Utente:StoArt/Sandbox

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Enrico Bruno Novali (Genova, 30 aprile 1928) è un pittore e scultore italiano.

Biografia[modifica | modifica wikitesto]

Perfezionati nel dopoguerra gli studi artistici con Orlando Grosso, Enrico Bruno Novali collabora successivamente per lunghi anni con il pittore Antonio Giuseppe Santagata e lo scultore Guido Galletti. I suoi primi insegnanti lo avevano indirizzato agli studi di ornato presso la Scuola d'Arte di Genova, dove ebbe per docente lo scultore e acquafortista Giuseppe Bodrato. Dopo il diploma si trasferisce con la famiglia a San Martino di Noceto (Rapallo) manifestando, fin dalle prime opere di stile compiuto, una spiccata attitudine all'osservazione e un rapporto privilegiato con la natura della sua terra realizzando opere a olio vibranti di luci e colori. Espone le sue opere a Genova e Zurigo nel 1946 e nel 1947 ed entra in contatto con le correnti della cultura neoavanguardistica durante i viaggi di studio a Parigi. Nei primi anni '60 la sua opera inizia a farsi conoscere, ricevendo alcune importanti commissioni: realizza nel 1964 un "Crocifisso" (olio su tavola, m. 5x3) per l'altare maggiore della Chiesa di San Giuseppe di Priaruggia (Genova) e, per la stessa chiesa, un “San Giuseppe con Bambino” e una “Madonna con Bambino” (olio su tavola). Seguono altre commissioni ecclesiastiche, presso l'Oratorio di S. Bartolomeo (Genova-Quarto), il Santuario della Madonnina di Acqui (AL) e la Chiesa dell'Assunta di Fontanile di Asti (AT).

Mostre[modifica | modifica wikitesto]

Nel 1965 espone alla "Galleria San Gallo" di Firenze e alla "Galleria Liguria" di Genova (ora "Fondazione Liguria"), nell'ambito della mostra collettiva “Dieci anni di pittura ligure”, curata dallo storico dell'arte Vitaliano Rocchiero.

Nel 1975 è presente alla prima edizione della “Biennale Arte Città di Genova”. In quell'anno il suo lavoro si trova a una svolta importante determinata dall'incontro con il pittore genovese Gianfranco Fasce, sviluppa infatti da allora una visione pittorica informale che continua tutt'oggi. Negli anni successivi espone le sue opere a Milano, Torino, Bologna, Stoccolma, Manchester e Madrid.

Nel 1991 espone presso il Complesso Monumentale di San Michele a Ripa Grande di Roma, nell'ambito della manifestazione artistica “Presenze e Testimonianze 1940-1991”, ricevendo un importante riconoscimento di merito e l'interesse della critica.[1]. Inizia in quegli anni una personale sperimentazione artistica, alla ricerca di una nuova prassi espressiva.

Nel 1992 partecipa all'esposizione collettiva d'arte contemporanea Mostra per la libertà si tiene a Genova, Manchester, Madrid, Stoccolma, Malmö, Montevideo.

Nel 2003 partecipa a Manarola (SP) alla Esposizione d'arte contemporanea

La sua attività artistica procede di pari passo con l'organizzazione negli anni 1978-2001 delle trenta Rassegne d'Arte Contemporanea del Sindacato Nazionale Artisti, del quale é membro della Segreteria Nazionale dal 1975, e quindi Segretario Generale.

Presenza in musei[modifica | modifica wikitesto]

Collezioni Pubbliche

Galleria d'Arte Moderna del Polo Museale di Genova Nervi

  • Quadreria del Comune di Genova
  • Quadreria del Comune di Ventimiglia
  • Comune di Manarola (SP)
  • Museoattivo Claudio Costa di Genova
  • Quadreria della Camera Metropolitana del Lavoro di Genova
Chiese
  • Oratorio di San Bartolomeo di Genova-Quarto
  • Chiesa di San Giuseppe di Priaruggia (GE)
  • Santuario della Madonnina di Acqui (AL)
  • Chiesa dell'Assunta di Fontanile di Asti
Collezioni private
  • Palazzo Imperiale di Teheran (Iran)
  • Montrouge (Parigi)
  • Roma, Associazione Critici d'Arte C.I.P.A.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ si veda la recensione di Giuseppe Marasca su il Secolo XIX ora in Giuseppe Marasca, Enrico Bruno Novali.

Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]