Utente:Ziounclesi/Sandbox

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mi piace la geometria euclide


puntano qui Indice di fabbricabilità

Milano[modifica | modifica wikitesto]

Il Piano di governo del territorio (PGT) di Milano (https://www.pgt.comune.milano.it/) valido da febbraio 2020, noto come Milano 2030, all'art. 6, 'Indice di edificabilità territoriale' recita: Alle aree comprese negli ambiti del Tessuto Urbano Consolidato (TUC) ... è attribuito un Indice di edificabilità Territoriale unico pari a 0,35 mq/mq .... Ma in casi specifici è consentito il raggiungimento di un Indice di edificabilità Territoriale massimo di 0,70 mq/mq o anche è elevato a 1 mq/mq [1]

https://www.arcipelagomilano.org/archives/55114 Il PRG di Milano del ’53 aveva previsto il Centro Direzionale, a Porta Nuova /Garibaldi, all’incrocio di due grandi arterie metropolitane / regionali, gli assi attrezzati, (che avrebbero distrutto parti significative della città storica e che per fortuna non furono mai realizzati) secondo appunto il modello “americano. Il centro direzionale previsto dal PRG aveva il compito di frenare la terziarizzazione del centro storico; una scelta giusta, anche se realizzata decisamente in ritardo rispetto a tale scopo. Per il Centro Direzionale era previsto un Piano Particolareggiato (1955 – 1962) poi abbandonato e ripreso dal Progetto Porta Nuova del 2004.

l Pirelli è un edificio di qualità architettonica indiscutibile ma non è nato da un progetto urbanistico anche se si può dire che faccia parte del Centro direzionale. È semplicemente sorto sull’area della ex fabbrica Pirelli; ma piazza Duca D’Aosta, la grande piazza della Stazione Centrale, sulla quale prospetta il Pirellone ne ha retto l’impatto ed oggi il grattacielo è uno dei simboli della città.

La Torre Velasca è più coerente con l’architettura della città rispetto agli edifici in stile internazionale, ma è debole sotto il profilo dell’assetto urbanistico.


Inquinamento nel fiume Po[modifica | modifica wikitesto]

Tipi di inquinamento, Sorgenti e punti critici

  • immissione Lambro, Olona Seveso
  • ex-raffineria Tamoil a Cremona


(Casa) Aspetti economici e sociali[modifica | modifica wikitesto]

Urbanizzazione[modifica | modifica wikitesto]

<trasferito>

Edilizia popolare[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Edilizia residenziale pubblica.

Il problema di alloggiare stabilmente un influsso di molte persone che non dispongono di una casa può dare origine a soluzioni autogestite come le baraccopoli o a progetti centralizzati disposti dal governo o da privati interessati a prendersi cura dei meno abbienti o dei propri lavoratori.

La prima città dove, nel corso dell'Ottocento, si afferma un tipo di abitazione proletaria è Londra, afflitta dal problema degli slums, tristemente famosi per le scarse condizioni igieniche dei modesti monolocali su un unico piano che servivano in pratica da dormitori. L'orrore per lo squallore, la malattia e l'immoralità che ne derivavono spinse alcuni filantropi a fornire alloggi in case popolari e alcuni proprietari di fabbriche costruirono interi villaggi per i loro lavoratori. Nel 1885, lo Stato Britannico promulgò l'Housing of the Working Classes Act del 1885, che autorizzava gli enti locali a chiudere le proprietà malsane e li incoraggiava a migliorare gli alloggi nelle loro aree. Nel 1890 fu avviato a Londra il primo progetto abitativo su larga scala al mondo, la Boundary Estate, completato dal London County Council nel 1900[2]. A questi eventi si fa risalire l'origine dell'edilizia residenziale pubblica.

I progetti di edilizia popolare furono sperimentati in alcuni paesi europei e negli Stati Uniti negli anni '30, ma si diffusero a livello globale solo dopo la seconda guerra mondiale. I programmi nazionali di edilizia sovvenzionata hanno portato alla costruzione di milioni di case nel mondo, con metodologie e sistemi di finanziamento molto diversi tra di loro, tra cui l'assegnazione gratuita ma vincolata, la concessione in affitto, l'affitto con riscatto, la sovvenzione alla costruzione.

In alcuni paesi o zone geografiche la percentuale di case 'popolari' arriva al 50%. In Europa, nel 2012 la media era attorno al 25%, e in Italia inferiore al 5%[3].

Indice di possesso[modifica | modifica wikitesto]

Nei paesi dove la legge prevede che un privato possa 'possedere' una casa, è possibile compilare delle statistiche sulla proporzione di abitanti che possiede una casa o che abita in una 'casa di proprietà'. A prescindere dal problema del diritto, questi dati sono difficili da confrontare per vari motivi, tra cui la difficoltà di uniformare la definizione di 'casa' e la varietà di gradi di 'possesso'. Ad esempio, nei paesi germanici s'intende con la parola 'casa' (haus) una abitazione indipendente e monofamiliare, e non un appartamento in una casa torre. Negli stessi paesi, il possesso di un appartamento è inteso come il titolo di una quota di una 'azienda' costituita dai condomini per la gestione dell'immobile intero.

Con la dovuta cautela, quindi, si possono osservare grandi differenze nell'indice di possesso di casa fra paesi anche vicini. In Cina l'indice supera il 95%, in Italia è attorno al 75%, in Svizzera e Austria è circa 50%. In Corea del Nord non è previsto il possesso.

Tipicamente si intende che la percentuale restante della popolazione alloggia pagando un canone di affitto.

Vedi: https://en.wikipedia.org/wiki/List_of_countries_by_home_ownership_rate https://worldpopulationreview.com/country-rankings/home-ownership-by-country

Prezzi delle case[modifica | modifica wikitesto]

Integrare con: prezzo al mq

Dimensioni e status sociale[modifica | modifica wikitesto]

la dimensione media cresce negli ultimi 100 anni

Esperimenti urbanistici[modifica | modifica wikitesto]

Le Corbusier


Casa ipogea[modifica | modifica wikitesto]

casa sotterranea, vedi: en? [[1]] Costruzioni ipogee contemporanee

Casa e cultura popolare[modifica | modifica wikitesto]

Antitesi: La Casa (film horror) Io vagabondo che sono io. La casa nella prateria. Home sweet home. Home page.

Note[modifica | modifica wikitesto]

<references>

  1. ^ PGT Milano 2030, art.6, su pgt.comune.milano.it, 29 ottobre 2023.
  2. ^ A History of the County of Middlesex: Volume 11: Stepney, Bethnal Green, su british-history.ac.uk, 1998, pp. 126–132. URL consultato il 14 novembre 2006.
  3. ^ Federcasa, Abitazioni sociali - Motore di sviluppo – Fattore di coesione - Sintesi delle proposte Federcasa (PDF), su programmaurbano.it, 30 novembre 2013.