Utente:SLEM2.0/Talano Imolese

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Talano d'Imolese

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Talano d'Imolese
UniversoDecameron
AutoreGiovanni Boccaccio
Caratteristiche immaginarie
SessoMaschio
Luogo di nascitaImola

Talano d'Imolese è il titolo e il nome del protagonista della novella settima della nona giornata (a tema libero) del Decameron di Giovanni Boccaccio. La narratrice del racconto è Pampinea sotto la reggenza di Emilia, regina della giornata.

Il protagonista, Talano d'Imolese, aveva sognato che sua moglie, Margherita, veniva sbranata da un feroce lupo nel bosco. La mattina seguente, dopo essersi svegliato, le dice di fidarsi di lui e di non andare nel bosco; ma il suo avvertimento fu vano, perché Margherita, pensando che suo marito la stesse tradendo, decide di non ascoltarlo e ci si reca lo stesso. Una volta giunta nel bosco, il sogno di Talano si realizza e la moglie viene azzannata dal lupo. Per sua fortuna un gruppo di pastori vede la scena e la soccorre e, in seguito, riceve cure mediche. Alla fine Margherita riesce a salvarsi ma rimarrà sfregiata per sempre.

Talano d'Imolese

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È il protagonista della novella e viene descritto come un uomo onesto, che soffriva per la testardaggine della moglie. Nel racconto Talano sogna quello che accadrà in futuro alla moglie e, preoccupatosi per lei, cercherà di salvarla dalla sua sorte.

È la moglie del protagonista e viene presentata come molto testarda e la più bella e bizzarra tra tutte le donne. Nella novella è la protagonista dell'orribile sogno del marito, sul quale lei esprimerà diffidenza.

Appare come una grande e terribilmente feroce bestia, sia nel sogno di Talano sia, successivamente, nella realtà.

I pastori e i medici

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Sono personaggi secondari, ma fondamentali poiché responsabili del salvataggio di Margherita.

In questa novella è presente, come in "Nastagio degli Onesti", un forte elemento fiabesco dovuto alla visione avuta in sogno dal protagonista, la quale corrisponde a un elemento sovrannaturale, nonostante non venga sfruttata a pieno dai personaggi del racconto.

Inoltre, la figura della donna viene rappresentata negativamente come paranoica e sfiduciosa nei confronti del marito, rispecchiando anche lo stereotipo moderno.

Infine, anche se in maniera velata sono presenti anche temi di paura e drammatici, come nella novella "Lisabetta da Messina".