Utente:Solargraphy/Sandbox

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Un esempio di solargrafia
Solargrafia attaccata ad un muro, è visibile il nastro che ha la funzione di otturatore , per coprire il foro e evitare esposizioni accidentali alla luce.

La solargrafia è una tecnica fotografica a lunga esposizione che consente di catturare il movimento apparente del Sole nel corso delle stagioni. Generalmente, viene realizzata utilizzando fotocamere costruite con materiali di recupero, come lattine di alluminio, che espongono un foglio di carta fotosensibile al loro interno. La sua semplicità e il basso costo ne hanno favorito la diffusione.[1]

Storia e sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

I primi tentativi di solargrafia sono stati realizzati negli anni '80 da Dominique Stroobant. Successivamente, nei primi anni del 2000, la tecnica è stata perfezionata da Diego López Calvín, Sławomir Decyk e Paweł Kula.[1]

Tecniche e applicazioni[modifica | modifica wikitesto]

La solargrafia coinvolge la costruzione di fotocamere rudimentali che vengono posizionate e lasciate esporre per lunghi periodi di tempo, tipicamente da un solstizio all'altro, fino a diversi anni. Le fotocamere solargrafiche sono spesso realizzate utilizzando materiali di recupero come lattine di alluminio, portarullini o tubi di plastica. Il piccolo foro permette alla luce di concentrarsi sul materiale fotosensibile all'interno, annerendo l'emulsione fotografica. Dopo alcuni mesi di esposizione, il negativo viene estratto dalla fotocamera per poi essere digitalizzato usando uno scanner o una fotocamera, senza la necessità dello sviluppo fotografico tradizionale. Per calcolare approssimativamente la dimensione del foro , è possibile usare la formula: (Esempio: per una lattina da 53 mm di diametro , il foro dovrebbe avere un diametro di ~0.23 mm)

Un negativo appena estratto dalla fotocamera .

Incidenti e controversie[modifica | modifica wikitesto]

Le solargrafie possono occasionalmente essere scambiate per ordigni esplosivi, specialmente quando vengono posizionate accanto a monumenti o elementi architettonici[2]. Al fine di evitare fraintendimenti e allarmi, si raccomanda di adottare alcune precauzioni, come aggiungere una nota stampata direttamente sulla fotocamera, che chiarifichi la natura dell'oggetto, e renderle meno visibili, mimetizzandole e riducendone le dimensioni . È consigliabile informare preventivamente le autorità locali quando si posizionano solargrafie in luoghi pubblici in modo da evitare incomprensioni.



Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

[3]

  1. ^ Sito di solargrafia, su solarigrafia.com.
  2. ^ Piazza una fotocamera, lo scambiano per terrorista, su www.quotidianodipuglia.it, 24 ottobre 2017. URL consultato il 21 maggio 2023.
  3. ^ Previsione orizzonte, su heywhatsthat.com.