Coordinate: 45°11′35.33″N 9°09′48.64″E

Utente:Scafi03/Sandbox

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Ex Asilo Bevilacqua
Localizzazione
StatoBandiera dell'Italia Italia
RegioneLombardia
LocalitàPavia
IndirizzoVia Romano,5
Coordinate45°11′35.33″N 9°09′48.64″E
Informazioni generali
CondizioniIn uso
Costruzione1938-1939
Inaugurazione1939
UsoScuola dell'infanzia
Realizzazione
IngegnereEliseo Mocchi
ProprietarioComune

L'ex Asilo Bevilacqua, attualmente noto come Asilo Gianni Rodari, è un edificio situato a Pavia, in Via Romano 5. Il progetto originario dell'edificio risale al periodo 1938-1939. Successivamente, l'edificio fu ampliato da Eliseo Mocchi (1906-1996), uno dei maggiori esponenti dell'architettura pavese.



L'attuale Asilo Gianni Rodari, risalente al periodo fascista, ha subito diversi interventi di ampliamento. Il primo di questi interventi fu realizzato dall'ingegnere Eliseo Mocchi. L'ultimo intervento significativo è stato un progetto di riqualificazione, completato nel 2021, come documentato sul sito del Comune di Pavia. Eliseo Mocchi nacque a Pavia nel 1906. Si laureò in ingegneria nel 1930 al Politecnico di Milano e si iscrisse anche alla Facoltà di Architettura, senza tuttavia conseguire il diploma di laurea. Aprì subito uno studio professionale a Pavia, collaborando con diversi architetti tra cui Pietro Aschieri. Alla fine degli anni Trenta, fu inviato dal governo a Mentone come tecnico per studiare soluzioni per la realizzazione di una colonia italiana.

Nel dopoguerra, Mocchi si occupò dei problemi relativi alla ricostruzione e al rinnovamento urbano, divenne consigliere comunale negli anni Cinquanta e fu tecnico per la zona di Pavia della Banca d'Italia. Morì a Pavia nel 1996.


L'edificio si articola in un corpo semplice a un piano destinato alle aule, sormontato da una copertura a doppia falda, con una testata costituita da un volume cubico a due piani destinato agli uffici. L'ingresso laterale è enfatizzato da un portale composito con paraste a lame, integrato nel prospetto principale, e da un'ampia finestra circolare. Una scala esterna, protetta da una pensilina inclinata in linea con l'andamento della scala stessa, è addossata all'edificio, conferendo l'aspetto di una superfetazione.






  • Vittorio Prina, Pavia moderna. Architettura moderna in Pavia e provincia 1928-1980, Cardano Libreria Ed., 2003, ISBN 9788888936000.