Utente:Michele Mutinelli/sandbox

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piccoli puledri

la scuola agraria dal 1900 al 1914

I primi anni del 1900 furono per l’istituto fonte di grande cambiamento : nel 1899 Edmund Mach rassegnò le dimissioni ( e 2 anni dopo morì prematuramente ) così come Giuseppe Samek. Mach fu sostituito , anche come docente , da Karl Portele , che però rimase in carica fino al 1902 , egli era stato assistente e aggiunto della Stazione Sperimentale di San Michele. Fu poi nominato , nel 1902 , Consigliere aulico presso il Ministero dell’Agricoltura . Venne sostituito da Karl Mader , che diventò docente di viticoltura , lasciando la docenza di frutticoltura a Luigi Maier, che la tenne fino al 1910. Nel 1902 il direttore della Stazione Sperimentale era Josef Schindler che fu anche assistente e docente di enologia e chimica agraria fino al 1918.Dopo la partenza di Samek la cattedra di agronomia e zootecnia fu occupato da Ernesto Binder , Luca Singler e da Scipione de Schulthaus. Mader lasciò nel 1909 e l’ultimo dell’Istituto sotto l’impero Austro-Ungarico divenne il docente di enologia ,J. Schindler. La cattedra di viticoltura fu occupata invece da Giuseppe Mader. Nonostante ci fossero professori molto preparati , l’Istituto visse anni d’instabilità causati dal continuo cambiamento di dirigenza , che non permisero il buon funzionamento dell’attività scolastica .Nel periodo che corre fino alla Prima Guerra Mondiale l’Istituto vive una fase di stallo eccetto per il graduale aumento degli studenti e la presenza di nuovi corsi speciali come il corso per l’innesto della vite , la coltivazione degli alberi da frutto ecc. L’idea di aggiungere a fianco del biennio un corso superiore non ebbe molti sostenitori e quindi il progetto venne accantonato . Assieme ai vecchi corsi speciali accelerati , ne furono istituiti altri : come un corso di viticoltura moderna ( nel 1903) , soprattutto in prevenzione della fillossera , un corso di economia domestica ( nel 1912/1913) e infine corsi di utilizzazione della frutta e dei corsi di pollicoltura (nel 1913).

la stazione sperimentale dal 1900 al 1914

Agli inizi del 1900 la stazione sperimentale dell'istituto portò avanti le ricerche in ambito agricolo, per aumentare le conoscenze scientifiche a livello regionale. I ricercatori eseguirono studi riguardanti le tecniche di concimazione di frutteti e vigneti, la difesa contro malattie e parassiti delle piante e l' innovazione di utensili e macchine in campo agricolo. Importanti furono anche le ricerche in ambito zootecnico per migliorare l'alimentazione dei bestiami ed utilizzare migliori tecniche di concimazione dei campi. Nello specifico la stazione sperimentale si impegnò a trovare rimedi per combattere la Pellagra, una malattia che colpiva la piante di granoturco, studiò le tecniche di allevamento di gelsicoltura e bachicoltura, ma soprattutto si dovette impegnare per contrastare l'arrivo della Fillossera dall'America che all'inizio del '900 distrusse i vigneti non solo di tutta Italia ma anche a livello europeo. In questo periodo inoltre il numero di ricercatori della stazione sperimentale aumentò significativamente, come aumentò inoltre il numero di analisi che venivano richieste dagli agricoltori. Venivano analizzati campioni di terreno, di latte, di frutta, di vino, di birra, di concimi e foraggi, che erano eseguiti spesso gratuitamente ma in caso di rilievi dettagliati che chiedevano ingenti perdite di tempo ai privati venivano sottoposti ad una modica tasse.

fonti

• ( Mirko Saltori ) Istituto Agrario di S. Michele a/A Note Storiche ,2008 tipografia Alcione , Trento ( pag. 48-49-50)
• (Isa Pastorelli) Storia vecchia e nuova di un antico castello , Trento ,1951 , Tipografia editrice Mutilati e Invalidi ( pag.101 a 121 )
• (Fabio Giacomoni) Istituto Agrario di S. Michele all'Adige , dall'antico monastero agostiniano al nuovo centro scolastico, 1994 Litografica Editrice Saturnia
• (Roberta Bernardi ) Annuario 2011-2012 “l'oneroso dopo Mach, 1899-1918” , 2012 S.Michele all'Adige , Litotipografia editrice Alcione (Pag.12,13)