Utente:Zanekost/Sandbox/Pastiglia

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Pisanello, Madonna della Quaglia, 1420 circa, tempera e oro su tavola con rilevi a pastiglia, Verona, Museo di Castelvecchio,

Con pastiglia si intende sia il materiale (un impasto gessoso) sia la tecnica per la decorazione a bassorilievo su cassoni, cofanetti e cornici ma anche per i dipinti su tavola.

Descrizione[modifica | modifica wikitesto]

Cofanetto con lo stemma del cardinale Bernardo Clesio, manifattura ferrarese, 1530-38, Londra, Victoria & Albert.

Secondo le indicazioni desunte dal Libro dell'arte di Cennino Cennini si trattava di un fine stucco costituito da gesso di Bologna, farine vegetali, colla di coniglio e olio di lino cotto. Secondo le analisi più moderne riferite dal Koller[1] la varietà ed il numero degli ingredienti risulta piuttosto variabile a seconda della zona e dell'epoca di produzione: oltre alle farine di frumento o di riso potevano essere aggiunti della biacca, dell'uovo ed anche sostanze profumate come il muschio e l'ambra.

Dal XIII al XV secolo la pastiglia venne utilizzata come lavorazione accessoria sulle tavole dipinte per creare i legge rilievi delle aureole o dei gioielli e anche per creare delicati effetti sugli sfondi, le aree interessate venivano poi coperte con foglia d'oro. Fu invece una componente essenziale nella realizzazione dei cassoni ed ancora più per la creazione dei preziosi cofanetti rinascimentali.

Cassone della bottega del Pollaiolo, XV secolo, Firenze, Museo Bardini,

Nei dipinti il preparato veniva modellato sulla superficie, a mano o con l'ausilio di pennelli, stecche e anche punzoni. Dato il piccolo numero ci cassoni a pastiglia (se ne valutano circa 60 ancora esistenti) la letteratura è abbastanza limitata così come le considerazioni sulle tecniche utilzzate[2].

Nella grande produzione dei cofanetti, a completamento della modellazione diretta su di una semplice scatola di legno, venivano applicati anche elementi ornamentali ripetitivi preparati colando la pastiglia in appositi stampi. Secondo il gusto classicheggiante del rinascimento la doratura era solo parziale e più rara la decorazione a colore. La pastiglia lasciata scoperta consentiva anche l'esalazione delle essenze profumate con cui era miscelata[3].

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Manfred Koller, Zur Technologie der Pastiglia vom 13º bis 20º Jahrhundert, in Restauratorenblätter, vol. 21, Vienna, Mayer & C., 2000, pp. 121-125. citato in AA.VV. 2009, p. 2.
  2. ^ AA.VV. 2009, p .2.
  3. ^ Casket (cassetta) late 15th century, su Metmueum. URL consultato il 29 febbraio 2020.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]

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