Utente:Metamatica/Sandbox

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Tesla Girls[modifica | modifica wikitesto]

{{Album
| titolo = Tesla Girls
| artista = Orchestral Manoeuvres in the Dark
| tipo album = Singolo
| giornomese = 21 agosto
| anno = 1984
| durata = 3 min : 26s
| album di provenienza = [[Junk Culture]]
| genere = synth pop
| genere2 = New wave
| etichetta = [[Virgin]]
| produttore = Brian Tench, OMD
| registrato = 1984
| formati = [[Disco in vinile|Vinile 7"]], 12", [[Cassetta|cassetta]]
| note = 
| precedente = [[Talking Loud and Clear]]
| anno precedente = 1984
| successivo = Never Turn Away
| anno successivo = 1984
}}

'Tesla Girls' è un singolo del gruppo britannico Orchestral Manoeuvres in the Dark. Pubblicato nel 1984, è il terzo singolo estratto dall'album Junk Culture. La versione per il singolo è leggermente diversa rispetto a quella dell'album, e ne sono stati fatti vari remix.

Il titolo e il testo del brano citano l'ingenere elettrico Nikola Tesla, inventore del sistema elettrico a corrente alternata(AC), continuando la tradizione del gruppo di pubblicare canzoni che trattano argomenti di tecnologia in un contesto pop come i precedenti "Electricity", "Telegraph" e "Locomotion".

Lato B[modifica | modifica wikitesto]

Come lato B del singolo 7" è stato pubblicato una versione live del brano "Telegraph", pubblicato in origine sull'album Dazzle Ships nel 1983.

Il singolo 12" include il suddetto brano live oltre all'inedito "Garden City". Quest'ultimo è incluso nella raccolta Navigation: The OMD B-Sides.

Tracce[modifica | modifica wikitesto]

singolo 7"
  1. "Tesla Girls" – 3:26
  2. "Telegraph" (live) – 3:57
12" (prima edizione)
  1. "Tesla Girls" (extended version) – 4:35
  2. "Garden City" – 4:05
  3. "Telegraph" (live) – 3:57
12" (seconda edizione) e cassetta
  1. "Tesla Girls" (Extra Remix) – 3:37
  2. "Garden City" – 4:05
  3. "Telegraph" (live) – 3:57
  4. "Tesla Girls" (extended version) – 4:35
US 12" (A&M Records – SP-12120)
  1. Tesla Girls (Specially Remixed Version) -5:03
  2. Tesla Girls (Instrumental Version) - 4:43
  3. Tesla Girls (Video Version) - 3:26

Altre versioni[modifica | modifica wikitesto]

Oltre ai remix del brano usate nelle varie pubblicazioni come singolo esistono altre versioni di "Tesla Girls"

  • versione usata per album compilation quali The Best of OMD (1988) e The OMD Singles (1998) - 3:34
  • 'extended mix' incluso nella compilation So80s OMD (2011) - 4:44
  • versione inclusa nella ristampa deluxe di Junk Culture (2015) - 3.36 (sostituisce la traccia originale dell'album)
  • "Highland Studios demo" (1983) versione demo inclusa come traccia bonus nella ristampa deluxe di Junk Culture (2015) - 4:01

Note[modifica | modifica wikitesto]


Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

The Definitive TESLA GIRLS Guide

(EN) Metamatica/Sandbox, su Discogs, Zink Media.


OMD[modifica | modifica wikitesto]

Storia del gruppo[modifica | modifica wikitesto]

Anni novanta[modifica | modifica wikitesto]

Dopo lo scioglimento del gruppo, Paul Humphreys con Martin Cooper e Malcolm Homes formano un nuovo gruppo The Listening Pool che arriverà a pubblicare un unico album Still Life nel 1994[1]. Nel mentre Andy McCluskey torna sulla scena musicale sotto il nome degli OMD nel 1991 con il singolo di successo "Sailing on the Seven Seas" (no. 3 in classifica UK[2]) l'album Sugar Tax (22 settimane nella Top 40[3]). Per la scrittura dell'album, McCluskey ha collaborato con Stuart Kershaw e Lloyd Massett, anch'essi nativi di Liverpool. L'album successivo Liberator del 1993 riscuote meno successo, ancor meno Universal del 1996, in cui McCluskey sperimenta con diversi stili musicali. Un rinnovato interesse nella musica degli OMD viene con la pubblicazione di una nuova raccolta The OMD Singles nel 1998, dando vita anche a diversi remix dei successi degli anni ottanta, in particolare "Enola Gay" remixato da Sash!. Tuttavia dopo la delusione di Universal anche McCluskey rinuncia agli OMD, preferendo altri progetti come la formazione del gruppo vocale feminile Atomic Kitten nel 1999, per il quale egli e Stuart Kershaw scriveranno diversi brani fra cui "Right Now", "See Ya" e "Whole Again", quest'ultimo numero 1 nel 2001[4].

Nel frattempo Paul Humphreys comincia a collaborare con Claudia Brücken, ex-Propaganda, con cui egli aveva una relazione. La coppia ha pubblicato un album intitolato Instead sotto il nome di OneTwo nel 2006[5] .

Anni duemila[modifica | modifica wikitesto]

Collegamenti esterni[modifica | modifica wikitesto]

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  1. ^ The Listening Pool - Still Life, su Discogs. URL consultato l'11 ottobre 2016.
  2. ^ sailing+on+the+seven+seas | full Official Chart History | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato l'11 ottobre 2016.
  3. ^ sugar+tax | full Official Chart History | Official Charts Company, su officialcharts.com. URL consultato l'11 ottobre 2016.
  4. ^ ATOMIC KITTEN | full Official Chart History | Official Charts Company, su www.officialcharts.com. URL consultato l'11 ottobre 2016.
  5. ^ Onetwo - Instead, su Discogs. URL consultato l'11 ottobre 2016.