Utente:MinaKura/Sandbox

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Cattedrale di Ruisi sede del vescovado esistente dal VI secolo.
Versione della regina Mariam delle Cronache georgiane.

Léonti Mroveli (in georgiano ლეონტი მროველი?) è stato un vescovo e storico georgiano del XI secolo. È considerato da alcuni studiosi l'autore dei testi poi utilizzati nel XI secolo per la redazione di Cronache georgiane, il principale compendio di testi storici medievali dell'area.

"Mroveli" non è un cognome, ma è l'aggettivo associato alla località di Ruisi (presso l'attuale Municipalità di Kareli nella Georgia centrale). Ruisi è stata una importante sede vescovile della Chiesa ortodossa georgiana a partire dall'inizio del VI secolo e si presume che lo storico sia stato vescovo mroveli a partire dal 1066. Alcuni testi considerano possibile rihiamare il personaggio con il nome di "Leonzio di Ruisi".[1][2].

Il vescovo è menzionato in un'iscrizione datata 1066, trovata nella Georgia centrale in una gola del fiume Khvedurula nei pressi del villaggio di Kareli, dove in prossimità di una cosiddetta cascata di pietra rossa, detta caldaie Trekhvi, è stata trovata nel 1957 una croce di pietra detta appunto di Leonti Mroveli.

Non considerando le annotazioni tardive ai manoscritti delle Cronache georgiane, un arcivescovo di Ruisi di nome Leonti è richiamato in un manoscritto dell'XI secolo proveniente dal Monte Athos e conservato nella Biblioteca Nazionale. Esiste inoltre un riferimento alla sua persona in una traduzione di Eutimio di Athos del commento di Crisostomo al Vangelo secondo Matteo.

L'ipotesi che Leonti Mroveli appartenesse all'VIII secolo o all'inizio del X secolo ora sembra poco plausibile. Questo Mroveli comunque già non occupava più la carica nel 1103, poiché non compare negli atti del sinodo ecclesiastico georgiano convocato a Ruisi e nella vicina cattedrale di Urbnisi dal re Davide IV.

Le opere[modifica | modifica wikitesto]

Léonti Mroveli è considerato da alcuni storici come l'autore di diversi testi che costituiscono la base del corpus utilizzato nel XVIII secolo dal principe georgiano Vakhushti Bagration e dal suo comitato di storici per redigere la prima parte delle Cronache georgiane, il principale compendio di testi storici relativi alle vicende che hanno interessato le popolazioni a sud del Caucaso durante il medioevo. Altri storici lo considerano solo un compilatore di testi precedenti. In ogni caso, Leonti Mroveli come cronista ha spostato l'equilibrio della letteratura georgiana dal ecclesiastico al secolare.[2] [1]

Le Cronache georgiane consistono in una serie di testi distinti che coprono il periodo tra il IV secolo a.C. e l'inizio del XIV secolo. A Léonti Mroveli viene attribuito il primo dei testi in ordine cronologico, dal titolo Storia dei re e dei patriarchi dei georgiani e che riguarda l'intervallo di tempo tra il IV secolo a.C. e il V secolo d.C.

Analisi critica delle opere[modifica | modifica wikitesto]

La storia dei re georgiani attribuita a Léonti Mroveli fornisce un resoconto continuo e coerente della storia della Georgia con molti dettagli genealogici per quasi mille anni a cavallo dell'anno zero, ma è soggetta a critica moderna, in quanto il più delle volte non consente di stabilire soddisfacenti sincronismi con fonti romane o greche occidentali e fonti armene o arabe. Inoltre, la cronologia scelta implica regni eccezionalmente lunghi: Farnabazo I 65 anni, suo figlio Sauromace 75 anni, suo nipote Mirian I 50 anni, con longevità patriarcali e paternità oltre i 60 anni. Ci sono anche periodi di regno eccezionali per i principi del VIII secolo: per esempio dal 639 al 786 sembrerebbero succedersi tra Stefano II e Stefano III 3 generazioni in 147 anni, o al contrario, in un periodo durante il primo secolo di 74 anni si succedono 5 generazioni.

Modernamente, secondo una analisi linguistico-stilistica e storica, malgrado Léonti Mroveli non menzioni alcuna fonte precedente, molti ricercatori, tra cui lo studioso Stephen H. Rapp, ritengono impossibile considerarlo come autore. Si preferisce pensare si trattasse in realtà di un compilatore che lavorava su opere preesistenti e databili all'VIII secolo.

La critica contemporanea non concorda con lo storico Cyril Leo Toumanoff per aver riposto troppa fiducia in questo autore, che egli comunque mette in discussione esplicitamente solo sulla diarchia del primo secolo, la datazione dell'avvento della dinastia dei Bagration o la cronologia dall'VIII secolo.

Anche l'autore di un altro testo storico differente dalle Cronache georgiane e dal titolo le "torture di Archili" viene chiamanto Leonti Mrovelis. Questo agiografo fu contemporaneo dello stesso Archil martire vissuto nell'VIII secolo. Ecco perché, secondo alcuni ricercatori, Leonti Mroveli, vissuto nell'XI secolo, fu solo l'editore o il copista di queste opere. Alcuni ricercatori datano gli scritti originali all'VIII secolo e, di conseguenza, considerano il loro autore un altro Leonti Mroveli, che ha lavorato in qurll'epoca.


  • (EN) Stephen H. Rapp, Studies in Medieval Georgian Historiography: Early Texts and Eurasian Contexts, Peeters Publishers, Louvain, 2003 ISBN 9042913185.
  • Christian Settipani, Continuité des élites à Byzance durant les siècles obscurs. Les princes caucasiens et l'Empire du VIe au IXe siècle, Paris, de Boccard, 2006, 634 p. [détail des éditions] (ISBN 978-2-7018-0226-8)
  • (EN) Robert W. Thomson, Rewriting Caucasian History: The Medieval Armenian Adaptation of the Georgian Chronicles : The Original Georgian Texts and the Armenian Adaptation, Oxford University Press, 1996 ISBN 0198263732.


Leonti Mroveli - the person mentioned in one of the inscriptions of "Life of Kartli" , to whom the works included in this collection are attributed: "The Life of Kings" , "The Torture of Archili" and "The Conversion of Kartli by Nino" . Some researchers equate the above-mentioned Leonty Mroveli with Leonty the Bishop of Ruiz . It is mentioned in an inscription dated 1066 , which was found in 1957 near Kareli village. It was found in Trekhv , also referred to as the archbishop , in one of the manuscripts of Athos and currently in the 11th century manuscript preserved in the National Library.

According to another inscription of the same "Life of Kartli", as well as as a result of the linguistic-stylistic and historical analysis of the named works, many researchers consider it impossible to consider the 11th century figure as their author: "Conversion of Kartli by Nino" in "Life of Kartli" is copied almost verbatim from the certified text in the collection "Conversion of Kartli " . "The Life of the Kings", according to one of the inscriptions preserved in the "Life of Kartli" was written "from time to time" (i.e. from time to time), and the author of "Archili's tortures" Leonti Mrovelis, the unknown hagiographer of the 12th century metaphrastic edition of this work, was a contemporary of Archili himself ( VIII centuryas an artist) he considers. That is why, according to some researchers, Leonti Mroveli, an 11th-century writer, was only the editor or copyist of these works. Some researchers date these writings to the 8th century and, accordingly, consider another Leonti Mroveli, who worked in the 8th century, to be their author. The latest research proves that the named works were written in the 8th century. [1]


[[Categoria:Storici dell'XI secolo]] [[Categoria:Storia della Georgia]] [[Categoria:Storici georgiani]] [[Categoria:P106 letta da Wikidata]]


Riferimenti[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ a b Rapp, Stephen H. (2003), Studies In Medieval Georgian Historiography: Early Texts And Eurasian Contexts, pp. 156-163. Peeters Publishers, ISBN 90-429-1318-5
  2. ^ a b Rayfield, Donald (2000), The Literature of Georgia: A History, pp. 59, 63. Routledge, ISBN 0-7007-1163-5.