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Domenico Tata[modifica | modifica wikitesto]
Biografia[modifica | modifica wikitesto]
Domenico Tata nacque a Cercepiccola, un paese del Molise, il 28 novembre 1733. Intraprese si da giovane studi scientifici e matematici, e verso la metà degli anni cinquanta ottenne una cattedra a Napoli. La sua prima ricerca venne pubblicata nel 1772 intitolata "Catalogo di una raccolta di pietre dure native di Sicilia". Successivamente visitò la Sicilia dove partecipò ad una esplorazione dell'Etna dove rischiò la vita. Tornato a Napoli, iniziò a frequentare Lord William Hamilton, un ambasciatore inglese, a cui dedico la Lettera sul monte Vulture, riguardante la sua visita al monte e le esplorazioni di tutta la terra della Lucania. Nel corso degli anni novanta, si concentrò sul Vesuvio, che proprio in quegli anni sembrò tornare in attività; scrisse in un'opera chiamata Breve relazione dell’ultima eruttazione del Vesuvio dove fu raccontata l'eruzione del settembre del 1790. Tata morì probabilmente non molto più tardi della sua opera Relazione dell’ultima eruzione del Vesuvio della sera de’ 15 Giugno, il luogo e il giorno della sua morte infatti, sono ignote.
L'esperienza in Lucania[modifica | modifica wikitesto]
L'autore molisano compì un lungo viaggio nell'Italia settentrionale, e in particolare in Basilicata. Visitò attentamente la zona del Vulture-Melfese e in particolare Lavello (Italia) dove si stanziò per circa un mese e dove visitò anche il fiume Ofanto, trascorsa la primavera, a Giugno si trasferì a Venosa per poi trasferirsi nel mese di Luglio a Barile (Italia). Domenico Tata dopo aver visitato il monte Vulture scrisse anche un'opera riguardante la sua esplorazione e la dedicò a Lord William Hamilton.
Bibliografia[modifica | modifica wikitesto]
- Catalogo di una raccolta di pietre dure native di Sicilia esistenti
- Lettera sul monte Vulture
- Descrizione del grande incendio del Vesuvio
- Breve relazione dell’ultima eruzione del Vesuvio
- Memoria dell’abbate Domenico Tata sulle acque di modenesi
- Lettera dell’abate Domenico Tata a D.B.B.
- Memoria sulla pioggia di pietre
- Relazione dell’ultima eruzione del Vesuvio della sera de’ 15. giugno
Lettera sul monte Vulture[modifica | modifica wikitesto]
Quest'opera venne composta a seguito della sua esplorazione sul monte Vulture; opera che venne dedicata all'ambasciatore inglese Lord William Hamilton per svariati motivi. Nello scritto ci sono informazioni riguardanti la geocronologia del monte e inoltre sono presenti delle riproduzioni artistiche di Giuseppe Guerra, che raffigurano le vedute del monte e dei due laghi di Monticchio. Inoltre le vicende legate alla composizione dell'opera sono presenti anche nel libro "Il viaggio e l'evento" di Giuseppe Settembrino pubblicato nel 1995.