Fontanelle, 1984.